George Lucas (USA, 1944) era ancora uno studente all'Universita' di San Diego quando i suoi
primi film (una satira futuristica e un documentario sui disc jockeys)
vincevano premi importanti. Il ragazzo prodigio divenne il protetto di Coppola,
che lo introdusse alle tecniche di produzione. Lucas si rivelo' subito un
tecnico spettacolare.
THX-1138 (1971), 16 mm, influenzato dalla body-art, e' una favola fantascientifica.
Hallucinatory images, warped through a monitor.
In a futuristic laboratory a bald woman keeps track of what is happening via
a jungle of monitors.
A doctor is performing a surgical operation.
The soundtrack is supermarket-style messages that warn against illegal
sexual pleasure.
Loudspeakers repeat rules, tasks and threats.
In this oppressive, tyrannical 1984-style society,
everybody is bald and wears a white robe, everybody is constantly being
monitored. They live in underground cities controlled by computers.
They are constantly brainwashed and they walk like zombies because they are
sedated by drugs all the time.
The surgeon, THX-1138, confesses his weaknesses to a computer priest.
The woman, THX's female roommate LUH 3417, is unhappy.
The two stop taking the sedatives and make love.
This is highly illegal. She even gets pregnant.
The two are eventually caught and arrested by the robot police officers.
THX is sent to a mental institution for dissidents whose environments (walls
and furniture) are entirely white.
The doctor escapes with his talkative buddy SEN 5241. They wander in the
uniformly white landscape until they meet a hologram, SRT, that always
wanted to be part of the real world and guides them out.
THX and SEN are separated and flee in the underground tunnels,
After being chased in a stolen car by robot cops on motorcycles, THX dumps
the car and climbs a ladder that leads out of the tunnel. And finally he is
out, staring at a giant sun.
The film recycles stereotypes of evil futuristic worlds.
Lucas spends too much time describing the Orwellian society in which emotions
are banned, and too little is left for the psychology of the main characters,
their loneliness and desire for affection. Transgression arises from insecurity,
but this is not well explained. The tragedy of the two innocents is hardly
moving.
American Graffiti (1973), girato con pochissimo budget, e' un esercizio di iper-realismo
che prende a pretesto la nostalgica rivisitazione della vita quotidiana dei giovani negli anni
Sessanta per analizzare la mitologia del cinema dell'epoca. Autobiografico, esamina il
formarsi dei "tipi" di giovane nelle high-school di provincia (il teppista, il goffo, il ragazzo
per bene, l'amica,...); fa leva sulle musiche dell'epoca per ricostruire le atmosfere di
quell'epoca. La trama e' episodica: la notte di cruising?, ragazzate, corteggiamenti di tre
quattro ragazzi di provincia, alla vigilia della partenza di due di loro per il college.
Il meccanico, troppo povero per studiare, e' di cattivo umore e, per di piu', gli capita in
auto una ragazzina intraprendente di tredici anni che, un po' con il ricatto, un po' con le
moine, riesce a farsi portare in giro. Lui e' famoso per le corse in auto sul suo modello
truccato. Lo studioso e' triste, ha appena vinto la borsa di studio dei commercianti locali
ma non se la sente di andare via dal paese. Viene "rapito" dai teppisti che lo costringono a
seguirli, rapinano i flippers di uno dei negozianti che lo hanno premiato, lo convincono a
legare un'auto della polizia ad un idrante e finisce per divertirsi anche lui. L'altro che sta
per partire e' entusiasta di lasciare la provincia, ma ha dei problemi con la sua ragazza,
brava, fedele e affettuosa, che pero' vorrebbe scaricare e finisce che lei scarica lui. Ha
affidato la sua auto all'amico bruttino e occhialuto, perennemente sfortunato con le
ragazza, che sfoderando tanta auto riesce a caricare una splendida bionda e a portarla in
un prato; ma mentre scopano qualcuno gli ruba l'auto e poi si sente male per via del troppo
alcool; ritrova l'auto ma i teppisti che l'hanno rubata lo pestano e lo salva l'amico
meccanico che e' appena riuscito a liberarsi della bambina.
L'ex-entusiasta, ora molto depresso, gli riprende l'auto di volata, perche' gli hanno detto
che la sua ragazza e' con un altro. L'occhialuto e la bionda rimangono seduti sul
marciapiede, ma incredibilmente la bionda e' conquistata. Lo studioso gironzola da solo
dopo essere stato rilasciato dai teppisti e scopre lo studio da cui trasmette il mitico Lone
Wolf.
Sfida in auto tra il meccanico, assistito dall'occhialuto, e il tipo sbruffone che ha caricato la
brava ragazza. Avvertito il suo ragazzo si precipita li'. E' quasi l'alba. L'auto dello
sbruffone si capovolge, ma i due escono indenni e la ragazza, terrorizzata, si getta tra le
braccia del suo legittimo innamorato. Il meccanico e' deluso, sente che senza l'incidente
l'altro avrebbe vinto.
E' ora della partenza, ma a partire e' solo lo studioso, quello che non voleva. L'entusiasta
ha deciso che non vale la pena di lasciare amici e ragazza.
In sovraimpressione quattro didascalie: due sono morti, gli altri due sono diventati
qualcuno.(Chi e' morto e chi e' diventato qualcuno? Cinzia.).
Tutto in una notte.
Atmosfera: il programma radiofonico di Lone Wolf, le canzoni anni '50, i piccoli drammi
e sotterfugi dell'eta', il problema no. 1: la ragazza. Humor e nostalgia; niente eroismi e
niente grandi storie.
Star Wars (1977), introdotto come il quarto episodio "A New Hope" di una saga
fantascientifica, lancio' su grande scala la moda delle
saghe stellari, genere ibrido che assorbe elementi del western, del thriller, dei poemi
cavallereschi medievali. E' un compendio di mezzo secolo di cinema.
Il perfido lord Vedar (il Jedi, sul tipo del dr. Destino), agente dell'Impero,
mascherato di nero e con il capo serrato in una corazza, assalta un'astronave
diplomatica, convinto che uno dei passeggeri (la principessa Lea) abbia rubato
i piani della Black Death, la stazione da guerra gigantesca in grado di
distruggere un intero pianeta, grazie alla quale l'Impero conta di distruggere
definitivamente i ribelli. I soldati seminano la morte sull'astronave.
La principessa viene arrestata, ma riesce a consegnare un messaggio al suo
robot, RZ, un petulante marchingegno a rotelle.
Questi e il suo amico androide, composto e dignitoso quanto un gentleman
inglese, che funge da interprete fra uomini e computers, si fanno
espellere su un'astronave di salvataggio.
Atterrano su un pianeta dove vengono catturati da una banda di cavernicoli
nani cacciatori di androidi. Li acquista come schiavi un anziano fattore che
vive con l'anziana moglie e il nipote Luke che fa il pastore degli androidi.
Luke, pulendo il robot, aziona il playback del messaggio visivo della
principessa, ma solo il frammento finale. Il robot, ligio agli ordini ricevuti
dalla padrona, scappa e si rimette in viaggio. Stanco di vivere su quel
pianeta e invaghitosi dell'immagine della principessa, Luke, insieme
all'androide, lo raggiunge; ma vengono assaliti da un'orda di banditi in
groppa a mostruosi destrieri.
Li salva l'intervento di un vecchio eremita avvolto in una tunica,
una leggenda vivente della Resistenza dell'Impero, che racconta a Luke di
aver conosciuto suo padre, un altro grande condottiero, e gli regala la spada
laser che questi gli consegno' prima di essere assassinato da lord Vedar, il
jedi traditore che causo' l'estinzione dei cavalieri jedi.
Nel frattempo i soldati dell'Impero, sulle tracce dei robot, hanno distrutto
la fattoria e ucciso gli zii di Luke.
Il ragazzo decide allora di unirsi al vecchio e alle due macchine nell'impresa
di liberare la bella e coraggiosa principessa. Sulla moto-astronave si recano
nella capitale (modellata sullo stile delle citta' medorientali, popolata di
una fauna pittoresca di robot, androidi, animali, nani, etc), sfuggendo la
sorveglianza della polizia che cerca i due robot.
In una taverna malfamata dove si raduna la feccia della malavita,
ogni sorta di mostri genetici umanizzati e decadenti (ubriachi, teppisti, drogati),
il jedi e Luke trovano un giovane pilota di astronave al quale chiedono un
passaggio.
Il giovane, Han, accetta di trasportarli sulla sua astronave perche' deve
soldi al capo della malavita, Jabba, un essere mostruosamente grasso e
viscido, che infatti tenta di farlo ammazzare.
Han e il suo aiutante Chewbacca, un leone che si esprime soltanto un verso
gutturale, guidano destramente l'astronave
piu' veloce della galassia, un catorcio truccato per varcare la velocita'
della luce, e con spericolate manovre seminano le pattuglie che li inseguono.
Han e` un avventuriero motivato soltanto dal denaro, ma ha coraggio da vendere.
Nel frattempo la principessa ha resistito a ogni minaccia, ma
il generale dell'Impero la costringe a rivelare l'ubicazione del nascondiglio
dei ribelli, pena la distruzione del suo pianeta.
ma poi, per dimostrare la potenza della sua astronave da guerra, fa esplodere
senza pieta` il pianeta sotto i suoi occhi.
Sia Vedar, sia il vecchio eremita devono il loro potere ad una misteriosa Forza
mistica, soltanto che in Vedar la "dark side" ha preso il sopravvento.
I sei soccorritori vengono catturati dall'astronave dell'Impero, ma riescono
a fuggire nei suoi meandri. Il vecchio va in esplorazione da solo.
Gli altri scoprono che la principessa sta per essere uccisa e Luke,
coraggioso idealista, esorta Han, cinico e venale, ad aiutarlo a liberarla:
questi accetta quando capisce che la ricompensa potrebbe essere enorme.
L'impresa riesce, ma Luke, Han, Chew e Lea nella fuga stanno per essere
schiacciati da un garbage disposer e sono salvati all'ultimo momento dagli
androidi.
La fuga rocambolesca continua in un inferno di sparatorie, fra continui litigi
fra la tirannica principessa e il cinico (a parole) avventuriero,
e si conclude sull'astronave.
Prima di partire Luke assiste al duello di spada fra il vecchio e Vedar, fra
il maestro e il discepolo: il primo, come gli antichi samurai, si lascia
trafiggere sorridendo sotto i suoi occhi.
I sei riescono a sgominare a uno a uno i caccia inseguitori in una battaglia
aviatoria.
Grazie a loro, i piani della Black Death giungono finalmente alla base dei
ribelli, dove i capi si mettono all'opera per trovare un punto debole.
Elaborando il piano, i piloti si preparano all'attacco.
Luke si offre volontario, con RZ come co-pilota; Han invece prende la
ricompensa e se ne va.
Nella grande battaglia aerea cadono in molti, soprattutto quando si
infilano nello stretto corridoio che rappresenta l'unica via d'accesso alla
Black Death.
L'ultima speranza e' Luke, ma quando sta per farcela si trova un caccia con
Vedar in persona alle calcagna.
Lo salva Han, che ha cambiato idea e si e' gettato nella battaglia.
Luke riesce a sparare il siluro al plutonio che distrugge la Black Death
proprio pochi istanti prima che il generale dell'Impero ordini la distruzione
della base dei ribelli dov'e' Lea. Vedar e' disperso nel cosmo.
Contenitore del kitsch e della mitologia folk di tre millenni: Mille e una notte, poema
cavalleresco, western, Marvel comics, film bellici, misticismo orientale, Moschettieri,
Capitan Nemo, favole per bambini, Sigfrido di Wagner, la Bibbia, Stanlio e Ollio (i due
robot) l'Odissea, Re Artu', Buck Rogers.
Empire Strikes Back (1980), scritto da Lawrence Kasdan e diretto da Irvin Kershner,
meno avventuroso di Star Wars e piu' personale: narra il duello a distanza tra Vedar e
Luke. Piu' mistico e romantico; meno pittoresca la popolazione di mostri. Piu' rilievo ai
suggestivi paesaggi planetari e agli intermezzi leggeri dei due robot.
Il film e` incompleto, un pretesto per fare il terzo.
La base dei ribelli si
trova ora su un pianeta innevato. Durante un incidente Luke vede in sogno il vecchio
ucciso da vedar, che gli ordina di recarsi su un altro pianeta alla ricerca del guru che crea
gli Jedi. Quando Vedar attacca la base, Han Chew, Lea e i robot fuggono sull'astronave
iper-veloce ma, a causa di un guasto all'iper-velocita', riescono a salvarsi grazie a un
campo di asteroidi e a riparare nella grotta di un pianeta. Luke incontra in una giungla
irreale un vecchietto deforme, nano, scemo e goloso, che si rivela essere il guru. Luke
inizia l'istruzione da Jedi, ma con scarso successo. Nel frattempo Lea e gli altri chiedono
asilo a un amico di Han, un negro che invece li consegna a Vedar, sebbene riluttante.
Quando Luke apprende che i suoi amici sono in pericolo, sospende il training e corre in
loro soccorso. E' cio' che vuole Vedar, che ha catturato Lea come esca per lui. Han viene
condannato all'ibernazione, ma ha la consolazione che Lea gli rivela il suo amore dopo
tanti litigi. Luke irrompe e affronta Vedar in un lungo e sfibrante duello, nel quale l'esperto
Jedi del male ha agevolmente la meglio. Gli rivela di essere suo padre e gli chiede di
allearsi con lui. Luke, inorridito, si lascia mozzare una mano e precipita nel vuoto. Il negro
ha liberato gli altri e insieme sono fuggiti sull'astronave di Han. Luke, sospeso nel vuoto,
chiama telepaticamente Lea che arriva in tempo a salvarlo. Gli rifanno la mano, poi il
negro e Chew bacca se ne vanno.
Subito dopo Lucas lanciava con Spielberg la serie di "Indiana Jones" (Raiders of the Lost Ark, 1981).
Return Of The Jedi (1983),diretto da
Richard Marquand, e` notevole
per paesaggi e varieta' di mostri.
Ambientazioni spettacolari, degne di sketches da musical, film di pirati o della giungla. Lo
Jedi, il cavaliere-monaco zen che, dopo una lunga iniziazione, ricevette dal suo maestro il
segreto della Forza che conferisce illimitate facolta' magiche, e' il vero protagonista della
trilogia.
L'universo di tipi che lo circonda e' la preda ambita della megalomania di questo nazi-tecnocrate.
L'Impero
sta costruendo una nuova base corazzata e l'Imperatore in persona va ad ispezionarla.
Vedar lo chiama padrone e promette di catturare e di consegnargli il figlio, il quale
organizza la liberazione di Han, tenuto ibernato dal mostruoso Jabba nella sua cava.
Jabba rifiuta di liberare Han e, quando Lea si introduce sotto false spoglie e lo disiberna,
la fa diventare una sua schiava personale. Irrompe Luke, che sconfigge un mostro
carnivoro e, grazie al negro camuffato, riesce a liberare tutti e a distruggere il popolo di
Jabba. Luke torna dal vecchio guru per finire la sua preparazione, ma solo per vederlo
morire e per sentirsi dire che per diventare un Jedi deve affrontare suo padre. Luke e' ora
l'ultima speranza di distruggere l'Impero. In un'apparizione il vecchio Bath gli rivela che
Lea e' sua sorella gemella, tenuta nascosta perche' Vedar non tentasse di ucciderla. Il
negro e' ora il generale a cui viene affidato l'incarico di condurre l'attacco contro la Black
Death. Han, Lea, Chew e i robot dovranno dovranno prima togliere lo scudo energetico
che la protegge. Questi atterrano di nascosto sul pianeta dell'Impero, ma Vedar sente l
presenza del figlio e li fa seguire. Nella foresta si scatena la battaglia, con Luke e Lea ad
inseguire i soldati avversari su due motocicli aerei. Lea viene catturata da un nanetto
simpatico che poi la aiuta. Gli altri si mettono alla sua ricerca e finiscono anch'essi catturati
dal resto della tribu'. L'androide di Lea viene scambiato per un dio, ma non riuscirebbe a
far liberare gli altri se Luke non usasse la Forza per fare qualche magia. Si ricongiungono
con Lea, alla quale Luke confida la verita'. Luke e' determinato a redimere il padre. Si
consegne a lui e lascia che lui lo consegni all'Imperatore. Questi ride della rivolta e dice a
Luke che e' stato tutto previsto e i suoi amici saranno distrutti. In effetti Han e gli altri non
riescono a penetrare nella base e a togliere lo scudo, cosicche' la flotta capitanata dal
negro non puo' sferrare l'attacco e deve anzi difendersi dall'agguato delle astronavi
dell'Impero. I nani danno man forte a Lea e gli altri e l'impari battaglia nella foresta alla
fine premia i piccoli, eroici, tenaci animaletti. Han distrugge lo schermo e le astronavi
ribelli hanno via libera. Vedar e Luke duellano all'ultimo sangue e invano Luke tenta di
redimerlo, limitandosi a difendersi. Luke pensa pero' alla sorella e Vedar lo sente; capisce
che esiste una sorella e promette di uccidere anche lei. A cio' Luke si scatena e lo vince.
Rifiuta poi le profferte dell'Imperatore che lo incita ad entrare al suo servizio, prima con le
buone, poi con la tortura telepatica piu' spietata. Quando sta per ucciderlo, Vedar si ribella
e lo scaraventa nel vuoto. L'Impero e' sconfitto. Vedar chiede al figlio di togliergli la
maschera e lo ringrazia di averlo salvato: muore, redento. La base esplode. I nani e i ribelli
esultano nella notte.
Unfortunately, Lucas would later add special effects and make slight changes to the story of these first three chapters.
Episode 1: Phantom Menace (1999) resuscita Star Wars per la
generazione successiva. Il quarto film della serie si propone pero` di
spiegare cosa era successo "prima" della trilogia.
Il racconto e` prevedibile e raffazzonato. Il film vale praticamente soltanto
per gli effetti speciali.
Nella solita galassia lontana il pianeta Naboo e` circondato dalle astronavi
inviate da un sordido e misterioso nemico, deciso a impossessarsi di Naboo.
Su Naboo (una citta` che e` modellata sulla falsariga di Roma e Venezia) la
coraggiosa regina resiste a tutte le minacce. Il senato della
galassia non sa nulla delle vere mire dell'esercito, pensa si tratti
semplicemente di una disputa triviale, e spedisce due jedi, maestro e discepolo,
armati di spada laser,
a risolvere la disputa. L'oscuro figuro ordina lo sbarco proprio quando
gli jedi arrivano a Naboo. Gli jedi seminano scompiglio ma devono trovare
rifugio presso la tribu` subacquea di un grassone, a cui Naboo non sta
simpatica. Gli jedi tornano a Naboo e liberano la regina. Fuggono su
un'astronave, ma, colpiti, devono atterrare su un pianeta remoto
e andare alla ricerca di un pezzo per riparare l'astronave. Lo trovano da
un viscido mercante (un grosso insetto volante con proboscite da elefante),
che pero` rifiuta di aiutarli. Il suo schiavo, un bambino dotato di
poteri sovrumani che sogna di diventare pilota di astronavi, si affeziona alla
serva della regina e li segue. E` lui a escogitare un modo per ottenere cio`
che vogliono: vincere una corsa di astronavi dopo aver scommesso con il
mercante. Il bambino riesce a vincere e il jedi master, convinto di poterne
fare un futuro jedi, riesce ad ottenere anche la sua liberta`. L'astronave
salpa e giunge alla capitale (modellata sulla falsariga di New York).
Il caso della regina desta sensazione, ma
il senato e` dominato dai burocrati, che al massimo potrebbero incaricare
una commissione di indagare sulla faccenda. Nella gigantesca arena
fluttuante del Senato, la regina di Naboo denuncia il capo
del senato e il senato elegge come nuovo capo il sinistro politico che
le ha promesso aiuto, forse sincero, ma anche lui piu` interessato al potere
che alla giustizia. Intanto il jedi master ha informato il consiglio degli
jedi dei poteri del bambino. La regina, disgustata, decide di tornare a Naboo
e di chiedere l'aiuto del dittatore sotterraneo. La serva si rivela essere
la vera regina, e la regina essere soltanto il suo decoy.
La grande battaglia fra gli eserciti
dura un'eternita`, e si svolge a piu` livelli: i due eserciti che si
fronteggiano in un prato (uno a cavallo e protetto da una cupola immensa,
l'altro armato fino ai denti e guidato da un'armata di androidi);
la regina che penetra nel palazzo e da` la caccia agli usurpatori;
le astronavi che si danno battaglia nel cielo; il duello fra i due jedi e
un truce guerriero inviato dal misterioso nemico. L'esercito subacqueo
viene sconfitto, la regina viene catturata e il guerriero uccide il jedi
master. Ma il bambino vince la guerra per tutti: guida la sua astronave dentro
l'astronave di controllo dei nemici e causa un'esplosione che annichila tutti
gli androidi. La regina torna ad essere la regina (la serva era il decoy).
Il giovane jedi raccoglie la spada del master e uccide il guerriero.
Di nuovo nella capitale, il jedi piu` anziano e` contrario ad addestrare
il bambino perche' avverte pericolo, ma alla fine si lascia convincere.
Durante la colossale parata dei vincitori la regina per la prima volta
sorride.
L'unica cosa ad essere imponente e` la scenografia, sempre rigurgitante di
mostri. Per il resto, si tratta di un patetico ibrido di Zorro e Brick
Bradford.
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