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Jason Ringenberg (originario dell'Illinois) fu uno dei protagonisti del
movimento "cow-punk" degli anni '80. I suoi Jason & The Scorchers infestarono
i saloon di Nashville, patria della musica country, con il piglio dei peggiori
punk.
La trilogia composta dall'EP Reckless Country Soul (Praxis, 1982),
con Reckless Country Soul e Pray For Me Momma,
dall'EP Fervor (Praxis, 1983),
e dall'album Lost & Found (EMI, 1985)
costituisce una pietra miliare del genere. La musica e` tanto ruvida quanto
feroce, tanto baldanzosa quanto cinica.
Lost And Found (EMI, 1985)
consacro` il momento di selvaggia spettacolarita` del complesso.
Jason e il chitarrista Warner Hodges applicano il radicalismo punk alla
tradizione honky-tonk come i New York Dolls avevano fatto con il Merseybeat,
forgiando un thrash-boogie a rotta di collo (If Money Talks) con punte
di rock and roll cannibalesco (Broken Whiskey Glass, Change The Tune).
Jason canta come un Buddy Holly immerso nel pop-core degli Husker Du
(Last Time Around e soprattutto il ritornello marziale di
White Lies), capace al tempo stesso
di distendersi in elegie country and western a passo di quadriglia celtica
(Blanket Of Sorrow)
e persino di incrociare folk-rock "dylaniano" e rock psichedelico
(Shop It Around).
Jason fa sembrare ridicoli i cowpunk californiani, imprimendo al suo sound
lo spirito di chi ha davvero nel sangue la natura rozza e selvatica della
musica rurale.
Il secondo album, Still Standing (1986), li avvicino' a un heavy metal
piu' convenzionale, ma concesse ancora due bombe come Shotgun Blues
e Ghost Town.
Thunder And Fire (A&M, 1989) e` un lavoro stanco e raffazzonato.
Il gruppo si sciolse subito dopo.
Ringenberg, non si sa se drogato o impazzito, tento` persino di registrare
un album solista di musica country:
One Foot In The Honky Tonk (Liberty, 1992).
Il quartetto originale si ricompose qualche anno dopo e sorprendentemente
A Blazing Grace (Mammoth, 1995) e
Clear Impetuous Morning (Mammoth, 1996)
continuarono l'eroica cavalcata,
il primo carico di tensione rozza e blasfema come ai bei tempi
(Cry By Night Operator,
Why Baby Why,
One More Day Of The Weekend,
Hell's Gates, American Legion Party),
il secondo forte di
Everything Has A Cost (con Emmylou Harris al controcanto) e
dell'orecchiabile To Feel No Love, oltre che delle solite scorribande
ubriache (Self Sabotage).
Il live Midnight Roads & Stages Seen (Mammoth, 1998) ha suggellato
la maturita` di questa banda di irreducibili punk, esaltando vecchie
canzoni come
Harvest Moon e If You've Got the Love.
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