Yuli Raizman



6.5 The Earth is Thirsty (1930)
6.0 The Pilots (1935)
6.8 The Last Night (1936),
6.0 Virgin Soil Upturned (1939)
6.8 Mashenka (1942)
6.0 The Train Goes East (1947)
6.0 But What If This Is Love (1961)
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If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me. Yuli Raizman (Russia, 1904), il maggiore dei registi ligi ai canoni del realismo socialista, esordì nel 1928 con Katroga/ The Penal Colony, un pamphlet sui detenuti politici all'epoca dello Zar e Zemlja Zhazhdet/ The Earth is Thirsty (1930), scripted by Sergei Yermolinsky, fu girato nelle steppe dell'Asia Centrale con stile quasi documentaristico. La sua vera ispirazione emerse con Letchiki/ The Pilots (1935), il suo primo film sonoro, che fu un successo di pubblico, e specialmente con Posledniaia Noch/ The Last Night (1937), scripted by Yevgeny Gabrilovich, un idillio fra il figlio di un operaio rosso e la figlia di un industriale bianco sullo sfondo della rivoluzione di Ottobre, nel quale fuse con sensibilità qusi "Borzage-iana" romanticismo e storia, dipingendo cioé con tenera comprensione le pene dell'individuo schiacciato da avvenimenti più grandi del microcosmo dei suoi affetti.

Podnyataya Tselina/ Virgin Soil Upturned (1939) was loosely adapted by Sergei Yermolinsky from Mikhail Sholokhov by Sergei Yermolinsky and photographed by Leonid Kosmatov.

Si ripete in Mashenka (1942), starring Valentina Karavaeva, questa volta parlando di Guerra Mondiale. Ma poi Raizman, succube della dottrina del realism socialista, non produsse che squallidi film apologetici, mettendo a frutto le sue doti di documentarista in Berlin (1945), imponente ricostruzione dell'entrata in Berlino da parte delle truppe sovietiche), umanizzando la figura dell'eroe socialista in Kavalier Zolotoy Zvezdy/ Dream of a Cossack (1951) e tentando perfino la commedia leggera in Poezd Idet na Vostok (1948).

mediocre comedy Poezd Idjot na Vostok/ The Train Goes East (1947), scored by Tikhon Khrennikov,

Kommunist/ A Communist (1957), scripted by Yevgeny Gabrilovich,

romantic melodrama A Esli Eto Lyubov/ But What If This Is Love (1961)

Verso la fine della sua carriera indagherà al di fuori di ogni retorica di partito con maggior profitto la vita contemporanea il nuovo ceto borghese russo, per esempio Strannaja Zenscina (1977), dedicata a una madre di famiglia malata di romanticismo demodé che si emargina perché incapace di realizzare la sua utopia sentimentale con un amico scienziato, e in Vita privata Castnajazian (1982), storia sentimentale di un anziano onesto burocrate messo a riposo che non rinuncia però a rendersi utile.

Mori` nel 1994.