Incredible String Band (1966), 5/10
5,000 Spirits or the Layers of the Onion (1967), 7/10 Hangman's Beautiful Daughter (1968), 7.5/10 Wee Tam and the Big Huge (1968), 6/10 Changing Horses (1969), 6/10 I Looked Up (1970), 6/10 U (1970), 6.5/10 Be Glad for the Song Has No Ending (1970), 5/10 Liquid Acrobat As Regards the Air (1971), 6/10 Earthspan (1972), 4.5/10 No Ruinous Feud (1973), 4.5/10 Hard Rope and Silken Twine (1974), 6/10 Robin Williamson: | Links: |
L'Incredible String Band fu per diversi anni l'emblema delle comuni hippie
in Gran Bretagna. Suonava la musica folk che era di moda durante il folk
revival, ma la suonava con la liberta` formale che era tipica della
civilta` hippie.
All'inizio a Edinburgh c'era il duo di Clive Palmer (banjo) e Robin Williamson (chitarra), che divenne un trio intitolato Clive's Incredible String Band. Quando i due conobbero a Glasgow Mike Heron, nacque l'album Incredible String Band (Elektra, 1966). L'album contiene i primi gioielli naif di Heron (When the Music Starts to Play, Everything's Fine Right Now) e Williamson (October Song, Womankind), entrambi improvvisati polistrumentisti. Palmer parti` per l'India e l'ISB si ridusse al duo di Heron e Williamson. Heron impersonava l'anima naive, gioviale e curiosa del gruppo. Il suo apporto consisteva nel tingere di music-hall, kitsch, calypso, le visioni esotiche, magiche e medievali di Williamson. 5,000 Spirits or the Layers of the Onion (Elektra, 1967) fu l'album che ne fece un nome di culto. Piu` che di un'opera musicale si tratta di una celebrazione gioiosa della civilta` hippie dell'epoca. un disco pregno di umori indiani (Chinese White) e di quarti toni (First Girl I Loved, uno dei classici di Williamson), con punte di esuberante surrealismo (Blues For The Muse), fra ninnananne filosofiche di Heron (Hedgehog Song) e visioni esoteriche di Williamson (Madhatter's Song, My Name Is Death). Le loro eclettiche feste d'amore tribali (principale punto di riferimento degli hippie inglesi) si servivano liberamente di ogni reminescenza musicale e di ogni strumento dotato di corde, i loro inni folk sapevano un po' di coro a cappella, un po' di mantra indiano, un po' di ritornelli infantili, un po' di tropici e di cabaret, un po' di spiritual e di music-hall.
Il duo era maturo per comporre una capolavoro della statura di
Hangman's Beautiful Daughter (Elektra, 1968),
una raccolta di rituali magici, ora macabri ora pagani ora ludici,
ambientati in un mondo di streghe, minotauri, licantropi.
Questi salmi fanno leva su armonie spettrali, costruite sovrapponendo
vocali allungatissime a textures strumentali disgregate
(sitar, tablas, violino, kazoo, etc) e queste a ritmi liberi.
Ma ogni brano prende ispirazione da una tradizione diversa e l'album nel
suo insieme appare come un collage surreale di stili musicali.
Rispetto al disco precedente, le piece sono piu` estese, piu` libere e
piu` dense di suoni (Williamson da solo suona 15 strumenti).
Il doppio Wee Tam and the Big Huge (Elektra, 1968) accentuo` il tono da parabola biblica ma ridusse anche la sperimentazione, peraltro confermando l'eclettismo stilistico del duo, capace di svariare dalla fiaba bambinesca di Puppies al raga di Yellow Snake all'arcobaleno buffo di Douglas Traherne Harding. L'atmosfera si distese del tutto dopo l'abbandono della cultura lisergica e l'adesione alla scentologia. Gli album divennero ottimisti, sereni, con Heron sempre nella parte del giullare (Job's Tears) e Williamson in quella del visionario (The Circle Is Unbroken e soprattutto Maya). Changing Horses (Elektra, 1969), con White Bird e Creation (16 minuti), e I Looked Up (Elektra, 1970), con la quadriglia di Black Jack Davy, e le due lunghe suite Pictures in an Mirror e When You Find Out Who You Are, costituiscono un momento interlocutorio, povero di ispirazione. Non a caso corrispondono alla crisi storica del fenomeno hippie. La pantomima di U (Elektra, 1970), in collaborazione con il polistrumentista e ballerino Malcolm LeMaistre, accrebbe l'importanza della parte visiva. L'album, doppio, indulgeva in toni elegiaci e imitazioni medievali, fra strumentali orientaleggianti (Elwool Suite) nenie indiane (Cutting The Strings), vaudeville operatici (Juggler's Song) e saltarelli folk (Puppet Song). Williamson era all'apice della sua creativita`, come dimostrano Queen of Love, Invocation e la chilometrica suite Rainbow. Frammentato, pretenzioso e a tratti stucchevole, l'album svelava la scarsa consistenza dell'utopia comunitaria del complesso. Nel frattempo Clive Palmer, tornato da un viaggio in India, aveva formato la Famous Jug Band, titolare di Sunshine Possibilities (Liberty, 1969), e poi la Clive's Original Band (COB), che pubblicava due pietre miliari del folk psichedelico, Spirit Of Love (CBS, 1971) e Moyshe McStiff and the Tartan Lancers of the Sacred Heart (Polydor, 1972 - Radioactive, 2005). Il sound esotico, eccentrico e malinconico del secondo, dominato dall'harmonium, rimarra` un punto di riferimento per il genere. Dopo la colonna sonora del film Be Glad for the Song Has No Ending (Island, 1970) e dopo l'antologia Seasons They Change (1971), contenente la suite inedita Queen Juanita, l'album Liquid Acrobat As Regards the Air (Island, 1971) apri` l'ultima fase del gruppo: musica ancora incantevole e suggestiva, fatta di accorati salmi spirituali (Worlds They Rise And Fall) e di arrangiamenti preziosi (la suite Darling Belle di Williamson, che mescola musica medievale, dixieland, liturgica, etc), ma priva dell'effervescenza naif dei primi tempi. E` significativo che la canzone d'apertura di Earthspan (Island, 1972) sia scritta da LeMaistre, l'orecchiabile My Father Was a Lighthouse Keeper. L'album tentava di fatto di proporre un folk-rock da classifica. Cio` non toglie che canzoni ancora curiosamente freak come Old Buccaneer e Circus Girl, su No Ruinous Feud (Island, 1973), altro album commerciale, e un'altra lunga suite, Ithkos (1974), che occupava una facciata intera di Hard Rope and Silken Twine (Island, 1974), nonche' la Dreams Of No Return di Williamson, continuassero a tener in vita quell'arte acrobatica al limite fra canzonetta e sperimentalismo, ogni album essendo un fiabesco e visionario collage di melodie liquide intrise d'innocenza mistica e di humour malizioso. Il gruppo si sciolse, ma i due leader avevano gia` intrapreso le carriere soliste. Heron (con LeMaistre) avrebbe semplicemente continuato l'opera dell' ultima ISB. Mike Heron (Casablanca, 1969) e Smiling With Bad Reputations (Elektra, 1971) furono i suoi primi e migliori album post-ISB. il secondo si avvale della partecipazione degli Who (in incognito), di John Cale e di Richard Thompson.
Robin Williamson si trasferì a Los Angeles e si attrezzò con una
Merry Band di strumenti ad arco per eseguire ballate celtiche di argomento
mitologico.
Myrrh (Island, 1972) non e` particolarmente originale, ma
Journey Edge (Flying Fish, 1977)
è forse il suo capolavoro. Orchestrato per
arpa, clavicembalo, flauto, fisarmonica, violino, chitarra, contrabbasso e percussioni, il disco contiene
brani soavi come Mythic Time e Lullaby For A Rainy Night, riflessioni realiste come
Rap City Rhapsody e uno strumentale suggestivo come Voices Of The Barbary Coast.
Clive Palmer died in 2014. |
The Incredible String Band (2) were Scotland's
premier hippies. Their album
5,000 Spirits or the Layers of the Onion (1967)
introduced medieval and middle-eastern music into folk-rock.
Their masterpiece, Hangman's Beautiful Daughter (1968),
is a hyper-creative stew of hypnotic exorcisms, magical and pagan rituals,
Indian music, Donovan-esque lullabies, baroque music,
all drenched in exotic instrumentation and psychedelic chanting.
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