Best films:
6.7 Katka Bumazhnyj Ranet/ Katka's Reinette Apples (1926) 7.0 Oblomok Imperii/ Fragment of an Empire (1929) | Links: |
Fridrikh Ermler, a self-taught worker, was
co-founder in Saint Petersburg of KEM (Experimental Cinema Workshop), a group influenced by Meyerhold's theater,
and debuted with the short Skarlatina/ Scarlet Fever (1924) in the vein
of FEKS' "eccentric" cinema. However, he grew up to oppose
the FEKS style with his own psychological realism.
Fedelissimo al regime, ne accettò tutte le direttive, collocando tutti i suoi film all'interno della nuova società, morale e materiale, e trascurando le conquiste formali dell'avanguardia. Dai film psicologici [il moralista Katka Bumazhnyj Ranet/ Katka's Reinette Apples (1926), sui bassifondi nell'epoca della NEP, che mette in scena un circo, seppur tragico, di prostitute, delinquenti, disoccupati; Dom v Sugrobakh/ The House in the Snowdrifts (1928), un altro ritratto di vita quotidiana; Parizhskiy Sapozhnik/ The Parisian Cobbler (1928), la vicenda di una ragazza di provincia messa incinta e abbandonata che viene difesa soltanto da un calzolaio sordomuto; Oblomok Imperii/ Fragment of an Empire (1929), in cui un uomo guarito da un'amnesia confronta la nazione con quella eroica del 1917] passò nel 1932 a quelli socialisti: Vstrechny/ The Counterplan (1932), primo film del realismo socialista, con musiche di Shostakovich; Krestjane/ Peasants (1935), sui sabotatori del comunismo; Velikiy Grazhdanin/ The Great Citizen (1939), di quattro ore, sull'assassinio di Kirov che diede il via alle purghe staliniane (con musiche di nuovo di Shostakovich); Ona Zashhishhaet Rodinu/ She Defends the Motherland (1943) sulle imprese eroiche di una partigiana; Velikij Perelom/ The Turning Point (1945), rievocazione della battaglia di Stalingrado. I suoi film muti contribuirono però a portare il cinema sovietico verso l'approfondimento delle psicologie, come quelli parlati diedero largo spazio ai dialoghi fra un numero limitato di personaggi. I suoi film "stalinisti" gli costarono la reputazione durange il "Disgelo" di Khrushev. Neokonchennaia Povest’/ Unfinished Story (1955)
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