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Willie Nelson, gia` autore di
Family Bible (1959),
solenne e vibrante honky-tonk con sovratoni gospel,
sulle scene fin dai primi anni '60, e autore di diversi
successi portati al successo dalle star del country
(Hello Walls, 1961, for Faron Young;
Crazy, 1961, for Patsy Cline;
The Party's Over, 1962, for Lonnie Donegan;
Night Life, 1963, for Ray Price;
Pretty Paper, 1963, for Roy Orbison;
Funny How Time Slips Away, 1964;
Darkness on the Face Of the Earth;
The Healing Hands of Time),
lascio` Nashville
nel 1969 per tornare al natio Texas. Qui smise gli abiti del cantante
country e, indossati blue-jeans, maglietta a mezze maniche
e scarpe da tennis, nonche'
infilato un orecchino al lobo e lasciati crescere i capelli,
comincio` a scrivere e comporre in un modo meno conservatore, influenzato
dal rock e dagli hippies.
Inizio` la nuova carriera discografica con il suo primo concept,
Yesterday's Wine (RCA, 1971),
sugli stadi della vita umana dalla nascita alla morte,
impregnato di umori gospel e western swing.
Shotgun Willie (1973) desto` sensazione sia per il materiale composto
da Nelson sia per il sound moderno.
Ma il primo grande successo commerciale venne soltanto con Phases & Stages (1974),
sulla rottura di un matrimonio, una facciata per coniuge;
preludio al capolavoro Red Headed Strangers (CBS, 1975), allegoria autobiografica
e parabola mistica (una storia di amore e morte nel vecchio West) con la quale
invento` il corrispettivo country & western dell'opera rock.
I picnic di massa che ha organizzato in Texas (sorta di parodie campagnole
dei grandi raduni alla Woodstock) hanno riportato la gente a un contatto diretto
e festoso con la musica, come avveniva ai bei tempi. Nelson e` percio` un
compromesso fra il contestatore e il borghese nostalgico, come dimostrano anche
le canzoni pensose e romantiche della maturita`
(Fred Rose's Blue Eyes Crying In The Rain, 1975, per sola voce e chitarra acustica;
If You've Got The Money I've Got The Time, 1976;
On The Road Again, 1980;
Always On My Mind, 1982;
To All The Girls I've Loved Before, 1984, con Julio Iglesias), cantate con
lo stile di un guru-cowboy religiosamente devoto al suo glorioso Texas.
Ha il merito comunque di aver introdotto yoga, mariyuana, tequila, kung-fu,
nello stereotipato mondo della musica tradizonale.
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