If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me.
|
Gli Eagles furono fondati nel 1971 da Randy Meisner, uno dei tanti transfughi
dai Poco, da Bernie Leadon, uno dei tanti transfughi
dai Flying Burrito Brothers, e dai cantautori
Don Henley e Glenn Frey, che si erano appena conosciuti nei ranghi della
backing band di Linda Rondstadt.
L'idea di Eagles (Asylum, 1972) era di proporre un country-rock che fosse
piu` rock (e pop) che country, adattando in pratica l'invenzione di
Gram Parsons all'era dell'hard-rock.
Il risultato furono le atmosfere sognanti di
Witchy Woman e Take It Easy, imperniate sulle armonie vocali
alla Crosby Stills & Nash che andavano di moda
quell'anno.
Il loro stile ritmato ma soffice, pacato e stoico, si sublimo` sul
concept Desperado (1972). Facendo leva sul
fascino epico e nostalgico dell'epopea western, che ben rappresentava
il riflusso dagli ideali comunitari degli hippie verso l'individualismo
reazionario del country-rock, gli Eagles composero un ciclo di ballate
suggestive,
dedicate a quell'umanita` di pionieri e fuorilegge
che costituisce l'elemento principe del folklore statunitense,
e le arrangiarono secondo
un sound poco spettacolare, ma molto pittorico, poco incisivo ma molto
delicato, poco virulento ma molto malinconico, piu` adatto ai villaggi
assolati del deserto Californiano che al mondo rurale degi Appalacchi.
Le ballate di questo disco rappresentano
l'apice del country-rock d'autore.
Le marziali e malinconiche Desperado
e Doolin' Dalton (entrambe di John David Souther) e le piu`
easy-listening Tequila Sunrise e Bitter Creek
sono inframezzate dal
country & western mozzafiato per banjo e mandolino
di Twentyone, dal boogie trascinante di Out Of Control e
Outlaw Man, dalla serenata tex-mex di Saturday Night.
A partire da On The Border (1974),
l'asse portante del complesso divenne la coppia Don Henley
e Glenn Frey, che firmarono The Best Of My Love, con Already Gone
(di Souther), il pezzo migliore dell'album, e poi
One Of These Nights e Lyin Eyes su One Of These
Nights (1975).
Il loro Their Greatest Hits 1971-1975 divenne l'album piu` venduto di
tutti i tempi (26 milioni di copie vendute nel 1999).
Leadon venne sostituito dal chitarrista heavy-metal Joe Walsh per
il loro secondo concept, Hotel California (1976),
celebrazione del bicentenario, al quale arrise un successo non meno
stratosferico (15 milioni di copie vendute).
Hotel California e New Kid In Town furono gli hit tratti
dall'album, e Pretty Maids All in a Row venne definita da Dylan
"one of the best songs ever" (per le liriche, certo non per la musica,
una litania discretamente noiosa).
L'influenza di Walsh e` piu` evidente sull'hard-rock di Life in the Fast Lane.
Walsh porto` anche al successo l'auto-parodistica a passo di reggae
Life's Been Good (1978).
Senza piu` banjo, dobro, e mandolino (e senza piu` Meisner),
gli Eagles ottennero un altro successo clamoroso con
The Long Run (1979), che contiene King Of Hollywood,
Heartache Tonight e soprattutto In The City
(la title-track e` invece una copia di Trying To Live My Life Without You di Otis Clay).
Walsh, Frey e Henley erano anche attivi come cantautori.
Frey ottenne soltanto
due timidi successi, The Heat Is On (1985) e
You Belong to The City (1985), entrambi per colonne sonore (la seconda
scritta da lui in persona), nonostante le ambiziose ballate di
Strange Weather (1992), come Part Of Me Part Of You,
I've Got Mine, River Of Dreams, Brave New World.
|