Endon, consisting of vocalist Taichi Nagura, guitarist Koki Miyabe, drummer Shin Yokota, and noisemakers Taro Aiko and Etsuo Nagura, debuted as
a noise-avantgarde ensemble on
the four-song EP Acme Apathy Amok (2011): the
ten-minute Dualduel toys with samples of grunting pigs, then unleashes a carpet bombing of guitar distortions, buries both in orgasmic drumming and chopped-up vocals, and dissolves it all in an ultrasonic blender;
the devastating maelstrom of God Of Shoplifting
is simple too much of everything (distortions, screams, drumming, electronics) and that may be their goal; and The Spasm Of Confession goes even further with a terrifying seismic charge like early Red Crayola playing Lou Reed's Metal Machine Music at double speed.
Endon delivered an ultra-violent mix of punk-rock, grindcore and white noise on
MAMA (Daymare, 2014).
The seven-minute Etude For Lynching By Family consists in
everybody hysterically producing the harshest possible noise on their respective instruments and voices.
"Songs" that are as torrential and incendiary as Parricide Agent Service and especially the hyper-dramatic Just Like Everybody feel like they last ten minutes when in fact they only last three minutes; such as the emotional overload.
A 15-minute version of Acme Apathy Amok (that was just one minute long on the EP) sinks after two minutes into an industrial nightmare of nasty jarring ear-splitting mechanical noise which turns into an extraterrestrial bacchanal, an annihilating journey to the center of an exploding supernova.
If the seven-minute WIWTWM is a bit too confused and magniloquent even by their standards of extreme tension, there is enough to torment even the toughest "metal head".
The EPs Bodies (2014) and Bodies II (2014) contain remixes.
Endon perfected that method in Through the Mirror (Daymare, 2017),
that is characterized by a very articulate use of noise, an album that
has the power of Wagner's operas without the pomp and the bombast.
The instrumental overture Nerve Rain lays relentless distortion over jungle tom-tom.
Your Ghost Is Dead adds a more dynamic, if equally frenzied, guitar that emits semi-melodies while growls turn into sobs.
Likewise, a black metal-esque squall pervades Postsex.
Born in Limbo, possibly the vicious zenith, begins like a deranged Cramps-ian voodoobilly except that it sounds like a bunch of people are being eaten alive by zombies.
The ten-minute Perversion Til Death begins in a more claustrophobic than catastrophic tone, with a macabre mid-tempo rhythm and werewolf-esque howls, imploding like a giant rusty creaking clockwork that runs out of power, and then erupting with demonic shrieks and electronic miasmas
Through the Mirror is a mini-suite, beginning rather lame but then surging in a desperate scream and, in the second half, riding at a breakneck gallop while an organ intones a gothic melody and the growling voice intones an anthemic refrain amid an increasing pandemonium.
The nine-minute Torch Your House begins in a state of trance/suspense like a psychedelic raga, followed by a martial crescendo and panicked screams, heading into a tornado of distortions.
This music is beyond visceral, like an atomic bomb is beyond a bomb.
Boy Meets Girl (Black Smoker, 2019) toned down that
assembly chain of detonations, perhaps in search of a more sophisticated
language of punk noise (a contradiction in terms).
Hence the rhythm halfway between voodoobilly and disco-music of Love Amnesia, hence the tortured bluesy instrumental Red Shoes, hence the
twelve-minute Doubts As a Source, an expressionist recital of sorts
introduced by a combination of repetitive patterns and industrial cacophony,
then delivered by panting vocals over ominous bass lines, and then undergoing
a sequence of painful psychedelic-horror mutations.
Boy Meets Girl lines up punishing distortion and panzer beat, and the screeching vocals intone some kind of demonic lullabye: their idea of a pop ditty.
Their trademark catastrophic virulence is better on display in the
punk-rock moments, like Heart Shaped Brain and especially in the vertigo-inducing Final Acting Out.
Etsuo Nagura died in May 2020.
(Copyright © 2020 Piero Scaruffi | Terms of use )
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(Translation by/ Tradotto da Marco Spagnuolo)
Gli Endon,formati dal cantante Taichi Nagura, dal chitarrista Koki
Myabe, dal batterista Shin Yokota, e dai “noisemakers Taro Aiko e Etsuo Nagura debuttarono
come ensemble d”avant-garde-noise” con l’ep di quattro brani Acme Apathy
Amok (2011):L’ep inizia con i dieci minuti di Dualduel la quale
gioca con campionamenti di grugniti di maiali, per poi rilasciare un devastante
bombardamento di distorsioni chitarristiche, seppelliti entrambi da un drumming
orgasmico e voci strozzate, il tutto si dissolve in tritatutto ultrasonico; il
devastante maelstrom di God of Shopliftting contiene semplicemente di
tutto (distorsioni, ula, drumming, electronica) e cio’ puo’ rappresentare il
loro obbiettivo ; The Spasm of Confession va anche oltre mostrando una
terrificante carica sismica come se i primi Red Crayola suonassero Metal
Machine Music di Lou Reed ma al doppio della velocità.
Nel 2014 gli Endon ci consegnano MAMA (Daymare, 2014)
un mix violentissimo di punk-rock, grindcore e white noise ben messi mostra con
i sette minuti di Etude For Lynching By Family in cui tutti I
membri dell’ensemble scatenano, istericamente,, i piu’ violenti e grezzi suoni
possibili da ognuno dei loro strumenti e voci.
Le “canzoni”, le quali sono allo stesso tempo torrenziali ed incendiarie
(Parricide Agent Service) e soprattutto il dramma furibondo di Just
Like Everybody, danno la sensazione straniante che durino almeno dieci
minuti, ma in realtà ne durano solo tre di minuti;un eccesso emozionale senza
confine. L’album presenta anche una versione di 15 minuti di Acme Apathy
Amok ( che nell’ep precedente era solo di un minuto) che affonda dopo
due minuti in un incubo industrial fatto di sgraziati ed orribili rumore
meccanico che si trasforma in un baccanale extraterrestre, un viaggio
sfiancante verso il centro di una esplosione di una supernova.Se i sette minuti
di WIWTWM sono un po’ troppo confusi anche per i loro standard di
tensione estrema, vi e’ comunque abbastanza per tormentare anche la piu’ dura
“metal head”.
Gli EPs Bodies (2014)
e Bodies II (2014) contengono remixes.
Gli Endon perfezionarono
quel metodo su Through the Mirror (Daymare, 2017),il quale e’
caratterizzato da un uso molto articolato del sound/noise, un album che ha la
Potenza delle opera di Wagner senza la magniloquenza e la pomposita’.
L’overture strumentale di Nerve Rain dispiega una distorsione
implacabile sopra un tom tom jungle. Your Ghost Is Dead aggiunge una
piu’ dinamica, seppur sempre folle, chitarra che emette una specie di melodia
mentre le urla diventano singhiozzi agonizzanti. Allo stesso modo, una bufera a
la black-metal pervade Postsex. Born in Limbo, possibilmente
il loro zenith brutale, la quale inizia come una sorta di voodoobilly alla
Cramps eccetto per il sound piu’ somigliante ad un mucchio di esseri mangiati
vivi dagli zombie. I dieci minuti di Perversion Til Death iniziano
con un tono claustrofobico più che catastrofico, composto da un ritmo mid-tempo
macabro ed urla da lupo mannaro, il tutto implode come un gigantesco
marchingegno di orologio arrugginito che va fuori tempo, per poi eruttare urla
demoniache e miasmi elettronici. La title-track Through the Mirror e’
una mini-suite, con un prologo piuttosto zoppicante per
poi riemergere in grida disperate e, nella seconda parte, correre ad un
vertiginoso galoppo mentre un organo intona una melodia gotica e allo stesso
tempo voci umane inscenano un interludio antemico in mezzo al pandemonio
crescente.
I nove minuti di Torch
Your House iniziano in una sorta di stato di trance/suspense molto
simile ad un raga psichedelico, seguito da un crescendo marziale ed urla
terrorizzate, in un tornado di distorsioni. Questa musica e’ piu’ che
viscerale, come una bomba atomica e’ piu’ che una bomba.
Boy Meets Girl (Black
Smoker, 2019) abbassa i toni di quella catena di detonazioni, forse per la
ricerca di un linguaggio piu’ sofisticato del punk-noise( quasi una
contraddizioni in termini).Di qui il ritmo a meta’ stra tra voodoobilly e dance
music di Love America, poi lo strumentale blues tormentato di Red
Shoes, a cui fanno seguito i dodici minuti di Doubts As a Source,
una recita di sorta espressionista introdotto da una combinazione di pattern
ripetitivi e cacofonia industrial, prima liberato da una voce agonizzante sopra
sinistre linee di basso, e poi sottoposta ad una spaventosa sequenza mutazioni
tra l’horror e il psichedelico.
Boy Meets Girl emana
distorsioni punitive e panzer beat, e le voci stridenti intonano una specie di
ninna nanna demoniaca: la loro idea di motivetto pop.
Il loro violento e
catastrofico marchio di fabbrica emerge in maniera esplicita nei momenti
punk-rock, come Heart Shaped Brain e soprattutto la
vertiginosa Final Acting Out, uno dei loro capolavori.
Etsuo
Nagura e’ scomparso a Maggio 2020.
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