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Il quartetto dei Four Tops smitizzo` e popolarizzo` lo stile dei gruppi vocali
neri, completandone la transizione da musica sacra a musica pagana. Il cantante
principale, Levi Stubbs, conservava un registro blues di grande emotivita`,
ma l'insieme propendeva per la spensieratezza e l'entusiasmo.
Esordirono nella linea della tradizione, con l'impeccabile
Baby I Need Your Loving (1964):
l'arrangiamento
quasi sinfonico, i tamburelli gospel, il coro da musical di Broadway, il tenore
maschio e tenero di Stubbs che implora "I'll get down on my knees for you",
creano uno sviluppo drammatico ricco di suspence e di progressioni gospel
trascinanti sulla falsariga della preghiera corale.
I Can't Help Myself e Same Old Song furono due degli hit da party piu` danzati e fischiettati del 1965, perfetti nella ritmica delle chitarre e nei cori di sottofondo, negli interventi fiatistici, nell'impiego di violini e xilofono. Anche il loro era un fitto "wall of sound", da cui emergeva trionfale e irresistibile la melodia cantata da Stubbs. Reach Out I'll Be There (1966) e` il loro capolavoro, un dramma del ghetto dai toni metafisici: l'arrangiamento non impiega altro che chitarre ritmiche, un flauto e un tamburello, ma l'effetto e` egualmente imponente. A partire da Standing In The Shadows Of Love (1966) e Bernadette (1967) sofisticarono il sound, fino a perdere il favore dei giovani. Quasi tutti i loro hit furono scritti dal trio H-D-H. |
The Four Tops excelled both at
melodrama, as in Baby I Need Your Loving (1964) and
Reach Out I'll Be There (1966), both marked by
Levi Stubbs' blues lament and highly emotional harmonies,
and at sprightly party dance music, such as
I Can't Help Myself (1965) and Same Old Song (1965).
With the mystical overtones and morbid introversion of
Standing In The Shadows Of Love (1966) and
Bernadette (1967) they transcended passion and ghetto.
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