Boyd Rice and Non


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Boyd Rice , 5/10
Physical Evidence , 4/10
Easy Listening For The Hard Of Hearing , 5/10
Blood & Flame , 6.5/10
Music, Martinis and Misanthropy , 4/10
In The Shadow Of The Sword , 4/10
Ragnarock Rune , 4/10
Seasons in the Sun , 4/10
Hatesville , 5/10
The Way I Feel , 4/10
Heaven Sent , 6/10
God And Beast , 6.5/10
Might , 5/10
Receive The Flame , 4/10
Wolf Pact , 4/10
Children of the Black Sun , 6.5/10
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Boyd Rice (nato nel 1956, piu` noto come Non) e` un musicista d'avanguardia di Los Angeles che e` stato dagli anni '80 uno degli esponenti piu` radicali del rumore. Per quanto gran parte della sua opera sia superflua, fu uno dei primi ad usare il giradischi come uno strumento creativo e a incidere dischi che si possono ascoltare a qualsiasi velocita`.

Boyd Rice si fece le ossa negli ambienti dell'avanguardia elettronica. La fama gli giunse dalle sue posizioni neo-fasciste piu` che dalle sue sinfonie cacofoniche. Queste, comunque, erano spesso di una banalita` imbarazzante. Rice e` un musicista fondamentalmente limitato nei suoi mezzi espressivi, che ha riciclato all'infinito le sue poche (e non particolarmente brillanti) idee. In un ambiente (come quello dei punk) in cui le innovazioni tecniche dell'avanguardia classica non erano note ha potuto pero` esercitare una certa influenza. Alla fine si e` ritrovato compagno di cordata dei non meno prolifici e mediocri musicisti ex-industriali della Gran Bretagna. Tutto sommato la sua e` stata una carriera all'insegna dell'ambiguita` e dell'approssimazione.

Per qualche anno la sua opera rimase relegata a quei cenacoli di intellettuali, e di essa sono testimonianza soltanto alcuni 45 giri (Mode Of Infection/ Knife Ladder del 1977 e il leggendario Pagan Muzak del 1981), caratterizzati dal fatto che non usano strumenti convenzionali e che possono essere ascoltati a qualsiasi velocita`.

Il suo primo disco, Boyd Rice (Mute), noto anche come Black Album, viene pubblicato nel 1981, ma era stato registrato nell'inverno del 1975. E' un'opera radicale di rumori elettronici senza trama che ha l'unico scopo di shockare l'ascoltatore. Rice fu uno dei primi musicisti a usare il giradischi come uno strumento ed e` un esperto smaliziato di "tape loop": nei suoi brani mette a frutto queste e altre tecniche devastanti. Sono esperimenti molto liberi di riverberi ossessivamente ripetuti per indurre la trance, di strati di dissonanze di uno spessore quasi sinfonico, di collage casuali di rumori metallici. Lontano dalle scosse telluriche di Foetus e dagli incubi psicanalitici dei Throbbing Gristle, Rice e` semplicemente un dilettante del genere che indulge nel suono fine a se stesso.

Physical Evidence (Mute, 1982), pubblicato sotto lo pseudonimo di Non, raccoglie sostanzialmente i brani che erano rimasti esclusi dal primo disco, dal 1976 in poi.

Nel 1981 Rice registra un disco con Frank Tovey (che vedra` la luce soltanto tre anni dopo), Easy Listening For The Hard Of Hearing (Mute, 1984), che indulge nell'uso di rumori, ma bisogna aspettare il 1987 per ascoltare il suono piu` attuale di Boyd Rice: Blood & Flame (Mute, 1987), di nuovo a nome di Non, e probabilmente il migliore.

Il tardivo boom della musica "industriale" riporta in auge l'opera di questo solitario quanto radicale sperimentatore, che adesso sembra anche lungimirante. Agli inizi degli anni '90 escono cosi` Music, Martinis and Misanthropy (Bad, 1991), raccolta di materiale inedito, Easy Listening For Iron Youth (Mute, 1990), raccolta di materiale edito, e il live a tiratura limitata Sick Tour (Staaltape), testimonianza di performance del 1985.

I sedici brevi estratti di Easy Listening For Iron Youth (cinque provengono da Blood And Flame e uno dal primo disco) sono dedicati a una galleria di personaggi sinistri, da Charles Manson a Vlad l'Impalatore, da Nerone a Jack lo Squartatore. Rice indulge in un'apologia del massacro che la musica in realta` non sostiene. In generale si tratta infatti di un'altra terapia d'urto, corroborata da bombardamenti terrificanti di frequenze ultrasoniche. Per lo piu` continua a valere il principio amatoriale che un brano e` un'idea, o anche soltanto un frammento di un'idea: la nube sonora densa ed angosciosa di Cruenta Voluptas, il crescendo orgasmico di Fire In The Organism, il concerto per scratch di giradischi Carnis Vale, il ronzio minaccioso e marziale di Sunset, i sibili stridenti di Defenestration, le urla agghiaccianti di Rise, comunicano il terrore dell'irrazionale attraverso "segni" che non sono comprensibili nel codice musicale, neppure in quello dell'avanguardia (nulla potrebbe essere piu` lontano da un lavoro d'arte che una "composizione" di Rice).
I brani piu` complessi tentano di sviluppare queste intuizioni, di dare loro una sceneggiatura: cosi` Predator/Prey e` una vertigine stordente di fruscii assordanti e di tonfi metallici; Father's Day e` otto minuti di trance industriale; Conflagration e` una messa nera che prende corpo poco alla volta in un groviglio di rumori, versi di animali e rumori afoni. Il meglio di Rice si trova in Embers, in cui loop e rumori assortiti sono messi al servizio di un'incalzante sequenza melodica, punteggiata da rintocchi di campane e ripetuta meccanicamente come un carillon d'epoca. Pur non essendo molto originale, la musica di Rice (come quella contemporanea, ma meno registrata, di Monte Cazazza) influenza piu` di un musicista rock.

Music, Martinis and Misanthropy, con la collaborazione di membri dei Current 93 e dei Death In June, e` un lungo delirio nazista durante il quale inneggia ai suprematisti bianchi, agli omicidi di massa e agli psicopatici. La Costituzione degli USA concede a tutti il diritto di rendersi ridicoli.

Non molto meglio gli riescono In The Shadow Of The Sword (Mute, 1992), con Total War, e Ragnarock Rune (WSB).

Nel 1994 Rice ha avviato una carriera piu` musicale negli Spell, con Rose McDowall (ex Strawberry Switchblade). Seasons in the Sun e` un disco di kitsch gotico e, come sempre, un po' pretenzioso.

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Fully devoted to sociopolitical provocation and intellectual masturbation, Rice has covered fascist songwriters and stars of easy listening. Wearing the clothes of the songwriter, Rice recorded Hatesville (Hierarchy, 1995), a sort of concept played in a cocktail-lounge style. On the experimental front, The Way I Feel (Caciocavallo) collects several collaborations. Scorpion Wind is a collaboration with Douglas P and the atmospheric/ apocalyptic

Heaven Sent (Ner, 1996) could be his best album ever. As he grew up, Rice found his true voice in... his voice. Rice, a mediocre composer, is a powerful singer, and even an actor, a full-fledged performer, who can mesmerize the audience with his fanatic delivery. God And Beast (Mute, 1997) is a brutal symphony a` la Foetus, that continues to improve Non's repertory.

More provocation came with Might (Mute, 1995), built around neo-fascist texts. On the other hand, Receive The Flame (Mute, 2000) is an eclectic (i.e., confused) hodgepodge of avantgarde techniques. Wolf Pact (Neroz, 2001) is a collaboration with Death In June's Douglas Pearce, an ideal continuation of Music, Martinis and Misanthropy.

Children of the Black Sun (Mute, 2002), inspired by the texts of the ancient Greek gnostics, competes with God And Beast for the title of Non's most accomplished work: a veritable concerto for massive drones (whether produced by trumpets, violins, harps, guitars) that recreates the spirit of the mythic quest for self-realization and union with God.

Terra Incognita: Ambient Works 1975 - Present (Mute, 2004) is an anthology of some of his best work.

Baptism By Fire (Neroz, 2005) documents live performances.

He resurrected Non for Back to Mono (2012).

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