KMFDM
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What Do You Know Deutschland, 6/10
Don't Blow Your Top , 5.5/10
UAIOE , 5/10
Naive , 7/10
Money , 5/10
Angst , 7/10
Sin Sex And Salvation, 6/10
Nihil , 7/10
Adios , 6/10
MDFMK , 4/10
Attack , 4/10
WWIII (2003), 4/10
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A seminal achievement of the latter part of the 1980s was the merge of industrial music with hard-rock and heavy metal, pioneered in Germany by KMFDM. Formed by keyboardist Sasha Konietzko, guitarist Nick "En" Esch and English vocalist Raymond Watts (later of Pig), they debuted with the tentative What Do You Know Deutschland (1986) in a derivative robotic style, but found their true voice with Naive (1990), an album that was both explosive and robotic, welding blues, dub, gospel, hip-hop and heavy-metal in a substance that was both guitar-driven and keyboards-driven. The idea was refined on Angst (1993) by incorporating the steady beats of disco-music and techno, while the guitar riffs were pushed to the fore to compete with Ministry and Nine Inch Nails.
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I tedeschi KMFDM hanno costituito una delle esperienze piu` significative del genere al confine fra musica industriale, musica da ballo e heavy metal, un genere di cui furono fra i veri pionieri. Il cyberpunk degli anni '90 non sarebbe stato lo stesso senza di loro.

I KMFDM (Klein Mitleid Fur Die Mehrheit) vennero formati nel 1983 ad Hamburg dal tastierista e bassista Sasha Konietzko, dal cantante/chitarrista Nick "En" Esch e dal cantante Inglese Raymond Watts.

I primi singoli verranno raccolti sull'album What Do You Know Deutschland (Skysaw, 1986). L'idea che sta dietro il comizio drammatico di What Do You Know Deutschland, dietro il concentrato esplosivo di Kickin` Ass, dietro il balletto frenetico di Itchy Bitchy e dietro il rap disperato di Me I Funk e` la stessa: robotizzando tanto le frasi melodiche delle tastiere, quanto i ritmi, quanto le distorsioni della chitarra, recuperando la sincopazione del dub e dell'hip hop, i KMFDM coniano una musica estremamente corporea.

Accentuando l'enfasi sul ritmo, Don't Blow Your Top (Skysaw, 1988) risulta semplificato al punto da lambire il dub, ma aumenta indubbiamente il quoziente di ballabilita`. Don't Blow Your Top, che verte ancora sulle sincopi metallurgiche della musica industriale ma aggiunge un rap sfrontato, un coro gospel e stacchi quasi sinfonici, e` il primo successo internazionale del duo. What A Race eccelle nei campionamenti.

Proseguendo quella parabola, il complesso giunge con UAIOE (Wax Trax, 1989) all'hip-hop bello e buono di Murder e More And Faster (seppure appesantito da una batteria panzer e da urla gospel). Rip The System si avvale di un altro ritmo colossal per lanciare invece un blues con tanto di armonica e controtempi dub.

I singoli Virus del 1989 (sincopi hip-hop, rap marziale, passo da zombie, sirene) e Godlike del 1990 (cadenza ipnotica, strati di chitarre, loop di voce femminile) annunciarono la virata in direzione di quella che era sempre stata la personalita` latente dei KMFDM: violenta, morbosa, macabra.

L'album Naive (Wax Trax, 1990) risulta cosi` il loro lavoro piu` forte e articolato. Con Svetlana Ambrosius alla chitarra il duo (dopo la partenza di Watts, che ha fondato i Pig) ha trovato il giusto equilibrio. Rispetto ai Ministry il loro sound e` piu` rilassato, piu` funky, piu` malizioso. Le cadenze indiavolate del techno e le armonie vocali del soul concorrono a fare di Naive il manifesto del loro stile di contrasti. Un cantato quasi blues, un call- and-response quasi gospel, un riff trascinante di chitarra erigono l'armonia ipnotica di Die Now-Live Later. Canto, chitarra e rhythm-box sono al culmine della loro ferocia in Go To Hell, a un passo dai Nine Inch Nails e dall'heavymetal vero e proprio. I poliritmi africani di Piggybank e soprattutto il battito africano e l'epico tema della chitarra di Liebeslied concorrono a fare del disco un lavoro piu` eclettico della media del genere. E` in effetti con questo album che i KMFDM coniano uno stile personale.
L'album verra` remixato come Naive/ Hell To Go.

Il 1991 si chiude con il singolo Split.

Il vorticoso puzzle poliritmico di Vogue scalda i muscoli per l'album Money (Wax Trax, 1992), che contiene Money (con stacchetti sinfonici) e Sex On The Flag.

Konietzko da` poi vita con Buzz McCoy dei Thrill Kult agli Excessive Force, dei quali escono il singolo Conquer Your House e l'album Conquer Your World (Wax Trax, 1993), con l'inno narziale di We Like War. Konietzko mettera` a punto la formula, che e` poi un'esagerazione del sound del complesso maggiore, una volta che sia privato dell'intelligenza contorta di Esch, sul successivo Gentle Death (Wax Trax, 1993), e in particolare nel brano Divebomb, quintessenza del suo "industrial/metal". Su quel disco la vera protagonista e` pero` Liz Torres, la cantante che fa detonare brani come Queen Bitch e Violent Peace.

Angst (Wax Trax, 1993) e` un'opera fondamentale nell'evoluzione del loro stile e della musica industriale tutta. I KMFDM adottano le sonorita` violente di Ministry e Nine Inch Nails, con i riff lancinanti di chitarra in primissimo piano. Light e` un funk tribale che trascende in disco-music con voci femminili, ma sempre trivellato dalla chitarra elettrica e abbruttito dal grugnito del cantante. Il tocco satanico di questo brano esplode nella piu` lenta ma piu` feroce Blood, con scudisciate martellanti degne degli Slayer e un generale senso di orrore e disgusto. Il conciliabolo di voci infernali di Lust ha il ritmo incalzante delle danze di Giorgio Moroder e qualcosa della paranoia di Tusk (Fleetwood Mac). No Peace e` un capolavoro di "crossover", capace di infilzare un gospel allucinato (con tanto di organo Hammond alla Iron Butterfly e urla filtrate di Dorona Alberti) in un epilettico ritmo "autostradale". Il balletto androide alla Devo di Sucks e il frenetico psychobilly A Drug Against War sono le canzoni "di consumo".

I KMFDM sono d'altronde ormai un gruppo americano: Konietzko vive a Seattle, Esch a New Orleans.

En Esch puo` invece dare libero sfogo al suo sense of humour e al suo proverbiale sciovinismo maschilista sul suo primo lavoro solista, appropriatamente intitolato Cheesy (TVT, 1993), e in particolare nella suite Daktari che sarebbe piaciuta a Zappa.

Intanto Sin Sex And Salvation (Wax Trax, 1995) riunisce i KMFDM con Raymond Watts (alias Pig), che ne era stato uno dei primi membri, ma la sua presenza finisce per mettere in ombra le qualita` del gruppo (Secret Skin il singolo).

I KMFDM ritornano con Nihil (Wax Trax, 1995), e un suono piu` ottimista. Non soltanto le melodie pop, ma anche il balletto ironicamente futurista di Juke Joint Jezebel contribuiscono a dare l'impressione di essere usciti da un incubo durato dieci anni, nonostante le sincopi telluriche e le chitarre affilate di Flesh, o il riff monumentale e il ruggito sanguinante di Terror, siano sempre quelli temibilissimi di un tempo. Beast e Trust, le cui cadenze indemoniate sono smussate da un coro soul, sembrano quasi delle autoparodie. Ma il modo in cui il siluro di Search & Destroy riesce a dimenarsi fra un'epilessi ritmica da speedmetal e un assolo bruciante da rock and roll acrobatico da` una lezione di classe ai buontemponi del grindcore; e la rincorsa a rotta di collo di Ultra fanno impallidire Nine Inch Nails e la folta schiera di dilettanti britannici che oggi li imitano.

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Xtort (Wax Trax, 1996) is KMFDM's farewell album, and no less powerful and creative than the previous ones. Konietzko again flirts with gospel in Power (Cheryl Wilson on vocals), while sculpting another catchy-like-hell rhythm, and again indulges in orchestral/operatic overtones in Blame, while filling the harmony with Hendrix-ian glissandos. The 10-minute progressive suite Wrath, the exotic, swinging, solemn Rules (with another sinister, Tusk-style choir) and the trumpet that tears apart the ghostly texture of Craze testify to his desire for continuous progress; while the ultra-fast Son Of A Gun (KMFDM's equivalent of Ministry's Jesus), the frantic ragtime-metal of Apathy (with Marc Durante doubling the guitar attack) and Inane (the industrial equivalent of a country-rock ballad) propel yet another KMFDM album to the gotha of industrial music.

Adios (Wax Trax, 1999) is KMFDM's farewell album. While nothing here innovates, Sycophant and DIY and some others stand up to the band's reputation.

Retro (Wax Trax, 1999) and Agogo (Wax Trax, 1999) are career anthologies (the former has the hits, the latter has the rarities).

Sascha Konietzko's and Tim Skold's post-KMFDM band, MDFMK (Republic, 2000), with ex-Drain Lucia Cifarelli on vocals, sounds like a crude imitation of KMFDM's least inspired moments. Stare At The Sun is a teen anthem a` la mode.

KMFDM, still alive and kicking, released Attack (Metropolis, 2002) and the politicized WWIII (Sanctuary, 2003)

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