If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me.
|
Mitch Easter e` stato per anni uno degli animatori della scena del Sudest.
Pochi possono vantare la sua influenza sul rinascimento che avrebbe trasformato
quelle zone in uno degli epicentri degli anni '80.
Easter formo` a Chapel Hill (North Carolina) con
Chris Stamey, Will Rigby e altri
prima i Rittenhouse Square e poi
gli Sneakers. Questi esordirono con
l'EP Sneakers (Carnivorous, 1976) e si affermarono con l'album
In The Red (Car, 1978). La loro opera (compreso il terzo, inedito,
album) sarebbe stata raccolta su Racket (East Side Digital, 1992),
e meglio antologizzata su Nonsequitur Of Silence (Collectors' Choice, 2007).
Nel 1980 Easter fondo` gli studi di registrazione "Drive-in" dai quali ebbe
origine l'intero movimento del pop sudorientale.
Il suo complesso si chiamava Let's Active (in pratica, Easter piu` una sezione
ritmica), e sembravano una sorta di R.E.M. ancor piu` squillanti e orecchiabili
(Easter aveva prodotto i primi due dischi di Stipe e compagni). Il problema e`
che le canzoni dell'EP Afoot (IRS, 1983)
erano soprattutto degli esperimenti di arrangiamento e produzione.
Forse proprio per questo, Cypress (IRS, 1984) e` considerato un
classico del pop psichedelico.
Easter era poco interessato alla melodia, ma se non altro
Big Plans For Everybody (IRS, 1986) e
Every Dog Has His Day (IRS, 1987) lo presentarono nelle vesti del
cantautore vero e proprio, piuttosto malinconico e pessimista.
Every Dog Has His Day (IRS) era un album dignitoso,
che vantava il power-pop della title-track e il ritornello
beat di Mr Fool.
Easter torna sulle scene negli anni '90 suonando il basso per sua moglie
Angie Carlson nei Grover. My Wild Life (Zero Hour, 1995) e` una
diligente imitazione dei Breeders.
|