Helios Creed
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X-Rated Fairy Tales (1985), 6/10
Superior Catholic Fingers (1988), 7/10
Last Laugh (1989), 7/10
Boxing The Clown (1990) , 6.5/10
Lactating Purple (1991) , 7/10
Kiss To The Brain (1992), 5/10
Busting Through The Van Allan Belt (1994) , 5/10
Planet X (1995), 5/10
Cosmic Assault (1995), 5/10
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Helios Creed, l'ex chitarrista dei Chrome, ormai divenuto con la sua opera monumentale uno dei massimi musicisti psichedelici di tutti i tempi, ha continuato una saga tanto solitaria quanto creativa.

Barry "Helios" Creed aveva iniziato la carriera solista con X-Rated Fairy Tales e Superior Catholic Fingers, album che realizzano un'esplosiva fusion di heavy metal e psichedelia.

X-Rated Fairy Tales (Subterranean, 1985 - Cleopatra, 1994) lo presenta alla testa di un quartetto con chitarra, sintetizzatore, basso e batteria. Le composizioni sono incalzanti e demoniache, ma l'impeto e` attenuato dalle parti cantate, che decisamente non sono il forte di Creed. Il suo ego psichedelico si esprime al meglio in Descent, fra glissando galattici di chitarra ed elettronica e cadenze marziali della batteria, La violenza brada dei vecchi Chrome viene a galla nel punk-rock supersonico di Blood Red, nell'impeto da garage-rock di Showdown, nel riff epico di Money Man, nel rock and roll martellante di Johnny. Lo strumentale Un-Human Condition, un gomitolo di sibili ultrasonici e di versi bestiali, e la title-track, che tenta un improbabile ibrido di ballata folk e colonna sonora western da un'angolatura gotica, lasciano un senso di sfocato e di irrisolto. Il funk-rock dissonante di Mystery Room e la disco-music macabro/erotica di Sex Voodoo Venus propongono una versione ballabile della sua bislacca filosofia musicale. Il sound, in pratica, si nega di continuo la soddisfazione di essere violento come potrebbe. Ne risulta un quaderno di appunti piu` che un'opera organica.

L'instinto animalesco di Creed, lasciato soltanto intravedere da quell'esordio, dilaga sul secondo album. Superior Catholic Fingers (Subterranean, 1988), con la formazione ridotta a un trio, e` invece un collage ben piu` disperato di nastri, rumori ed elettronica. Creed maneggia il campionatore come maneggia la chitarra. Monster Lust si apre con clangori industriali prima di lanciarsi in un vertiginoso galoppo rock and roll, con la chitarra che si avvita in epiche distorsioni. Creed punta sulle emozioni piu` epidermiche, ovvero sui riff saltellanti di Too Bad, sull'epilessi punk-rock di Weekends e soprattutto sulle tremende progressioni dello strumentale Cookie Jar. Le sincopi metallurgiche della title-track e di Who Cares servono soltanto a dipingere il panorama cupo e tetro della civilta` post-industriale. Ancora una volta e` il canto (monotono e poco melodioso) l'unico punto debole dell'opera. Il resto (i timbri lancinanti della chitarra, i continui passi di carica della batteria, le dissonanze lugubri) e` un congegno detonatore oliato alla perfezione.

Queste opere, benche' piuttosto logorroiche, conservano l'impeto di Half Machine Lips: allucinazioni violente, cerimoniali perversi, danze metronomiche, distorsioni lancinanti, vocalizzi horror, nastri violentati, armonie abrasive e nervine, mantra cadaverici, cadenze infernali.

Reduce dai trionfi orgiastici di X-Rated Fairy Tales e soprattutto Superior Catholic Fingers (registrati fra il 1985 e il 1986, anche se il secondo usci` soltanto nel 1988), Creed pervenne a una sintesi matura fra i suoi "gesti" primari (la frenesia incontrollata del punkrock, l'incalzare "marziano" dei Chrome, i tornadi di disturbi elettronici, i ritmi ossessivi alla Neu) e la nuova ispirazione psichedelica (melodie "spaziali", cadenze ipnotiche, distorsioni folli) nell'album del 1989, Last Laugh (Amphetamine Reptile). L'album e` una cavalcata selvaggia fra la slamdance di Some Way Out, il ritornello di The Diplomat, l'hardrock di Where The Children Are, il tribalismo di Beef. Ai due estremi armonici dell'opera si situano Nirbasion Annasion, in cui un tema pop viene cantato in quel registro filtrato da androide su un crepitio ininterrotto di ronzii intergalattici, e la catalessi horror di Late Bloomer, la sua Schizoid Man, anche questa imbottita di sonorita` estreme. La moltitudine di effetti chitarristici, la violenza assordante e la stessa quantita` di quelle cacofonie, dilania la canzone rock, trasformandola in un rito liberatorio, in un monumentale esorcismo, in un gesto incomprensibile e sovrumano. Titano delle frequenze piu` acute e delle distorsioni piu` efferate, Creed non raggiungera` forse piu` quel magico equilibrio fra Pink Floyd, Hendrix, Neu, Popol Vuh, Hawkwind e tutti gli altri numi che presiedono le sue devastanti escursioni sonore.

Negli anni '90 Creed continuo` a predicare il suo genere gotico e sadistico di heavy psichedelia su Boxing The Clown (Amphetamine Reptile, 1990), che annoverava Ray Washam (ex Scratch Acid) alla batteria e pertanto un clima piu` "industriale" (Black Hole) e spaventosamente violento (Got Me Floatin'). Le atmosfere incendiarie che gli sono abituali sono in realta` temperate da una fantasia in continua ebollizione, per quanto sempre perversa: dal raga tribale e incandescente di Sunspots alla litania Hyperventilation in chiave Stooges, per toccare il vertice nel delirio piu` sinistramente "grunge" di Sister Sarah e per affondare infine nei vortici di effetti surreali di Big Clown. Il canto e` ridotto a un parlato sommesso e filtrato, riverberato, deformato in maniera da risultare del tutto incomprensibile, L'album, forse il piu` delirante della sua carriera di apostolo hendrixiano, aggiunge un altro tassello al mosaico di perverse fantasmagorie sonore della carriera di uno dei grandi visionari del rock moderno.

Se il sound di Creed e` grunge e industriale ante-litteram, se il suo universo e` cyberpunk, la sua metafisica si protende addirittura oltre, verso uno scenario post-umano che non e` tanto apocalittico quanto una comica deflagrazione e ricostruzione della realta` attuale.

Da questa collisione fra gotico e grottesco ha origine nel 1991 Lactating Purple: torchiando il suono lentamente ma metodicamente nella title-track e tessendo con i rumori piu` fastidiosi il frastuono amorfo di Big Bang, Creed perviene a sfrenati sabba di distorsioni a velocita` ultrasoniche come Ub The Wall e ad epici voli psichedelico-cosmici come Flying Through The Either e Modular Green. La nebbia onirica e soprannaturale che avvolge tutta la sua opera e la terra selvaggia e brutale in cui e` ambientata non sono mai state, rispettivamente, cosi` fitta e cosi` ostile.
Ma Lactating Purple e` un punto di arrivo estremo, uno spartiacque al di la` del quale ha senso soltanto l'argine, non piu` l'acqua.

Sul successivo Kiss To The Brain brani come Malavia Millenium e la title-track mettono in luce nuove prospettive armoniche, meno legate allo stereotipo costruito nei cinque dischi precedenti, la prima con la sua sincopazione "industriale", e i rumori insolitamente raffinati della chitarra, la seconda lambendo persino le atmosfere "cosmiche" dei Pink Floyd in un etere irreale di voci filtrate, di accordi da organo, di vuoti armonici quasi metafisici.
Per l'uso sapiente delle dissonanze (non piu` semplici tornadi cacofonici, ma ponderati pastiche timbrici) e per l'assimilazione delle tecniche di campionamento composizioni come Acid Rain acquistano di colpo uno spessore da dotti esercizi di avanguardia. Svaniti i potenti accordi heavymetal, gli epilettici ritmi thrash, Creed precipita in uno stato semi-narcotico. Persino XL-35, l'apice di violenza, sembra piu` interessato a consolidare dieci anni di esperimenti chitarristici che a produrre nuove sarabande. Creed ha per la prima volta allentato la presa.

Quando la sua musica viene riscoperta dalle giovani generazioni, Busting Through The Van Allan Belt (Cleopatra, 1994) festeggia Creed nei panni del precursore e del guru, ma e` in realta` l'opera piu` frammentaria e sfocata della sua carriera (raccoglie registrazioni di quattro diverse formazioni). Anubis Warpus e Monster Lust non bastano ad annodare il filo di un discorso che non esiste piu`, e` puro pretesto.

Nell'insieme la sua opera e` un massiccio muro di rumore; un'overdose di suoni nocivi.

Creed e` il vero "cyberpunk": combina la violenza nichilista dei punk con le risorse dell'alta tecnologia e ambienta le sue prodezze in un universo popolato di alieni, androidi e mostri assortiti. La tecnica di questo Hendrix dell'era grunge e` tanto aberrante quanto elementare: ogni canzone e` costruita su un riff di hardrock ripetuto con dinamismo punk, sommerso da vocalizzi abietti e da effetti chitarristici. Se esiste il mestiere di maestro di cerimonie all'Inferno, nessuno potra` rubarglielo. Chrome.

San Francisco's giant of psychedelia was former Chrome guitarist Helios Creed. He had little in common with anyone else. Superior Catholic Fingers (1988) and especially Last Laugh (1989) were orgiastic maelstroms of galactic glissandos, ripping distortions, hallucinated vocals and demonic tempos, while electronic instruments injected industrial soundscapes in the mix. His sadistic synthesis of early Pink Floyd, Jimi Hendrix, Neu, Popol Vuh and Hawkwind led to the delirious Boxing The Clown (1990) and to Lactating Purple (1991), his most violent and hostile work.
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(Translation by/ Tradotto da xxx)

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Cosmic Assault (Cleopatra, 1995) displays the old furor in The Master and Pounders, but also introduce Creed to trance/ambient music in Altered States and Leaving The Body.

The same pattern permeates Planet X (Amphetamine Reptile, 1995), now violent (Kurt Zombie and Television) and then droning (Dog Star).

After Damon Edge's death in 1995, Creed re-formed Chrome.

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