Big Boys
(Copyright © 1999 Piero Scaruffi | Legal restrictions - Termini d'uso )

, /10
Links:

Prima dei Butthole Surfers e di chiunque altro, furono i Big Boys la grande attrazione dei club di Austin. Il chitarrista Tim Kerr e il cantante Randy Turner (noto come "Biscuit") avevano in realta` una predisposizione per il vaudeville che li spingeva fuori dalle rotte sonore dell'hardcore. La title-track e Movies dal primo 7" del 1980, Frat Cars, suonano come una parodia del tono enfatico del punkrock. Nell'autunno di quell'anno i Big Boys registrarono uno "split single" con i Dicks, Live At Raul's Club (Rat Race), destinato a rimanere leggendario. I texani vi si producono in numeri sempre un po' sui generis per l'hardcore, pronti a prendere il passo cadenzato del rhythm and blues (Red/Green) o quello sincopato del funk (Out Of Focus), anche se si esprimono in maniera convincente soprattutto in Detectives e In The City, quelli in cui la tensione drammatica e` piu` urbana e "noir".

L'anno dopo il gruppo approdo` all'album con Where's My Towel (Wasted Talent) e, fra le tante strade che gli si aprivano davanti, scelse decisamente il funkrock. Sia pur senza rinunciare alla propria caratteristica ironia (Security) e a un certo piglio marziale da pow-wow (Thin Line), il complesso viro` vero un sound danzabile e melodico (Spit). Tracce di punkrock (Identity Crisis) e di pop (Complete Control) lasciavano intuire ulteriori sviluppi.

Con gli ultimi due album, Lullabies Help The Brain Grow (Moment) e No Matter How Long (Moment), la formazione texana tento` in effetti di allinearsi al sound intellettuale dei Minutemen e degli Husker Du, ovvero di incorporare jazz e pop, senza peraltro risultare incisiva.

Tim Kerr nel frattempo era passato ai Poison 13, con i quali registro` nel 1984 un album omonimo; scomparira` dalle scene per rientrare sorprendentemente alla testa dei Monkeywrench, un supergruppo formato con alcune glorie di Seattle.

Biscuit canto` invece nel disco del 1986 dei Cargo Cult, Strange Men Bearing Gifts (Touch & Go), con Duane Denison (futuro Jesus Lizard) alla chitarra. Il sound eclettico di questo quartetto nasceva da un incrocio improbabile fra rock "progressivo" (Waiting For Butterflies, Slippin'), lo speed metal (Misfortune Cookie) e il cowpunk (Okie Krude). Al mix venivano aggiunte dotte citazioni da Siouxsee (Empty House) e persino dai Family (Amusement Park Disaster), merito soprattutto del vocalismo camaleontico di Turner. Denison si mostrava in splendida forma nello strumentale psichedelico Pimp Posse.

Biscuit passo` alla leggenda come il piu` grande "frontman" della sua generazione, ammirato e studiato da Henry Rollins e cento altri.

If English is your first language and you could translate this text, please contact me.
What is unique about this music database