Summary
The release of In The Court Of The Crimson King (1969),
the debut album by the King Crimson,
heralded the golden age of progressive-rock.
The magniloquent, symphonic sound of Ian McDonald's mellotron enrolled them
in the neo-classical movement of Nice, Moody Blues and Procol Harum,
but the psychedelic overtones, the medieval visions, the gothic atmosphere
and the romantic pathos
of the title-track and Epitaph set them clearly apart.
What guitarist Robert Fripp and bassist Greg Lake penned were majestic ballads,
not transcriptions of classical music.
Moonchild was an abstract, futuristic poem in which the melody was less
important than the soundscape, and the violent, syncopated, distorted jam of
21st Century Schizoid Man invented a new way to put
neurosis into music.
In The Wake Of Poseydon (1970) further explored the same ideas,
increasing the degree of melodrama and the amount of sound effects, and
Formentera Lady (1971) was the definitive tour de force of the band.
The King Crimson had turned rock'n'roll upside down, repudiating the
savage form while retaining the emotional content.
When Yes drummer Bill Bruford and Family bassist John Wetton joined Fripp
for a new, jazzier edition of the band, the sound veered towards
harsh, strident, convoluted compositions such as
Lark's Tongues In Aspic (1973) and brainy, cryptic, virtuoso albums
such as Red (1974).
King Crimson's third edition, featuring guitarist Adrian Belew and bassist
Tony Levin, adopted an even more intellectual stance in compositions such as
Sheltering Sky (1981).
Robert Fripp never stopped recording stimulating music.
Two collaborations with Brian Eno, notably No Pussyfooting (1973),
several solo albums, notably Exposure (1979), the manifesto of his
"frippertronics",
two collaborations with Police's guitarist Andy Summers,
notably I Advance Masked (1982),
a collaboration with David Sylvian, The First Day (1993),
were just the tip of the iceberg.
If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me.
Scroll down for recent reviews in English.
|
I King Crimson piombarono sulla scena del 1969 armati di un "nuovo" strumento,
il mellotron, che consentiva di simulare il sound di un'orchestra.
Facendo perno su questo ritrovato della tecnica, il complesso accentuo`
le velleita` neo-classiche di Nice, Moody Blues e Procol Harum e assorbi`
al tempo stesso le influenze della musica psichedelica.
Nacque cosi` uno stile favolistico, maestoso, medievale, esotico,
che non aveva precedenti. Per quanto si discostasse dal formato altamente
emotivo del rock and roll, il genere inventato dai King Crimson era pur sempre
un genere carico di emozioni, ma piu` sul versante del "pathos" romantico
che della furia delinquenziale.
Il gruppo sarebbe poi rimasto sulla breccia come faro di riferimento per
il progressive-rock, in particolare della variante jazz-rock, e Robert Fripp
sarebbe emerso come una delle intelligenze piu` acute della musica rock.
Il chitarrista Robert Fripp e il batterista Mike Giles si conobbero nei
Giles Giles & Fripp, titolari di The Cheerful Insanity Of
(Dream, 1968). L'anno successivo formarono un quartetto con il bassista
e cantante Greg Lake
e il polistrumentista Ian McDonald, che si alternava al sassofono e alle
tastiere. Il "quinto" membro del gruppo era il paroliere Pete Sinfield,
a cui si devono i testi magniloquenti un po' grotteschi.
In The Court Of The Crimson King (Island, 1969), rimane uno dei massimi
capolavori del progressive-rock di tutti i tempi, e quello che meglio di ogni
altro ne rappresenta la corrente "romantica".
Epitome di tutta la loro fase romantica e` la
sublime visione/allucinazione di In The Court Of The
Crimson King, una suite-balletto che fonde folk medievale,
song rinascimentale, jazz-rock, musica psichedelica e sinfonismo classico
in un fantastico volo di fantasia.
I King Crimson compivano una sintesi quasi alchemica di musica classica, jazz
e rock (tre elementi ben rappresentati dai tre strumenti guida: mellotron,
sassofono e chitarra). La magniloquenza era in realta` un dettaglio. Il fatto
saliente stava nell'essere riusciti a fondere tradizioni cosi` diverse.
Semmai la tecnica del gruppo risaltava nel cromatismo quasi delirante delle
composizioni, in cui gli strumenti sembrano fare a gara a decorare con tinte
sempre piu` forti.
Il chitarrismo calligrafico di Fripp si accoppiava magnificamente alle
ventate elettroniche di McDonald, all'accompagnamento leggiadro di Lake,
al passo marziale di Giles.
Vera introduzione all'universo fiabesco del gruppo e` pero'
I Talk To The Wind, tenue ballata accompagnata da riverberi di oboe e
vibrafono. Il primo grande capolavoro sinfonico e` Epitaph, che si apre
con una maestosa marea di mellotron per ridursi subito a un bisbiglio
marziale e malinconico; nell'incedere solenne, classicheggiante, di questo
spiritual, nel suo crescendo apocalittico e nell'arrangiamento certosino
di ogni sequenza e` riconoscibile il marchio di fabbrica dei King Crimson.
Una minuziosa architettura timbrico-ritmica, eretta cellula sonora su cellula
sonora, sosteneva le loro delicate melodie folk.
Il capolavoro nel capolavoro era in realta` Moonchild, una lunga suite
che era anche il brano meno lineare. Qui le atmosfere gotiche
degli altri brani vengono ambientate in uno scenario futuristico:
il ritornello dimesso e
androide affonda in una palude di suoni dissonanti e di rumori percussivi.
21st Century Schizoid Man sembra quasi fuori posto, perche' aggredisce
con sincopi sinfoniche e uno slogan distorto per lanciarsi poi in una jam
furibonda (con un suggestivo delirio di chitarra e fiondate feroci di sax).
Al primo disco il complesso fece seguire In The Wake Of Poseydon (1970),
che semplicemente approfondiva l'aspetto "mitologico" del primo album
facendo leva su effetti sonori ancor piu` grandiosi. Il gruppo era anche
cresciuto a sei unita` grazie all'innesto di due musicisti jazz:
Mel Collins ai fiati e Keith Tippet alle tastiere.
Ne venne fuori un
suggestivo e barocco affresco che mescolava surrealismo e gotico, in
particolare nelle tre lunghe suite:
Pictures of a City, un altro nevrotico jazz-rock alla
21st Century Schizoid Man;
In the Wake of Poseidon, un'altra suite minacciosa e classicheggiante
alla Crimson King,
e The Devil's Triangle, uno strumentale criptico e depresso.
L'album diede al gruppo persino il loro singolo piu` accessibile (Cat Food).
Se Poseydon era stato semplicemente una ripetizione dei temi del
primo album,
Lizard (1970) inizio` invece la progressione verso un sound sempre
piu` astratto e sempre meno melodico. Lake (passato ai
EL&P) era stato sostituito da Gordon Haskell e anche
McDonald aveva lasciato il complesso (formera` i Foreigner).
L'album era ancor piu` pretenzioso dei primi due e in piu` era anche viziato
da strutture involute, disarticolate, glaciali e cerebrali, piu` vicino
alla musica classica e al jazz che al rock and roll.
I King Crimson sono
qui, a tutti gli effetti, un ensemble da camera.
Cirkus e` il brano meno cervellotico, piu` emotivo.
ma la fusione e` particolarmente inquietante e imponente nella sterminata
fantasia melodica, Lizard, che da` titolo all'album. Il suo primo
movimento, Prince Rupert Awakes, e` il brano che segnala la transizione
dal vecchio stile pomposo a un nuovo stile subdolo e misterioso.
Il secondo movimento,
The Peacock's Tale, e` una sonata per piano, oboe e trombone.
Il terzo, The Battle of Glass Tears, e` un incubo quasi cacofonico.
I frammenti pulsanti di Moonchild avevano aperto la strada a un
manierismo sperimentale che culmino` con
Formentera Lady, il tour de force di Islands (1971).
Sailor's Tale (con uno degli assoli di chitarra piu` famosi del prog-rock) e Islands sono ballate astratte che vagano
senza meta in un universo armonico degno dei quadri di Dali`.
I King Crimson erano diventati la negazione della musica rock, nel bene e nel
male.
La formazione intanto continuava a cambiare a causa del carattere tirannico
di Fripp, e finalmente il chitarrista si ritrovo` solo.
Non perse l'opportunita` e rifondo` i King Crimson su basi piu` jazz che rock,
attorniandosi dei talenti di
Bill Bruford (batteria, ex Yes,
John Wetton (basso, ex Family,
David Cross (violino).
Il sound al tempo stesso aspro e fluido, sghembo e geometrico, cervellotico
e violento di Lark's Tongues In Aspic (1973) rappresenta un'altra
conquista importante, benche' abbia perso tutto il pathos dei primi King
Crimson.
Lark's Tongues In Aspic e` una delle suite piu` esemplari della
carriera di Fripp, mentre Book Of Saturday e Easy Money
sono canzoni-gag fra le migliori in repertorio.
Fripp si metteva in luce come inventore di uno degli stili piu` caratteristici
e influenti alla chitarra.
Questo quartetto "creativo" registro` poi
Starless And Bible Black (1974), che contiene due canzoni rock
relativamente semplici (The Great Deceiver e Lament), la
ballata The Night Watch e due lunghe jam di
nervosa e incoerente fusion,
Starless And Bible Black e il perpetuum mobile fi Fracture
(based on the whole-tone scale).
Perso David Cross,
i King Crimson sono praticamente un trio (Fripp, Brudford e
Wetton), su Red (1974), l'album piu`
originale nella direzione di quel sound strumentale violento ed abrasivo,
forte di incubi martellanti come Red,
di deliqui disgregati come Providence,
di scariche cosmiche come Starless,
brani tanto avventurosi quanto difficili.
Compact (EG, 1986) e` un'antologia dei King Crimson.
A questo punto Fripp, sazio o disgustato, decise di mandare in pensione i
King Crimson e lanciarsi nella carriera solista.
Prima pero` collaboro` a due dischi di Brian Eno,
l'eccellente No Pussyfooting (EG, 1973) e l'inferiore
Evening Star (EG, 1975), nei quali ebbe modo di sfogare la libido
avanguardistica che nei King Crimson era sempre stata represssa.
Eno mise a punto un sistema di tape-delay che consenti` a Fripp di
improvvisare sui loop creati dalla sua chitarra.
Dopo qualche anno trascorso a meditare (letteralmente, in un ritiro spirituale
yoga) e il trasferimento a New York, Fripp decise in pratica di ridimensionare
l'aspetto per cui era piu`
noto (lo stile alla chitarra) e di concentrarsi invece su una nuova arte:
quella di decostruire la canzone pop.
Fripp critica apertamente la vecchia civilta'
"dinosauro" della musica rock (supergruppi dotati di un'intelligenza molto
ridotta) ed esalta le piccole unita` mobili indipendenti e intelligenti della
new wave. Non a caso diventa subito un nume protettore della new wave.
Il suo primo disco solista, Exposure (EG, 1979 - Panegyric, 2006), che si avvale di
cantanti come Peter Gabriel, Daryl Hall e Pete Hammill, fa leva
soprattutto sulla tecnica "frippertronics" (basata sui tape loop),
che prende di mira
muzak e disco-music da una prospettiva post-moderna.
L'idea e` pur sempre quella dei tape loop di Eno, ma portata tanto avanti, e
su tutti i fronti del consumismo rock, da arrivare a lambire ora una musica
elettronica per archi con spessore quasi orchestrale e ora la piece evocativa
per chitarra sintetizzata.
L'album e` autobiografico, ma cio` che conta e` la sua struttura: un mosaico
eterogeneo di piccoli brani sovraccarichi di citazioni: il boogie epilettico di
You Burn Me Up I'm A Cigarette,
il pop di NOrth Star,
l'heavy-metal parossistico e disarticolato
di Disengage, l'art-rock enfatico di You May Not Have Had Enough,
la cacofonia futurista di NY3, la trance/dance orientaleggiante e straniata
di Exposure, il lied ambientale di Water, la cadenza psichedelica
"barrettiana" di Chicago.
La quantita` di "generi" tracopiati da queste metafore, al tempo stesso serie
e profondamente scipite, ricorda gli esperimenti sui testi di Burroughs.
Su God Save The Queen (EG, 1980), diviso in una facciata di
"frippertronics" e una facciata di "discotronics",
spiccano i tredici pirotecnici minuti
di Zero Of The Signified (poi ribattezzata God Save The King),
nei quali
e` piu` evidente la concezione di una dance/trance che associ corporalita'
e meditazione, e in cui trova assetto definitivo il timbro della sua
chitarra, un suono soffice, sinuoso, sensuale e spirituale che assomiglia
sempre piu` a quello del synth.
The League Of Gentlemen (1981) e` invece una raccolta di scherzi e
trucchi strumentali per l'omonima dance-band: la musichetta da vaudeville di
Heptapara..., il ballabile da spiaggia Inductive Reasoning,
il minimalismo surreale di Dislocated,
le scale assonanti di HG Wells, il crescendo travolgente di Trap.
Rispetto ad Exposure e` un detour: Fripp disseziona
la musica in "maniere", al di la` dei "generi", e su quelle infierisce
con il suo accademico astrattismo.
Let The Powe Fall (EG, 1981) e` una dimostrazione della frippertronics.
I sei (lunghi) brani si intitolano
1984,
1985,
1986,
1987,
1988,
1989.
Dopo i fasti della classic-psichedelia, la sbornia jazz-rock e le velleita'
avanguardiste, Fripp si converte cosi` alla nuova intelligentsia della musica
"indipendente".
Filosofo, mistico, sociologo, musicologo, Fripp mette a frutto le diverse
sfaccettature della sua personalita` in una
austera disciplina musicale.
A sorpresa Fripp riesuma poi il cadavere dei King Crimson. La nuova formazione
annovera
le poli-percussioni del drago Bill Bruford,
l'estrosa chitarra psichedelica di Adrian Belew,
e il basso titanicamente jazz di Tony Levin.
Il bricolage elettro-funk di Discipline (WB, 1981 - Discipline, 2006) e` un derivato del
disco di Eno e Byrne e della new wave newyorkese in generale: dance-music
cerebrale, minimalismo, straniamento, gag etniche.
La schizofrenia in cui cade il gruppo consiste nel fatto che da un lato fa
disco-music accessibile (il solito gioco di contrappunti melodici e cicli
ritmici), mentre dall'altro ritorna (per lo piu` con brani solo strumentali)
alle asprezze sperimentali dei secondi King Crimson
(la mistico-galattica Sheltering Sky rappresenta forse l'apice
assoluto di Fripp in questa direzione).
L'importanza dell'ensemble sta piuttosto nelle rivoluzionarie tecniche di
approccio ai rispettivi strumenti. Per quanto fluidi e incisivi, i loro suoni
sono "trattati" in maniera da spostare l'enfasi verso loro
possibilita` tradizionalmente trascurate. In questo senso la chitarra
"mimica" di Belew e il basso "percussivo" di Levin rappresentano le conquiste
piu` sensazionali.
Fripp e Belew insieme rappresentano poi il piu` stranito duo di chitarristi
che abbia mai fronteggiato un gruppo rock, una sarabanda "mobile e intelligente"
di chitarre animali, chitarre onomatopeiche, chitarre pneumatiche,
chitarre industriali, chitarre digitali.
La simmetria e l'equilibrio raggiunti da questa musica cool e collettiva
(molto al di fuori quindi dagli schemi correnti) aprono le porte a un nuovo
concetto di complesso rock.
Frame by Frame,
Thela Hun Ginjeet, Elephant Talk, Discipline non sono
piu` musica rock per quanto il formato sia quello della musica rock.
Beat (EG, 1982), un tributo alla "beat generation",
che assimila anche l'elettronica e la world-music
(Requiem) e l'hard-rock (Two Hands) e
strizza l'occhio al pop
(Heartbeat, Neal And Jack And Me, Waiting Man),
Three Of A Perfect Pair (EG, 1983), prevalentemente strumentale,
fra cui Lark's Tongues In Aspic Part III, chiudono la trilogia dei
nuovi King Crimson. Il gruppo si scioglie.
Frame By Frame (Caroline, 1991) e` un box-set di quattro CD che
campiona la carriera dei King Crimson fino al 1984.
Nel frattempo Fripp si cimenta in due album in coppia con il chitarrista
Andy Summers dei Police,
I Advance Masked (A&M, 1982)
e Bewitched (A&M, 1984),
in una disco-music
cibernetica, completamente strumentale e in scala pentatonica, dove il
fraseggio sintetizzato delle due
chitarre sul ritmo metronomico da` luogo a singolari balletti schizoidi.
Sposata la cantante Toyah Wilcox, Fripp registra con lei
The Lady Or The Tiger (EG, 1986), avvalendosi di sedici chitarristi
che chiama "leage of crafty guitarists".
I due fanno anche parte dei Sunday All Over The World che registrarono
Kneeling At The Shrine (EG, 1991).
|