Miranda Sex Garden
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Iris
Suspiria
Fairytales Of Slavery
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I Miranda Sex Garden nacquero per iniziativa di tre studentesse di canto alla prestigiosa Purcell School Of Music di Londra (Katherine Blake, Kelly McCusker e Jocelyn West) che per mesi avevano battuto la metropolitana eseguendo madrigali elisabettiani su uno sfondo di disco-music. Barry Adamson le assunse per una delle sue colonne sonore e le Miranda Sex Garden registrarono Madra (Mute, 1991), una raccolta di madrigali antichi eseguiti a cappella.

Rimpiazzata West con Donna McKevitt e la drum-machine con il batterista Trevor Sharpe, assunto il chitarrista e organista Ben Golomstock e rispolverati i loro violini, il gruppo diede via alla stagione creativa. Il singolo Gush Forth My Tears e i brani dell'EP Iris (Mute, 1992) sono i loro primi tentativi di composizione. In Falling il canto rallentato di Blake si perde in un nugolo di rumori e di echi; Fear incalza con organo e batteria, lugubre e solenne; Iris si libra in un crescendo di voci a mo` di preghiera. Violino, flauto e pianoforte aggiungono atmosfere all'atmosfera. Questi lieder austeri, liturgici, catacombali hanno la proprieta` di fluttuare in uno spazio senza confini, privi di un centro motore, privi di un baricentro, ma senza mai perdere la propria identita`.

Sull'album Suspiria (Mute, 1992) la loro arte acquista la fisionomia definitiva: un raffinato gioco di armonie vocali, come nelle "cantiche" di Beach Boys e Simon & Garfunkel, proteso su paesaggi fantastici, come nel caso di Cocteau Twins e Dead Can Dance, immerso in arrangiamenti cospicui e sofisticati (violoncello, viola, mandolino, piccolo, didgeridoo, tuba, trombone, tromba, fagotto e rumori "trovati"), come in una Kate Bush meno aristocratica. Dal gotico medievale di Ardera Sempre alla musica da camera di Willie Biddle And His Waltzing Maggot, dal dreampop di Sunshine al noise-rock di Play l'opera e` eclettica e suggestiva.

Dopo la partenza di McCuster, Blake rimase padrona assoluta del complesso che registro` il concept masochista Fairytales Of Slavery (Mute, 1994). Le sonorita` piu` aggressive di questo periodo fruttano la title-track, e The Wheel, due composizioni tanto eleganti quanto, a loro modo, brutali. The Monk Song e` l'unico brano a rimanere fedele ai dettami monastici degli esordi. Ma il futuro e` forse di Peep Show, di un sound spinoso e nevrotico su cui giocano innocenti voci rinascimentali.

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(Translation by/ Tradotto da Elio Manco)

Dopo aver conosciuto Dorothy Carter (una multi-strumentista che utilizza strumenti come dulcimer, hurdy gurdy e cetra tirolese) a Berlino nella primavera del 1996, la cantante Katharine Blake dei Miranda Sex Garden formò i Mediaeval Baebes, un numeroso gruppo di cantanti (in origine, dodici di loro) con una dedizione per la musica classica ed antica.

Il loro debutto avviene con Salva Nos (Virgin, 1997), un best-seller su cui i Mediaeval Babes suonano ballate tradizionali dal 13° al 15° secolo lasciando invariato sia lo stile dei brani originali che i testi (scritti in latino, francese antico, Scandinavo e l'inglese del Medio evo) a cappella che accompagnati da strumenti acustici proprio di quei tempi. Le armonie celestiali di Now Springes The Spray, Lo Here My Heart, Salva Nos, Ah Si Mon Moine, e Binnorie O Binnorie affascinarono una larga fetta di pubblico.

Per la realizzazione di Worldes Blysse (Virgin Records, 1999) si aggiunsero due percussionisti e questo diede perciò più ritmo alle canzoni.

Undrentide (Nettwerk, 2000), prodotto dall' Ex-Velvet Underground John Cale, aggiunse il tocco di elettronico.

La maggior parte delle composizioni su The Rose (Nettwerk, 2002) sono di Katherine Blakes, particolarmente allegro è il saltarellos di I Am Eve and The Snake. Slay Me Suddenly è l'unica canzone che sembra un loro ritorno allo stile originale a cappella .

After meeting Dorothy Carter (a multi-instrumentalist proficient in dulcimer, hurdy gurdy and zither) in Berlin in spring 1996, Miranda Sex Garden vocalist Katharine Blake formed the Mediaeval Baebes, a large group of singers (originally, twelve of them) devoted to ancient classical music.

They debuted with Salva Nos (Virgin, 1997), a best-seller on which the Mediaeval Babes perform traditional plainsongs of the 13th through 15th centuries as well as originals in that style (written in Latin, ancient French, Scandinavian and Middle English) both a-cappella and accompanied by acoustic period instruments. The celestial harmonies of Now Springes The Spray, Lo Here My Heart, Salva Nos, Ah Si Mon Moine, and Binnorie O Binnorie mesmerized a broad range of audience.

Worldes Blysse (Virgin Records, 1999) added two percussionists and therefore more rhythm to the songs.

Undrentide (Nettwerk, 2000), produced by Ex-Velvet Underground John Cale, added a touch of electronics.

The majority of compositions on The Rose (Nettwerk, 2002) are Katherine Blakes', particularly the sprightly saltarellos of I Am Eve and The Snake. Slay Me Suddenly is the only song that returns to their original a-cappella style.

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