Sylvain Chomet
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6.8 The Triplets of Belleville
6.9 The Illusionist
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Sylvain Chomet

Belleville Rendez-vous/ The Triplets of Belleville (2003) is a surreal animated film that borrows equally from the old neorealist school and from Jean-Marie Jeunet's films.

Limos arrive at a theater (the ground floor of a skyscraper). Fat women and their tiny husbands walk out of the limos and towards the entrance, amid a delirious crowd. They are there to see the famous "Triplets of Belleville", three female singers. The show is being broadcast on tv.
In a much humbler house, which has one kitchen downstairs and a bedroom upstairs, a granma and her grandson are watching it. The house is isolated in the countryside. The granma is desperately trying to cheer up her orphaned grandson, but all her kind ideas seem to fail. She even buys him a puppy, but to no avail. Until one day she realizes that he dreams of the Tour de France. Then she buys him a bicycle and this finally changes his life.
Years later, the house, which looks like a tower, is now a leaning tower, because a railway track has been built right against its wall. The dog has taken to barking at every train that goes by, and the dog knows the exact time of each train. Granma has become the personal trainer of the teenager, who is on his way to the Tour de France. She follows him on a wheelchair and uses a whistle to set the pace. At night, the dog sleeps with the boy, and dreams of being on top of an old wagon, and that people bark at him when he passes in front of the house.
The champion races the Tour de France. Granma and the dog drive behind him on a truck and she whistle rhythmically as usual. He is one of the best, and is passing other riders. But two sinister black men sabotage granma's truck and then kidnap three riders, including the boy. When granma finally reaches the arrival city, her grandson has disappeared. The dog follows the smell and gets to the harbor, where a big ship is just sailing off. Granma and son set out in pursuit on a pedal-powered boat. The chase lasts several days through the ocean, until they reach the fantastic city of Belleville, a satirical copy of Manhattan: a gloomy, menacing hill crowded with skyscrapers, the giant statue of a fat woman, and a bridge. The elderly woman and the dog try to follow the truck that takes away the three kidnapped ciclysts, but they get stuck in the apocalyptic traffic of the city. The city's pollution disables the dog's sense of smell. They are powerless and clueless. They sleep under the bridge, and there they meet the trio of singers. These now very old ladies can make music with just about everything, and they start singing at the sound made by the elderly woman on a broken wheel. They then take her to their place, a room in a brothel. The three ladies eat by blowing up (literally, with bombs) the frogs that live in the nearby swamp. The meal is disgusting and it is always the same, but granma has no choice. They too live near a railway, but here there are just too many trains for the dog to bark at. The three good women are mainly fantastic musicians, who can sing at just about any kind of noise: pots, dishes, frogs...
In the meantime, the three ciclysts have been taken to a secret building where an evil little man runs a sinister business that depends on the machine maintained by a squirrel-like little man.
One night, the evil man and his two black bodyguards dines at the club where "the Triplets of Belleville" perform live. They use appliances (refrigerator, vacuum cleaner, a newspaper) and add granma on broken wheel to their line-up. The dog ruins the show because he recognizes the boy's smell on the gangsters. But granma understands and follows them to the secret building.
One day, many little evil men arrive at that building, each escorted by two black twins (the body guards all look identical). The mysterious machine is a combination of video projector and bicycles: the video shows a road of the Tour de France that moves as the three ciclysts pedal. So it gives the impression that they are truly in the Tour de France. The audience bets on who will win. When one of the three collapses, he is shot dead. The Triplets lead granma into the building, and she manages to seize control of the machine. The gangsters shoot at them, but they throw bombs at them. Granma turns the machine into a pedal-driven vehicle that allows them to escape (the two ciclysts keep pedaling as if nothing happened). There ensues a car chase, but the odd vehicle survives and eventually they drive out of Belleville into the countryside.
Hardly a word is spoken during the entire film.
(Translation by/ Tradotto da Gabriele Calderone)

Belleville Rendez-vous/ The Triplets of Belleville (2003) è un film animato, surreale, che trae spunto in ugual misura dalla vecchia scuola neorealista e dai film di Jean-Marie Jeunet.

Limousine giungono a teatro (posto a piano terra di un grattacielo), donne grasse con i loro esili mariti escono dalle lussuose auto e si dirigono verso l’entrata, fra folle di spettatori deliranti: sono qui per vedere il famoso "Trio di Belleville", composto da tre donne cantanti; lo show sarà anche trasmesso in diretta tv. Intanto, in una casa di campagna molto più modesta, che ha una cucina nel piano sotterraneo e il bagno in quello superiore, una nonna e suo nipote stanno vedendo lo show. La nonna tenta disperatamente di confortare il nipote da poco rimasto orfano, ma tutti i suoi tentativi non sembrano avere alcun successo. Gli compra persino un cucciolo, ma senza risultati, finché un giorno capisce che il nipote sogna il Tour de France, così gli compra una bicicletta, e cambia per sempre la sua vita. Anni più tardi, la casa, che ha sempre avuto l’aspetto di una torre, ora è una torre inclinata, perché binari ferroviari sono stato costruiti proprio a ridosso delle sue mura. Il cane abbaia ai treni che passano e conosce perfettamente gli orari di ognuno di essi. La nonna è divenuta l’allenatrice personale del ragazzo, che si allena per il Tour de France, e lo segue su una sedia a rotelle usando un fischietto per dargli il ritmo dell’andatura. Di notte il cane dorme con il ragazzo e sogna di essere in cima ad un vecchio vagone con la gente che gli latra contro, quando passa davanti alla casa. Il giovane campione corre finalmente al Tour: la nonna e il cane gli stanno dietro su di un camioncino e la donna fischia come al solito per dargli il tempo. E’ uno dei migliori ciclisti e passa davanti agli altri, ma due loschi uomini di colore sabotano il camioncino della nonna e rapiscono tre corridori, tra cui c’è anche il ragazzo; quando la nonna finalmente raggiunge la città d’arrivo del Tour, il giovane è scomparso. Il cane segue l’odore del ragazzo e giunge fino al porto, dove una grande nave sta in quel momento salpando. La nonna e il cane allora salpano a loro volta su una barca a pedali e l’inseguimento dura molti giorni attraverso l’oceano, finché raggiungono la fantastica città di Belleville, parodistica imitazione di Manhattan: una cupa e minacciosa collina coperta di grattacieli, con la statua gigante di una donna grassa ed un ponte. La nonna e il cane provano a seguire il camioncino che trasporta i tre ciclisti rapiti, ma rimangono imbottigliati nell’apocalittico traffico della città e inoltre l’inquinamento dell’aria non permette al cane di usare il suo senso dell’odorato, così i due rimangono impotenti e senza idee. Dormono sotto il ponte e incontrano il trio delle cantanti. Queste donne, ormai vecchie, sanno fare musica utilizzando qualsiasi cosa, infatti iniziano a cantare seguendo il suono che la nonna produce su un pneumatico rotto e abbandonato. Poi portano la nonna e il cane nel luogo in cui vivono, in una stanza di bordello. Le tre donne si cibano di rane che fanno saltare in aria con gli esplosivi nell’acquitrino vicino a dove vivono. Il cibo è disgustoso ed è sempre lo stesso, ma la nonna non ha scelta. Vicino a loro c’è anche una linea ferroviaria, ma qui passano troppi treni perché il cane riesca ad abbaiare contro ognuno di essi. Le tre musiciste sono fantastiche musiciste che riescono a cantare sopra a qualsiasi suono: barattoli, piatti, rane… Nello stesso tempo, i tre ciclisti vengono condotti all’interno di un edificio segreto dove un uomo basso e cattivo conduce un business sinistro che dipende da una macchina fatta funzionare da un altrettanto piccolo uomo che assomiglia ad uno scoiattolo. Una notte, l’omuncolo e i suoi due scagnozzi di colore pranzano al club dove il "Trio di Belleville" canta dal vivo. Il trio usa accessori strani (refrigeratori, aspirapolvere, un giornale) e aggiungono alla formazione la nonna che suona il pneumatico rotto, ma il cane rovina lo show quando riconosce l’odore del ragazzo annusando i gangster. La nonna però lo capisce e li segue fino alla costruzione segreta. Giorni dopo, molti altri uomini bassi e cattivi raggiungono l’edificio, ognuno scortato da due scagnozzi di colore (gli scagnozzi sembrano tutti uguali uno all’altro). La macchina misteriosa è costituita da un video e da biciclette: il video mostra una strada del Tour che si muove man mano che i ciclisti pedalano, tanto da dare l’impressione che i tre ciclisti siano davvero al Tour. Il pubblico acclamerà il vincitore, ma chi crollerà per la fatica sarà ucciso. Il trio conduce la nonna alla costruzione segreta e riesce ad impadronirsi del controllo della macchina. I gangster sparano ma ricevono bombe in risposta. La nonna trasforma la macchina in un veicolo a pedali che permette loro di fuggire (i due ciclisti intanto continuano a pedalare per tutto il tempo come se niente fosse successo). Ha inizio così un inseguimento d’auto ma lo strano veicolo riesce ad uscirne e finalmente li porta fuori da Belleville fino alla casa in campagna. Per tutta la durata del film, i personaggi pronunciano pochissime battute.
(Copyright © 2003 Piero Scaruffi | Terms of use )
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