This Mortal Coil
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If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me. Ivo Watts-Russell e` uno dei personaggi piu` influenti della storia del rock britannico. Fondando la 4AD e portando alla ribalta i gruppi del dream-pop, diede origine a un fenomeno che divenne un processo, e un processo che porto` a cambiare la faccia della musica britannica.

Watts-Russell si tolse anche la soddisfazione di formare un gruppo, anche se in realta` lui in persona non accampa molti meriti sulla loro musica. I This Mortal Coil sono infatti semplicemente un gruppo aperto in cui si cimentano i talenti piu` radiosi della scuderia (Cocteau Twins, Modern English, Dead Can Dance, Wolfgang Press).

It'll End In Tears (4AD, 1984) e` una raccolta di canzoni atmosferiche (A Single Wish), di alcune cover d'autore e di brani strumentali semi-ambientali.

Il doppio Filigree And Shadow (4AD, 1986) e` tanto ambizioso quanto soporifero. Gli arrangiamenti da camera tendono a soffocare le composizioni degli ospiti, qualunque esse fossero. E, comunque, a regnare sono ancora le cover.

Blood (4AD, 1991) insiste nel programma di cover d'autore, che meglio si addice al progetto. Le atmosfere sono tenui e incantate, gli arrangiamenti fortemente elettronici e generalmente soffusi. Blood compie un'operazione estrema di manipolazione del sound di un complesso rock, ma i risultati piu` suggestivi sono quelli puramente astratti, come Andialu, mentre le pompose partiture orchestrali di Lacemaker e la lagnosa e verbosa trance di Dreams Are Like Water sono retroguardia, non avanguardia.

I This Mortal Coil, uno degli eventi musicali piu` sopravvalutati della loro epoca, finiscono per ben rappresentare i vizi peggiori del movimento dream-pop: raffinati e atmosferici, ma anche pretenziosi e banali. Una fiera della vanita`, che spesso si riduce a uno sterile esercizio di stile.

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Ivo Watts-Russell, the father founder of dream-pop, returned with a new project, Hope Blister (Louise Rutkowski on vocals, Audrey Reilly on violin, Ritchie Thomas on sax, Lawrence O'Keefe on bass), and a new collection of ethereal covers, Smile's OK (4AD, 1998).

Underarms (1999) featured Momus.

Underarms and Sideways (2005) is an extended version of Underarms.

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