Cabaret Voltaire's Richard Kirk experimented with ambient techno, first as Sandoz on psychedelic albums such as Digital Lifeforms (1993), then as Electronic Eye and the jazz, funk and dub fusion of Closed Circuit (1994), and finally as himself on the monumental Number Of Magic (1995), a labyrint of ideas.
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Kirk fu forse il vero genio dei Cabaret Voltaire
e lo ha dimostrato con le eclettiche opere soliste della maturita`.
Negli anni '80 era gia` stato autore di diversi lavori preveggenti. Se
Disposable Half-Truths (Industrial, 1978) non aveva aggiunto molto ai
progetti contemporanei dei Cabaret Voltaire, il doppio
Time High Fiction (Doublevision, 1983) spiazzo` la musica industriale
dell'epoca con la sterminata suite Dead Relatives, l'opera piu` sperimentale della sua carriera.
Dopo un banale Black Jesus Voice (Rough Trade, 1986) e un confuso
Ugly Spirit (Rough Trade, 1986), Hoodoo Talk (Wax Trax, 1987)
lo avvicino` alle
schiere del nuovo ballabile, ma senza idee particolarmente originali.
Gli anni '90 hanno pero` rivitalizzato il vecchio Kirk. Nei panni di Sweet
Exorcist ha dato alle stampe un paio di saggi di etno-funk:
C.C.C.D. (Warp, 1990) e
Spirit Guide To Low Tech (Touch, 1994).
Come Sandoz ha proposto un sound piu` soffice, ambientale, dub e allucinogeno
sugli album Digital Lifeforms (Touch, 1993) e
Intensely Radioactive (Touch, 1994), suoi principali laboratori di
sperimentazione.
L'epopea un po' criptica di Sandoz proseguira` poi con
Every Man Got Dreaming (Touch, 1995), album molto piu` facile e funk, e
Dark Continent (Touch, 1996), riedizione dell'ominimo EP del 1993 con
quattro inediti.
Le sei suite di
God Bless The Conspiracy (Alphaphone, 1997) sono emblematiche della
sua ricerca sull'ambient techno (Lights In The Sky),
sull'house piu` sfrenata (Levels),
sul funk piu` spaziale (Blow This Mother Up),
sul drum'n'bass (Moon Rises).
Chant To Jah (Touch, 1998) is a sort of dub mass, a spiritual (and
electronic) take on dub.
Agents With False Memories (Ash, 1996) e` invece dedicato a Kirk il
musicista d'avanguardia.
Come Electronic Eye ha dato alle stampe il monumentale ed austero
Closed Circuit (Beyond, 1994), edito su quattro LP o su due CD, un altro summa della sua
confusa e velleitaria arte. Fara` seguito
The Idea Of Justice (Beyond, 1995), sempre conteso fra ritmi da
discoteca e poemi cosmici (Black Star,
X Scan),
sempre piu` smaliziato nel
miscelare elementi jazz, funk, dub e new wave.
Facendo tesoro di questi esercizi a latere, Kirk e` riuscito a coniare un
dialetto di techno atmosferico prima su Virtual State (Warp, 1994),
soprattutto in brani accessibili ma intelligenti come Soul Catcher,
e poi sul monumentale Number Of Magic (Warp, 1995), un labirinto di
gesti di classe, fra la jazzata
Monochrome Dream e la tribale Atomic, l'orientale
Indole Ring e la programmatica Lost Souls On Funk.
Kirk e` attivo anche sotto un'altra decina di pseudonimi.
Come Nitrogen ha pubblicato
Intoxica (Alphaphone, 1997),
Come
Dark Magus ha pubblicato
Night Watchmen (Alphaphone, 1997),
e come
Trafficante ha pubblicato
Is This Now (Alphaphone, 1998).
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