Fizzjob , 6.5/10
Hey Judester , 7/10 Hornet Pinata , 6.5/10 Que Sirhan Sirhan , 6/10 | Links: |
Il cantante e chitarrista
Rick Sims mise insieme i Didjits a Champaign, nell'Illinois, convincendo il
fratello Brad Sims a suonare
la batteria e reclutando Joe Evans al basso. L'hardcore che il leader aveva in
mente era ipercinetico, ma anche melodico, ironico ed epico, secondo i dettami
piu` classici della musica rock: in fondo fin dai suoi albori il rock'n'roll
esprime il senso di insofferenza e ribellione degli adolescenti
senza rinunciare allo humour goliardico di quell'eta`. E i Didjits sono
l'ennesimo anello della catena che parte da Chuck Berry e Little Richard.
Fizzjob (Bam Bam, 1986) e` uno degli album di punk-rock meglio congegnati dell'anno, ed e` suonato con una grinta che non si ascoltava da anni. Domina una forma punk del piu` sguaiato rock and roll (Jerry Lee, C'Mon Baby) che ha pero` dalla sua anche ritornelli orecchiabili (per quanto devastati dalla foga). Ma non e` solo quello il tema dominante: nel cuore delle scariche epilettiche di Hafta Be Cool To Rule c'e` il blues; tant'e` che persino la parodia surf di California Surf Queen finisce per ricordare, per impeto e impostazione, nonche' per stile della chitarra e della batteria, le ballate sinistre dei Gun Club, e cosi` anche l'epica Fix Some Food Bitch. Nel complesso questo sound rappresenta per l'hardcore un'innovazione tanto importante quanto lo fu l'innesto del pop da parte degli Husker Du.
Il successivo Hey Judester (Touch And Go, 1988) non delule le
aspettative: il sound e` persino piu` veloce e piu` potente.
L'album esplode con Max Wedge, uno dei capolavori del punkrock moderno,
e da li` in poi e` una corsa a ritmo serratissimo, coerentemente con la loro
fissazione per i divi del rock and roll, in particolare Little Richard e
Jerry Lee Lewis.
Poi, con la maturazione lirica, vocale e strumentale del chitarrista, viene anche per loro la svolta powerpop: Hornet Pinata (TOuch & Go, 1990) lancia nelle classifiche dei college Killboy Powerhead, sempre nel segno dei Ramones, e una mezza dozzina di imitazioni (fra cui Captain Ahab alla Grand Funk Railroad). Su quella linea di compromesso si mantiene anche il successivo Full Nelson Reilly, con Top Fuel e l'inno alla droga Who's Ready To Get High. Sono sempre canzoni elementari suonate a rotta di collo. L'EP Little Miss Carriage del 1992 non contiene il loro miglior materiale, ma conferma l'ossessione del leader per le corse in auto, soprattutto se fatali (Dirty Country Road e Jimmy) e per gli abusi di sostanze stupefacenti (The Man e Sugarfox), preparandogli forse la strada per una carriera solista di cantautore maledetto. Nel 1993 Que Sirhan Sirhan, con Rey Washam alla batteria, e` ancora una volta una sarabanda di fulminei e potenti riff chitarristici condotta a ritmo vertiginoso. Cio` che piu` sbalordisce e` proprio il modo travolgente con cui i brani (Agent 99, Spicy Little Outfit, Barely Legal fra gli altri) piroettano uno dopo l'altro a velocita` supersonica, con vertici di epilessi in Judge Not Fudge (rock and roll a perdifiato alla Communication Breakdown dei Led Zeppelin) e nella title-track, e fino a stabilire con Fire In The Hole il record del boogie piu` veloce del mondo. Ancora una volta, pero`, a mancare sono le buone composizioni. La vera attrazione e` la novelty Monkey Suit, che innesta l'hardcore sulla worldmusic, con risultati comici. Come gli Original Sins applicano l'estetica "ultra" dell'hardcore al garage-rock dei Sixties, i Didjits la applicano al rock and roll dei Fifties. | If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me. |