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Percy Adlon
Teatri e documentari televisivi fino al 1973; esordisce con un film su Walser,
come venne scoperto in manicomio
(Der Vormund Und Sein Dichter).
Dirige, sceneggia e finanzia i suoi film in totale autonomia.
La popolarità giunge con Celeste (1981), sulla governante di
Proust che racconta gli ultimi anni dello scrittore.
Letze Funf Tage (1982) narra gli ultimi cinuque giorni di una
cospiratrice antinazista consolata da una oscura burocrate.
Schaukel (1983).
La fantasia tenera e irreale di
Zuckerbaby (1985): una donna grassa e brutta, sola e depressa, si
innamora di un conducente della metropolitana, lo pedina e lo spia per mettere a
punto una strategia di conquista scientifica: ha successo e instaura un
rapporto gioioso. La moglie la attacca e si riprende il marito (lei ci riprova
con un altro).
Bagdad Cafè (1987)
Una grassa turista tedesca litiga con il marito nel mezzo del deserto.
Esasperata, si prende la valigia e si incammina nel deserto.
Il marito se ne va con l'auto.
La moglie cammina sull'unica strada. Il marito arriva a un villaggio, fa
benzina e si ferma al ristorante, "Bagdad Cafe`". Nessuno ha visto sua moglie.
Il villaggio e` dominato dalla personalita` energica della proprietaria nera
dell'hotel/ristorante, Brenda, che tratta il marito come un bambino finche'
questi perde la pazienza e se ne va. Finalmente la grassa tedesca arriva
al Bagdad Cafe` e prende una camera. Brenda si insospettisce quando va a
far le pulizie nella sua camera e scopre oggetti per lei misteriosi. Decide
di chiamare lo sceriffo. Il marito intanto si e` nascosto nelle vicinanze e
la osserva con il cannocchiale. Lo sceriffo (pellerossa) va a interrogare la
turista, ma non trova nulla di illegale. La tedesca e` una maniaca della pulizia
e rimette in sesto persino l'ufficio di Brenda. Brenda invece va su tutte le
furie, ma poco alla volta impara a rispettare l'austera tedesca. Le due
diventano amiche e la tedesca rivitalizza l'hotel.
Al cafe` si ritrovano i pochi abitanti del villaggio. C'e` il ragazzo nero che
pratica il pianoforte giorno e notte, c'e` l'anziano pittore che vive nel
deserto, c'e` la silenziosa tatuatrice, c'e` il barista messicano...
Il pittore si invaghisce della nuova venuta e si offre di dipingerla.
La vita procede cosi` con la tedesca che aiuta Brenda a gestire il cafe`,
allietando il pubblico con i suoi trucchi di magia, e che
si lascia dipingere in pose sempre piu` svestite al pittore. Ma un giorno lo
sceriffo decide di intervenire: la tedesca non ha il permesso di lavorare e
il suo visto di turista e` scaduto. La costringe ad andarsene. Brenda e` sul
ciglio della strada a vederla partire sull'autobus.
Il villaggio riprende il suo aspetto desolato, Brenda e` di nuovo irascibile
e depressa. Ma la tedesca ritorna, trascinando la stessa valigia nella sabbia.
Il Cafe` riprende la sua aria festosa. Anzi, Brenda e la tedesca allestiscono
una rivista musicale. Il pittore chiede alla tedesca di sposarlo: in tal
modo risolvera` anche tutti i problemi di visto.
Il paesaggio e` desolato.
La fotografia e` a forti colori.
Ogni tanto un ragazzo lancia un boomerang che volteggia a lungo nell'aria.
I personaggi sono altrettanti pezzi di deserto.
La turista tedesca e` come un brutto fiore, ma un fiore che spunta
all'improvviso nel deserto e ne cambia il panorama per sempre.
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