Dalla pagina su Roy Harper di Piero Scaruffi
Roy Harper fu un eccentrico folk-rocker inglese, autonominatosi "sofisticato mendicante" nella tradizione di Hyde Park. Sophisticated Beggar (Strike, 1966 - Magnum, 1989) e Come Out Fighting Ghengis Smith (Columbia, 1968) furono lavori di un mattoide errante che univa la tenerezza di Donovan, la lunaticita' di Syd Barrett e il sarcasmo di David Peel. Folkjokeopus (Liberty, 1969 - Awareness, 1987) fu meno paradigmatico e contenne una prima epica della durata di 18 minuti, McGoohan's Blues. Flat Baroque And Berserk (Harvest, 1970) conteneva in apertura l'uno-due Don't You Grieve e gli otto minuti di I Hate The White Man, oltre ai sette minuti di Tom Tiddler's Ground a completamento dell'opera. Nel mezzo la delicata Another Day era come un fiore fra residuati bellici. Stormcock (Harvest, 1971), forse il suo capolavoro, con archi di David Bedford, mostro' eclettismo degno di Tim Buckley in quattro lunghe suite: Hors d'Oeuvres, The Same Old Rock, One Man Rock And Roll Band, Me And My Woman. Rimarra' uno degli album piu' audaci mai pubblicati da un cantautore. Nel frattempo Harper ebbe gravi problemi di salute. Lifemask (1973) incluse i sei minuti di Highway Blues e i ventitre minuti della poesia The Lord's Prayer, ma fu in sostanza un lavoro di transizione. Valentine (Harvest, 1974) incluse alcuni dei suoi pezzi migliori (Forbidden Fruit, I'll See You Again, Commune, Home) ma nessuna poesia irregolare.
Il live Flashes From The Archives Of Oblivion (Harvest, 1974) fu un tributo alla sua pazzia e all'epoca psichedelica. HQ (Harvest, 1975) ripropose i suoi pezzi caratteristici, epici e deliranti ma con suono hard-rock (The Game) e un'idea intensamente nostalgica dell'Inghilterra (When An Old Cricketer Leaves The Crease). Bullinamingvase (1977) aveva i ventun minuti di One Of Those Days In England.
Commercial Breaks, registrato nel 1977, sara' pubblicato solo nel 1994.
Roy Harper 1970/75 (Harvest, 1978) e' un antologia. The Unknown Soldier (Harvest, 1980) e Work Of Heart (Harvest, 1982) chiusero una fase della sua carriera, ma i lavori successivi furono a dir poco mediocri: Born In Captivity (Awareness, 1984), What Ever Happened To Jugula (1985), con Jimmy Page, il doppio live album In Between Every Line (EMI, 1986), Descendants Of Smith (EMI, 1988), forse il migliore negli anni ottanta, Once (Awareness, 1990), Burn the World (Awareness, 1991), Death Or Glory (Awareness, 1992), piu' vari live, rarita', inediti e alcune spoken-word compilation. Dopo un periodo "luttuoso", Harper pubblico' The Dream Society (Science Friction, 1998) e The Green Man (Science Friction, 2000).