Summary.
The Clean were formed by four musicians
who would remain among the most influential of their generation:
vocalist David Kilgour, drummer Hamish Kilgour,
guitarist Peter Gutteridge and bassist Robert Scott.
The output of their first incarnation comprised a handful of songs: the single
Tally Ho (1981), two
EPs, the magnificent Boodle Boodle Boodle (1981) and
Great Sounds Great (1982), and the last, aggressive single,
Getting Older. The quartet indulged in quirky punk-pop, as if the
Buzzcocks were covering Syd Barrett and the Velvet Underground.
The idea was simple, but all revolutions started with a simple idea.
If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me.
Scroll down for recent reviews in english.
|
I Clean, formati nel 1978 a Dunedin, sono uno dei complessi piu`
emblematici della scena rigorosamente indipendente degli anni '80 in New
Zealand. La loro musica non era ostica come quella di altri complessi
underground, anzi era classificabile come pop, ma era prodotta con mezzi
umili e distribuita praticamente soltanto fra amici. Questo metodo artigianale
diede ai Clean la forza morale per diventare un punto di riferimento
per migliaia di altri gruppi in giro per il mondo.
La formazione che li impose aveva Peter Gutteridge alla prima
chitarra, Robert Scott al basso
(ex Electric Blood, per i quali aveva scritto She Was Only The
Engineer's Daughter e Don't Ring Us We'll Ring You),
Hamish Kilgour alla batteria e suo
fratello David alla seconda chitarra e al canto.
La loro carriera discografica inizio`
nel 1981 con il singolo Tally Ho (destinato a rimanere forse il loro
capolavoro) e con l'EP Boodle Boodle Boodle (Flying Nun, 1981),
entrambi registrati a casa di Chris Knox dei Tall
Dwarfs.
La musica era influenzata da Syd Barrett (Sad-Eyed Lady),
dai Buzzcocks (Billy Two) e dai
Velvet Underground (Point That Thing Somewhere Else).
Seguirono un altro EP, Great Sounds Great (Flying Nun, 1982),
e il singolo
Getting Older (di gran lunga il brano piu` aggressivo della loro
carriera).
Nonostante questi e altri (Beatnik, Anything Could Happen)
gioiellini pop, i Clean si sciolsero quasi subito.
Il loro repertorio, in seguito riassunto su Compilation (Flying Nun, 1986), consta pertanto di
una dozzina di canzoni. Quel modesto canzoniere e` pero` ricco di intimismo
e di realismo. Le loro timide cantilene pop facevano ampio ricorso al
"fuzz" ed erano spesso suonate con lo spirito di una colonna sonora di
Walt Disney.
Le strade dei protagonisti si separarono.
Scott formo` i Bats e Gutteridge si uni` ai neonati
Chills.
I fratelli Kilgour divennero i Great Unwashed e pubblicarono l'album
Clean Out Of Our Minds (Flying Nun, 1983), una raccolta di canzoni
sperimentali che avevano soltanto una vaga
somiglianza con quelle dei Clean, meno melodiche e piu` atmosferiche.
Gutteridge torno` in tempo per
registrare l'EP Singles (Flying Nun, 1984), su cui figurano
due gemme come Born In The Wrong Time (di Gutteridge) e
Neck Of The Woods (di David Kilgour).
Proprio quando
avevano introdotto Ross Humphries al basso, i Great Unwashed si sciolsero.
Hamish Kilgour e Humphries diedero vita ai
Bailter Space.
Per dar libero sfogo
alle sue libidini pop, David Kilgour formo` invece nel 1987 gli Stephen, dei quali usci` l'anno dopo l'EP
Dumb. Gutteridge a sua volta aveva ripreso la sua carriera vagabonda, prima formando gli
Snapper (EP del 1989), con Christine Voice all'organo e Dominic Stones alla chitarra, e poi aiutando i
Puddle di George Henderson.
Ogni tanto i Clean si riformavano, ma soltanto nel 1990, quando la fama
postuma del gruppo aveva raggiunto l'apice, in pieno boom del folkpop neozelandese, venne finalmente
pubblicato il loro primo album, Vehicle (Rough Trade, 1990).
Le canzoni conservano la lettera dei primi Clean,
ma non lo spirito, che e` adesso molto piu` conscio del proprio essere "di moda". Affettato e aristocratico,
il sound "indipendente" di Dunes e Drawing To A Hole e` tanto ambizioso quanto quello
delle produzioni AOR.
Le spigliate Big Cat e Diamond Shine sono umili "ditties" per
party di liceali, mentre
Home e I Can See sono "ballads" per stanze da letto di liceali.
L'essenza melodica del sound dei Clean si ritrova anche sul
primo e ottimo album solista di David Kilgour,
Here Comes The Cars (Flying Nun, 1992),
con Spins You Around e Fine,
seguito da Sugar Mouth (Flaying Nun, 1994), con
Crazy, Fallaway e 1987,
e dalla (pessima) raccolta retrospettiva di
First Steps And False Alarms (Ajax, 1995).
The Heavy Eights (Flying Nun, 1997) e` forse l'album che piu` si
avvicina alla magia dei Clean, grazie a un pugno di canzoni preziose
(Diggin' For Gold, Round The Bend, My One,
Locked In Blue), allo struggente strumentale Tumbalin e a una
lunga Chop Me In 1/2 che fa tornare in mente i Jefferson Airplane.
Hamish Kilgour, ormai stabilitosi a Boston e licenziato dai Bailter Space, ha
formato invece con sua moglie Lisa "Seagul" Siegel i Mad Scene, dei quali nel 1992 e` uscito il
singolo Falling Over Spilling Over (Homestead), seguito l'anno dopo dall'album
A Trip Thru Monsterland (Flying Nun, 1993).
Il loro e` un pop altrettanto vario ed eclettico di quello dei Bailter Space,
con tracce velatissime di Velvet Underground
(Paper Plane, Bee, Whole World).
Il metodo giunge a perfezione con il singolo Balloon.
Sealight (Merge, 1995) e` equamente spartito fra i due
coniugi, con lui motivato da istanze quasi socialiste
(My Dreams Are Losing Their Teeth, Marching Song)
e lei a crogiolarsi nella sua personalita` falsamente infantile
(Spilled Oranges, Birthday Party,
Transatlantic Telephone Conversation).
Il bassista Robert Vickers scrive pero` la canzone migliore,
Here Goes Nothing.
Il singolo Late Last Night (Dark Beloved Night) e l'album
Modern Rock (Flying Nun, 1994 - Summershine, 1995)
segnano l'atteso ritorno dei Clean,
riformatisi nonostante le distanze geografiche.
Mentre Vehicle era rimasto fedele al pop immacolato degli esordi,
il secondo disco presenta i Clean in vesti molto piu` moderne.
|