This article was originally written for an Italian-language book.
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Adams e' stato uno dei primi compositori dell'accademia a inquinare il
minimalismo con il pathos romantico. Nato a Worcester (Massachussetts) nel 1947,
laureato a Harvard a pieni voti con diversi lavori gestuali e atonali
(come American Standard del 1973, che puo' essere suonato da qualsiasi
combinazione di strumenti e a cui gli esecutori possono aggiungere qualsiasi
brano di musica), ma si trasferi' a San Francisco nel 1971 per dirigere il
locale Conservatorio, dove venne redento dal rigore di Reich.
E' la lunga e complessa Phrygian Gates (1977) per pianoforte solo a
segnare l'adesione ai principi minimalisti. Romantica e sensuale pur nella sua
frammentarieta' e programmaticita', Phrygian Gates e' per il minimalismo
l'analogo dei Preludi di Chopin.
Secondo capolavoro e' il piu' ambizioso Shaker Loops (1978) per settetto
d'archi, che alterna costruzioni altamente razionali, come il tempestoso
crescendo del terzo movimento o la surreale danza di sovratoni del quarto,
a scenari amorfi e sgretolati, come la palude di glissando del secondo.
La suite
Common Tones In Simple Time (1979) diluisce ulteriormente le spigolosita'
del primo minimalismo, pur essendo formalmente l'opera piu' ortodossa
del periodo e la piu' povera di sviluppo drammatico
(toni allungate in quasi-droni,
pattern ondulanti,
melodie quasi-pop,
percussioni pigolanti,
e un finale pastorale).
La musica ne esce pero'
come raffinata in un pulviscolo sonoro e, ricca di colpi di scena, assume
connotati piu' onirici e cosmici.
Questi sono brani in cui un'idea armonica semplice e stazionaria (talvolta centrata
attorno a un solo accordo) viene vivacizzata da un tumultuoso propagarsi di
eventi di superficie secondo una pulsazione primordiale di grande suggestione.
Riducendo la variazione armonica ai minimi termini, Adams promuove la
modulazione al primo posto dei valori compositivi.
Harmonium (1981), per orchestra e coro, in cui sposo' la pulsazione
minimalista ad un'imponente retorica romantica, fu l'opera che rivelo' le sue
tendenze "Mahleriane". Nella prima parte, Negativland,
il solfeggio ipnotico del coro cresce in progressione
per volute rarefatte attraverso una suspence soprannaturale, si distende
in un canto alto e tragico, colmo di sensazioni romanticamente estreme,
sempre piu' teso e complesso, esplode in un balbettio concitato, dalla cadenza
industriale, sull'incalzante caos percussivo dell'orchestra, per spegnersi
infine in una quiete celestiale screziata da un meccanismo ad orologeria.
Nel complesso Harmonium da' la sensazione di un poema sul Tempo e lo
Spazio, dal caos primigenio della Creazione fino ai vuoti siderali.
La seconda parte e' piu' sommessa e ineffabile, mentre la terza,
Wild Nights, e' addirittura cataclismica, dilaniata da fragorose scariche
orchestrali, da travolgenti cascate percussive e da tempestosi acuti corali,
in una selvaggia apoteosi collettiva, prima di calmarsi in un lento e anarchico
gioco di contrappunti e solfeggi in sordina.
Nel segno di Mahler, Holst e Sostakovic, Adams fonda cosi' il sinfonismo
post-minimalista.
Tutta al contrario la Grand Pianola Music per due pianoforti, voce,
percussione e fiati del 1982, che e' quasi parodistica nel suo uso di una
perversa diatonicita', di subdoli elementi bandistici e di tutta una serie
di allusioni nascoste nelle iterazioni.
Il primo movimento cresce piano piano intorno al tintinno ossessivo dei due
pianoforti (che suonano sfasati lo stesso spartito) e a un coro angelico
che ripete figure melodiche sincopate. Acquistate forza e sostanza,
nel secondo movimento la suite si lascia andare a un tenero lirismo sottovoce,
per poi esplodere fragorosamente nel finale, fra un tema gospel, passaggi
"beethoveniani" al piano, e un anacronistico, magniloquente
sinfonistico romantico.
Dopo il successo quasi trionfale delle prime composizioni (e della coeva
Bride Of Dreams per orchestra, tuttora inedita), questa partitura
cosi' leggera suscito' scandalo e Adams fu tentato di ripudiarla.
La serena Light Over Water, sinfonia "ambientale" per
sintetizzatore e ottoni, e' ispirata alla Rainbow In Curved Air,
della quale ricalca la vivacita' cromatica anche se con un ricorso esplicito
alla dissonanza (parte prima), e alla In C, della quale ricalca
il fraseggio martellante ed ossessivo (parte seconda), salvo distaccarsi da
entrambe quando (parte terza) sfuma in eteree risonanze al limite dell'udibile.
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The monumental Harmonielehre (1985) for large orchestra, influenced
by Viennese expressionism and by the neoclassical orchestral works of
George Rochberg and David Del Tredici,
marks a return to the bleakest austerity.
The first part has the hallmarks of a desperate piece of music. Reeds and
percussion repeat tragic, loud, harsh notes that seem to make up a war-like
theme, a theme that the strings and the percussion sustain and propagate.
It slowly dissolves in a floating nebula of plaintive chords. Towards the
end, feverish trumpets resurrect it and bring it to an almost Beethoven-ian
climax.
The second part abandons the virulent strains of the first one in favor of a
less organic flow of angst. Almost at the end a burst of tragic notes comes as
an end to a long agonizing.
The final movement is a mixture of flute-driven allegro and of
Tchaikovsky-like adagio, the two evoking an autumnal wind that sweeps the
dead leaves from the ground. A repetitive Steve Reich-ian pattern leads to
a dramatic crescendo that seals the geometry of the sympohny.
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influenzata dall'espressionismo viennese e dal neo-sinfonismo di George Rochberg
e David Del Tredici, soprattutto nell'angosciosa sezione centrale, ritorna
invece alla piu` tetra austerita`.
theme, a theme that the strings and the percussion transplant in a western-like
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The vernacolar idioms of the "grand pianola music" resurface, with all their
provocative and farcical subtleties,
in the five Chairman Dances (1985), often hijacked by
grotesque dance tempos and grandiose melodramatic orchestrations that
traditionally fall outside the scope of classical music.
There is also a lot more dynamic development than in traditional minimalist
compositions, even by Adams' own standards.
The first dance begins in a propulsive festive mode, echoed by winds and
percussion, that reaches an almost Tchaikovsky-ian apotheosis before
the strings plunge into a fairy-tale atmosphere. The dance ends in a tone
reminiscent of the poppy-jazzy musicals of the 1950s.
The feverish Short Ride in a Fast Machine (1986) could be a DeFalla
vignette of Spanish life.
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Gli idiomi vernacolari della "grand pianola music" ritornano provocatori e
burleschi nelle Chairman Dances (1985), immerse in grotteschi tempi da
foxtrot e in melodrammatiche orchestrazioni da colonna sonora.
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La sua prima opera, Nixon In China (1987), dedicata alla storica visita
di Nixon a Mao TzeTung, fu uno degli eventi salienti della stagione
teatrale del 1987, benche' la musica, fondendo gli aspetti parodistici e
quelli romantici, sia un summa delle parti piu' deteriori della sua arte.
Fearful Symmetries e' un esperimento di fusione di cultura
popolare e cultura classica: utilizzando una drum-machine, sassofoni,
Adams compone un collage di incalzanti boogie-woogie, febbrili sincopazioni
funky e forsennati rock and roll che ricorda le fantasie di Peter Gordon.
Se Reich e' l'Haydn del minimalismo, Adams ne e' il Mozart, gia' teso ad un
geniale, e talvolta irriverente, superamento del classicismo.
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The worldwide interest in Nixon In China prompted Adams to write more
operas, but both The Death of Klinghoffer (1991), about Palestinian terrorism and structured more like an oratorio than an opera, and especially
I Was Looking At the Ceiling and Then I Saw the Sky (1995), a lighter work which is basically a collection of Broadway show-tunes, sort of Adams
trying to compose a musical, disappointed.
During the 1990s, Adams turned increasingly to orchestral music, a field in
which he had given several minor compositions
(Wound Dresser,
Eros Piano, 1989; Lollapalooza, 1995;
Slonimsky's Earbox, 1996).
El Dorado (1991) enhanced the orchestra with synthesized sounds.
The piano concerto Century Rolls (Nonesuch, 2001) and the less than satisfactory Violin Concerto (1994) were contrasted by
an intriguing Chamber Symphony (1992) that fuses Frank Zappa's most cartoonish music with Schoenberg's chamber music,
and the three-movement symphony Naive and Sentimental Music (1999), one
of his most dramatic and vigorous works.
Despite its title (that would be appropriate for much of Adams' post-Chairman music), and the pastoral flute melody that recurs throughout it,
the movement Naive and Sentimental Music is a series of
variations with anguished and neurotic overtones.
The undulating and dreamy overture of
Chain to the Rhythm
similarly explodes into loud and frenzied orchestration that, towards the
end, approaches the quality of laughter.
The movement Mother of the Man instead unfolds slowly, with the guitar
tiptoeing through a lattice of string drones.
The ballet music of John's Book of Alleged Dances (1994)
and the chamber music of Gnarly Buttons (1996)
sound like melodic fantasias inspired by folk and jazz themes.
El Nino (2000) is an opera-oratorio a` la Handel.
Earbox (Nonesuch, 2000) is a ten-disc retrospective.
Road Movies; Hallelujah Junction; American Beserk; China Gates; Phrygian Gates (Noneusch, 2004) contains music for piano, particularly the three-part Road Movies.
On the Transmigration of Souls (2004) was a requiem for the victims
of the 2001 terrorist attacks.
Doctor Atomic (2005) was an opera on the scientist
who directed the first atomic bomb test in New Mexico. It mainly confirmed that
Adams is not a good composer of operas, especially when there is no competent
libretto.
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(Translation by/ Tradotto da xxx) Se sei interessato a tradurre questo testo, contattami
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