Some Velvet Sidewalk
(Copyright © 1999-2024 Piero Scaruffi | Terms of use )
Avalanche, 6/10
Whirlpool, 6.5/10
Generated, 6/10
Links:

Al Larsen comincio' a trasmettere segnali sotto il nome di Some Velvet Sidewalk alla fine degli anni '80, quando pubblico' la cassetta From Playground Till Now (AL, 1988) e l'EP I Know (K, 1988).

Con altri due album, Appetite For Extinction (Communion, 1990), registrato nel 1988, e Shipwreck (K, 1995), registrato nel 1990 con Donna Dresch e altri (sul quale figurano Boardwalkin', Eye Of The Storm e Unhitched), e dopo aver pubblicato a proprio nome The Insect Way (Pebbles, 1991), Larsen si affermo' nella scena di Olympia come un bislacco Jad Fair, imbevuto dello spirito di Marc Bolan e Lou Reed.

A rivelarne il genio perverso e creativo, dopo il singolo Pumpkin Patch (K), fu soprattutto l'album Avalanche (K, 1992), registrato finalmente con un vero complesso. Il trio da` mostra di buone potenzialita` rock nel clangore vertiginoso di Loch Ness e soprattutto nella lunga ode di Ice Cream Overdrive (con i versi emblematici per quella generazione: "You're headed nowhere and it feels like home"). Oltre che a indulgere nelle sue ferraginose bizzarrie, Larsen raggiunge una buona combustione rock con il chiasso chitarristico di No Real Home.

(Translation by/ Tradotto da xxx)

Se sei interessato a tradurre questo testo, contattami

Al Larsen launched the Some Velvet Sidewalk project at the end of the 1980s, when he released the cassette From Playground Till Now (AL, 1988) and the EP I Know (K, 1988).

With two more albums, Appetite For Extinction (Communion, 1990), recorded in 1988, and Shipwreck (K, 1995), recorded in 1990 with the collaboration of Donna Dresch and others (featuring Boardwalkin', Eye Of The Storm and Unhitched), and after releasing under his name the album The Insect Way (Pebbles, 1991), Larsen established himself on the Olympia (Washington) scene as an eccentric songwriter in the vein of Jad Fair, imbued with the decadent spirit of Marc Bolan and Lou Reed.

The single Pumpkin Patch (K) resurrected Some Velvet Sidewalk. Larsen's pervertedly creative genius was fully revelead by the album Avalanche (K, 1992), at last recorded by a real band. The trio starts off confident and belligerent with the frantic boogie of Avalanche and the devilish New York Dolls power-pop of Loch Ness, fast and ripping songs that are matched later on by the breathtaking rock and roll of No Real Home. Larsen does not indulge too often in his amateurish quirkiness. His new model seems to be Jonathan Richman, echoed both in the rant on pow-wow rhythm of Peaches and in the anthemic Modern Lovers ode of Ice Cream Overdrive (with the famous generational lines: "You're headed nowhere and it feels like home").

Preceduto dal singolo Eyes Like Yours, l'EP I Scream (K, 1993) lo presenta invece in versione da ballo, con tanto di campionamenti e remix (Shame la pietra dello scandalo).

Whirlpool (K, 1995), composto in gran parte nel 1993, riprende dal punk-rock primitivista di Avalanche, sfruttando il momento di popolarita' del rock and roll "lo-fi" divulgato dai Pavement. I Some Velvet Sidewalk sono un vero complesso, che si fa largo con determinazione fra i riff di Mouse And Rat (che fondono You Really Got Me dei Kinks e Drop-out Boogie di Cpt Beefheart) e fra le note epiche e ribelli di Big City Plans (con un ritornello da garage-rock che viene ripetuto da una tromba in primo piano e da un organo in sottofondo). Non manca la solita razione di cantilene ubriache, da Whirlpool, dinoccolata come un country-rock da saloon, a One Bear Alone, urlata al vento e strimpellate alla chitarra come nella tradizione di Syd Barrett, brani intrisi di poetica solitudine e di umana impotenza. Per completare il quadro, e dimostrare le proprie fonti di ispirazione, Oscar Says affonda nelle sabbie mobili di una overdose e How Will I esplode in un baccano di distorsioni allucinogene.

Al Larsen ha l'indubbia prerogativa di non aver mai azzeccato una nota nella sua carriera. Ma su Generated (K, 1997) azzecca una formazione che da` senso alla sua operazione. Il nervoso baccano strumentale del gruppo sta purtroppo stretto nelle strutture di canzoni come Generate e Ghost Travel (la migliore), ma ha modo di dilagare nel bailamme alla Hendrix di Refuse, nelle sincopi alla Television di Consequence e soprattutto negli eccessi alla Hawkwind dello strumentale Altocumulus, una scarica di feedback a ritmo travolgente. Il ricorso al dub in Split The Scene e il salmodiare ipnotico di Day Follows Night dimostrano l'eclettismo del gruppo e aprono nuovi orizzonti.

Fra i rocker del Nordovest Larsen e' uno dei piu' personali e geniali, capace di re-inventare la storia del rock da capo.

Paul Schuster is the brainchild behind Internal External's Featyring (K, 2000), a supergroup collaboration with Beat Happening's Calvin Johnson, Bikini Kills' Kathleen Hanna, Unwound's Justin Trosper, etc.

If English is your first language and you could translate this text, please contact me.
What is unique about this music database