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Giorgio Moroder nasce e cresce in Italia, ma si trasferisce in Germania, a
Monaco, alla scuola di Pete Bellotte alla fine dei '60, dove registra i primi
singoli:
Mah na Mah na (1968), Looky, Looky (1969), Moody Trudy (1969), Arizona Man (1970),
Nachts schient die Sonne (1971), reissued as Son of My Father (1972),
I'm Free Now (1971),
Lonely Lovers Symphony (1973), Heaven Helps the Man (1973);
e il primo album, Son of My Father (1972).
Li` smette di
suonare il basso per studiare il sintetizzatore. Ascolta i Kraftwerk della
fase robotico-ballabile e si innamora delle colonne sonore di fantascienza.
Dal crogiuolo di influenze
latino-teutonico-americane scaturisce una predisposizione per la melodia in
progressione su ritmo possente con effetti elettronici di riempimento.
Al principio dei '70 i due produttori incontrano la cantante di colore Donna Summer (ex corista di chiesa a Boston ed ex ballerina di "Hair", sposatasi in Germania durante una tournee`), che aggiunge l'elemento "soul" alla miscela di Moroder, e in quel momento fra i tre nasce il sodalizio (una specie di gruppo rock tecnologico) che doveva dare il la' alla disco music. Donna Summer registra il primo album con Moroder, Lady of the Night (1974), mentre Giorgio continua a pubblicare i suoi singoli sperimentali: Marrakesh (1974) e Born To Die (1974). Nel 1975 i sedici minuti di orgasmo simulato di Love To Love You Baby (bass drum pattern from the Crusaders and hi-hat pattern from "Rock the Boat" by Hues Corporation) rendono celebre la Summer anche in America. Il disco crea la moda del 12 pollici, il formato del "disco mix" e l'intero fenomeno della disco music. I Kraftwerk hanno sposato la soul music. I Feel Love (1976), con cui nacque di fatto il synth-pop, was the last song on Donna Summer's concept album I Remember Yesterday, each song covering a different style chronologically from the 1940s to the future. Contemporaneamente Moroder si conferma eccelso stilista dello studio di registrazione con le sue suite elettroniche, From Here To Eternity (Casablanca, 1977) e Battlestar Galactica (1978) su tutte. Per tre anni Donna Summer sforno` canzoni disco di pronta presa, fra cui Mac Arthur Park suite (1978), versione disco (18 minuti) del celebre hit di Jimmy Webb, Hot Stuff (1979), Bad Girls (1979), Dim All The Lights (1979). Giorgio Moroder realizzo` ancora l'album E = MC2 (Oasis, 1979), ma poi si dedico` prevalentemente alle colonne sonore, registrate nel suo studio di Los Angeles. Lo "score" e` in effetti il mezzo ideale per le sue fantasie elettroniche. Tutte vengono accolte con favore dal pubblico e una, quella di Flash Dance (1983), scatena il delirio. Lancia inoltre Irene Cara, nuova scoperta dell'italiano, che un anno dopo Flash Dance si ripete con Break Dance. Moroder miete premi musicando i film Alan Parker's Midnight Express (1978), Paul Schrader's American Gigolo (1980) and Cat People (1982), perhaps his best, Adrian Lyne's Flash Dance (1983), Wolfgang Petersen's The Never Ending Story (1984), Tony Scott's Top Gun (1986), e diventera` il maggior autore di inni dell'epoca moderna quando verra` chiamato a comporre quelli per le Olimpiadi di Los Angeles e di Seoul, nonche' per i Campionati Mondiali di Calcio. Dai Kraftwerk e dal minimalismo Moroder ha inventato la forma suite della disco-music. A lungo andare la sua tecnica ha mostrato tutti i limiti di un'arte che non e` popolare e non sa pertanto rinnovarsi in maniera spontanea. Moroder pare avere piu` possibilita` di diventare il Morricone del Duemila. |
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