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British-born but Berlin-based tuba player Robin Hayward (1969),
founder of the brass ensemble Zinc & Copper Works,
and a member of Phosphor that released Phosphor (Potlatch, 2002) and Phosphor II (Potlatch, 2009),
experimented a number of extended techniques on
Valve Division (Fringes, 2005),
Robin Hayward & Axel Dorner (Absinth, 2005)
States Of Rushing (Choose, 2010) and
Nella Basilica (Another Timbre, 2010).
Nouveau Saxhorn Nouveau Basse (Pogus, 2014) collects three
microtonal compositions for a home-made tuba-like instrument and for
interference among several loudspeakers.
The 22-minute Plateau Square is devoted to the
grandiose, majestic reverbs of the instrument,
not only resonating but also bouncing back and forth,
like a storm that refuses to fade away and keeps rumbling and threatening,
never quite coalescing. The tones are thick, almost massive, and the
spaces between each seemed to be chosen in order to mimic a slowly-unfolding
melody and even polyphonic counterpoint when in fact what is at work is
a visionary geometry of time.
The 32-minute Nouveau Saxhorn Nouveau Basse is another formidable
attempt at sculpting a music of symphonic gravity around discrete volleys of
agonizing nuclear clusters that progressively increase in frequency and
intensity until they start unleashing earth-shaking bass vibrations
that evoke alien starships. It then abandons its aggressive stance for
a phase of gloomy rumbling that hatches a hissing, glassy feedback similar
in timbre to the human voice, which remains the only surviving sound of
the enigmatic finale.
The album also includes
Travel Stain, technically a duet of tuba and guitar.
The two longer pieces indirectly stand as
spectacular revisitations of the dogmas of droning minimalism.
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(Translation by/ Tradotto da Marco Spagnuolo)
Robin Hayward, classe 1969, di origine inglese ma cresciuto a Berlino, suona la tuba ed è il fondatore del brass ensemble (ottoni) Zinc & Copper Works, e membro di Phosphor che ha alle spalle due lavori Phosphor (Potlatch, 2002) e Phosphor II(Potlatch, 2009), ha sperimentato un gran numero di tecniche su Valve Division (Fringes, 2005), Robin Hayward & Axel Dorner (Absinth, 2005) States Of Rushing (Choose, 2010) e Nella Basilica (Another Timbre, 2010).
Nouveau Saxhorn Nouveau Basse (Pogus, 2014) raccoglie tre composizioni microtonali per una sorta di tuba costruita dallo stesso Hayward e per intereferenza realizzata tra diversi altoparlanti. I 22 minuti di Plateau Square e’devota a grandiosi e maestosi reverberi dello strumento, non solo risuonando ma rimbalzando avanti ed indietro, come una tempesta che si rifiuta di svanire e continua a minacciare, quasi mai coalescente. I toni sono potenti e gli spazi tra essi sembravano quasi voler imitare una melodia che si dispiega con una sobria lentezza, mostrandoci anche un contrappunto polifonico rivelandoci una visionaria geometria del tempo. I 32 minuti di Nouveau Saxhorn Nouveau Basse e’ un altro formidabile tentativo di scolpire una musica di sinfonica gravità attorno a discrete raffiche di agonizzanti ammassi nucleari che progressivamente aumentano di frequenza ed intensita’, fino a quando non scatenano le vibrazioni del basso tanto da scuotare la Terra, evocando astronavi aliene. Proseguendo abbandona l’impeto aggressivo per una fase fatta di un cupo ronzio che diventa un sibilo, un feedback vitreo simile nel timbro alla voce umana, che rimane l’unico suono superstite dell’enigmatico finale. L’album include anche Travel Stain, tecnicamente un duetto tra tuba e chitarra. I due brani piu’ lunghi, due veri juggernaut nucleari, diventano delle spettacolari revisitazioni dei dogmi del droning-minimalism.
Nel 2016 Robin Hayward pubblica Rubble Master (Cassauna, 2016; Recorded 2011-2013) per solo tuba.
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