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I Blood On The Saddle sono il gruppo cow-punk di Los Angeles che porto`
l'insegnamento di Hank Williams al limite del punk-rock piu` feroce.
I brani di Blood On The Saddle (New Alliance, 1984) sono
sguaiate quadriglie che rimandano alle atmosfere rudi e selvagge del rodeo.
Con loro canto yodel e basso slapping diventano gli strumenti di orge
depravate piu` che simboli di festa spensierata.
Annette Zilinskas canta sgolata fuor di se` come una perversa ragazza di fattoria i suoi anthem (Single Girl e Do You Wanna Dance) massacrati da evoluzioni chitarristiche degne dell'heavy metal e da un ritmo spietato. Proprio le sue carenze canore si rivelano perfettamente adeguate all'impresa: quel canto squillante e monotono, mediocre e stentoreo e` la voce di una ragazza media dell'America rurale. Nei brani piu` epilettici, come Car Mechanic's Blues e Ghost On My Heart, Greg Davis usa la chitarra elettrica a mo` di banjo e di violino, con risultati sconvolgenti, persino con passi di charleston (It Hurts Me). Altrettanto epici risultano gli attacchi iper-cinetici del blues a ritmo ferroviario Freight Train. Sul secondo Poison Love (Chameleon, 1986) Zilinskas mette in luce una voce in realta` tutt'altro che eretica, capace di invischiarsi nel folkrock melodioso di One Step Away e A Bed Of Roses, come di trascinare Poison Love fra un honkytonk, un rhythm and blues e un pow-wow pellerossa. Il bluegrass serve a pennellare vignette comiche a rotta di collo come Steal You Away, che possono degenerare in sketch demenziali alla David Peel come Police Siren. La maturazione verra` suggellata un anno dopo su Fresh Blood (SST, 1987) dal Baptist Church Blues per slide e riverberi. Dopo anni di silenzio uscira` il singolo Please Quit Calling Me From Jail (Kill Rock Stars, 1994). | If English is your first language and you could translate this text, please contact me. |
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