Il batterista Don Howland dei Great Plains,
auto-promossosi chitarrista, ingaggio`
il cantante Jeff Evans e diede vita ai Gibson Brothers.
Le esibizioni della prima ora vennero catturate su
Columbus Soul 85 (In The Red, 1996), un disco esplosivo di cover
eseguite da musicisti senza alcun talento musicale, e sulla cassetta
Build A Raft (Okra, 1986). Il singolo My Young Life (Okra, 1987)
diede inizio alla carriera maggiore.
Il nuovo gruppo non aveva perso il buon umore dei Great Plains, ma aveva
intenzioni piu` serie nei confronti della tradizione del blues, del gospel,
del rockabilly. Facendo finta di essere ora i Cramps, ora i Gun Club e ora i
Violent Femmes, Howland e compagni sfornarono dischi effervescenti come
Big Pine Boogie (Okra, 1988) e Dedicated Fool (Homestead, 1989).
Sul primo svetta l'indemoniato rockabilly Sugartail Rock, accanto a tutta
una serie di omaggi ai grandi del blues.
Howland e Evans sopravvissero uno scisma che rimescolo` la formazione del
gruppo.
L'EP Southbound (Glitterhouse, 1989),
l'album Punk Rock Truck Driving Son Of A Gun (Homestead, 1990),
con i Workdogs, l'album
The Man Who Loved Couch Dancing (Homestead, 1991), registrato meta` a
casa propria e meta` dal vivo con Jon Spencer
e Cristina Martinez,
singoli come
Emulsified (Siltbreeze, 1990) e
My Huckleberry Friend (Giant Claw, 199),
e l'EP Mean Mistreater (Homestead, 1991)
dimostrano una vitalita` inesauribile, anche se spesso e` difficile salvare
una singola canzone dal marasma generale.
Fra le stesse coordinate, ovvero Cramps e
Pussy Galore, si muove
Memphis Sol Today (Sympathy, 1993), sempre con Jon
Spencer ospite illustre (e terza chitarra al fianco di Evans e Howland).
Grossolano e approssimativo come sempre, questa volta il sound dei Gibson
Brothers e` pero` anche un po' scontato.
Evans, stanziatosi da tempo a Memphis, formo` poi i '68 Comeback.
Il gruppo (originariamente Jeff Taylor alla chitarra, Dan Brown al basso,
Ross Johnson alla batteria) riusci` a pubblicare
una serie interminabile di singoli (per lo piu` cover di rhythm
and blues) e un EP nel giro di un anno.
L'EP Paper Boy Blues (Sympathy, 1994) comprende due delle migliori
composizioni di Evans: Paper Boy Blues e A Little Bitch, entrambi
in stile Cramps.
Golden Rogues Collection (Sympathy, 1994) raccoglie singoli ed EP.
Il primo vero album, Mr Downchild (Sympathy, 1994), accatasta ancora
un po' di cover e qualche geniale e sgangherato rockabilly di Evans
(The String You Wear e Monk). A causa della morte di Taylor
(1997),
la formazione viene stravolta e subentrano il chitarrista Darin Lin Wood dei
Fireworks, il bassista George Reyes,
il batterista Jeff Bouck dei Tripping Daisy.
A Bridge Too Fuckin' Far (Sympathy, 1998) e` un monumentale tributo a
Taylor: registrato in un bar di Memphis e in un garage di Austin, vanta una
delle produzioni piu` sgangherate della storia del rock. Il disco (doppio)
e` diviso in quattro parti dai titoli criptici (Love's Sting,
D„nce Tyme, Mynd's Game, and Vintage Denim).
Alcuni brani originali
('68, King's Road, That's How My Mind Works,
In The Company Of Kings) sono degni del repertorio passato, ma il
gruppo e` sempre piu` un gruppo di covers, come dimostra
Love Always Wins (Sympathy, 1999), dedicato quasi interamente a
classici della canzone d'amore.
Howland formo` invece i Bassholes, di fatto un duo
con Rich Lillash.
Come dichiara il loro manifesto, Blue Roots (In The Red, 1992 -
Revenant, 1998), i Bassholes sono un omaggio alla musica del Delta reso con
lo spirito spasmodico di Captain Beefheart (Nakema).
Haunted Hill (In The Red, 1994) e
Deaf Mix Vol. 3 (In The Red, 1997), con lo strumentale
Basshole Luv Theme e l'Ear Candle Boogie
sono pero` prove sfocate, approssimative, amatoriali,
Sono raccolte, comunque, in cui puo` succedere di tutto.
L'eccentricita` e` la loro arma migliore.
Il gruppo riesce pero` meglio nei singoli, i cui titoli
spesso parodiano classici del rock and roll:
John Henry (Sympathy, 1993),
98 Degrees In The Shade (In The Red, 1993),
Baby Go (Honeyman, 1995),
Problem (Bag Of Hammers, 1995),
Hey OJ (In The Red, 1995),
Lion's Share (In The Red, 1996).
Long Way Blues 1996-1998 (Matador, 1998) continua in quella direzione
di garage-rock abbacchiato (Turpentine, una cover di Strychnine)
e di blues stralunato (Caboose Man Blues).
Sul monumentale
When My Blue Moon Turns Red Again (In The Red, 1998), con
Jon Wahl dei Clawhammer all'armonica e all'organo,
prende forma una missione piu` eclettica (e professionale), che parte ancora dal
blues piu` primitivo
(Judge Harsh Blues, Virginia Valley Blues)
e dal gospel piu` accorato (Born To Die), ma punta anche al
garage-rock dei party (Microscope Feeling) e al punk-pop delle
classifiche (Girls Girls Girls, Swimming Blues).
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The Gibson Bros in Ohio, led by
guitarist Don Howland and vocalist Jeff Evans, were natural
heirs of the Cramps and Pussy Galore. The blues and rockabilly bacchanals
of Big Pine Boogie (1988), which is mainly covers,
and Dedicated Fool (1989),
Evans moved to Memphis and formed '68 Comeback, another blues outfit,
while Howland formed the Bassholes,
whose Captain Beefheart-ian blues orgies topped the Gibson Bros' at least on
When My Blue Moon Turns Red Again (1998).
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