Labyrinth (1980), 6.5/10
Frames Of Mind (1982), 5/10 Azure (1988), 6.5/10 In Time (1990), 6/10 Sunstruck (1990) , 6.5/10 A Different View , 4/10 Thought Tones , 6.5/10 Wet Dark And Low , 6/10 Circle , 7/10 Kinetic Vapors , 6/10 Holographic Tapestries , 5/10 Beauty Drifting , 5/10 | Links: |
Gli Happy The Man furono attivi dalla meta` degli anni '70, prima nella
nativa Virginia poi a Washington. Il periodo
iniziale, dal 1974 al 1975, con Cliff Fortney al canto e al flauto,
Kit Watkins alle tastiere, Frank Wyatt al piano e al sax, Stanley Whitaker
alla chitarra, Mike Beck alla batteria e Rick Kennell al basso,
e` documentato su Beginnings (Linden). Il sound era gia` fortemente
influenzato da Camel e King Crimson, come dimostra Leave That Kitten
Alone, Armone.
Durante la loro esistenza pubblicarono soltanto due album (entrambi senza Fortney): il primo (Arista), nel 1977, e Crafty Hands nel 1978, con Ron Riddle alla batteria. Un terzo, Better Late (Azimuth), registrato nel 1979, con Coco Roussel alla batteria, venne edito soltanto nel 1983. Lo stile degli Happy The Man era diventato piu` fusion e Watkins era emerso come il leader; ma erano gli anni del punk, e nessuno ascoltava piu` quella musica. Watkins, invitato dai Camel a sostituire Bardens, colse l'occasione al volo e il gruppo mori`.
Il primo album rimane un capolavoro di dinamica, colori tonali, contrappunto,
cambi di tempo, variazioni tematiche, ben al di sopra degli standard del
rock progressivo e classicheggiante della Gran Bretagna (Yes, Genesis, etc).
Watkins torno` quasi subito negli States e registro` l'album strumentale Labyrinth (Azimuth, 1980) con Coco Roussel (che era stato il batterista sul terzo disco degli Happy The Man e proveniva dagli Heldon). Il disco conquisto` piu` di un critico per gli arrangiamenti orchestrali lussureggianti. Le marcette surreali come Glass Of Time, i concerti romantici per pianoforte come la title-track, le liquide jam di jazzrock come Two Worlds e le suite "frippertroniche" come 4 Bars- 1 Unit fanno pensare ai Matching Mole di un circo equestre, mentre i crescendo celestiali di Mt St Helens e la serenata delicatissima e classicheggiante di Spring 1980 lo collocano fra i precursori della new age. Due anni dopo il successivo Frames Of Mind (1982), con Brad Allen, comincio` a discostarsi dal modello degli Happy The Man, ma il risultato fu deludente. Passarono tre anni prima che Watkins potesse registrare di nuovo: il jazzrock strumentale di In Time, di nuovo in coppia con Roussel, apri` nuovi orizzonti (soprattutto Over The Andes). La vera carriera solista di Watkins ebbe inizio nel 1988, quando il tastierista lascio` la citta` per ritirarsi in uno studio sulle montagne del Blue Ridge. La musica di Azure (ESD, 1988) divenne improvvisamente una sorta di new age elettronica. Sunstruck (1990) sperimento` persino con la musica ambientale e A Different View (Linden, 1992) propose versioni di brani classici orchestrati per campionamenti e tastiere. Watkins fondo` allora la propria casa discografica (la Linden) e pubblico` i due volumi di Thought Tones (Linden, 1992), ciascuno con cinque lunghi affreschi ambientali, concepiti per la meditazione. I brani di questo periodo, Moon Watching Me, Capricious Skies, Siam, Ursa Major, sono melodici e cristallini. Wet Dark And Low (1992) indico` una variante "primitivista" a quello che stava diventando sempre piu` un programma futurista. Con Carl Weingarten alla chitarra, Dave Hoffman al corno e Paul Adams alla chitarra di nylon, Watkins puo` finalmente contare su un ensemble di tutto rispetto. Circle (Linden, 1993) indulge in tre suite per suoni naturali ed elettronica. Outer Boundaries, in quattro movimenti, comincia con quattro minuti di suoni di grilli, seguiti da rumori minacciosi di temporale imminente e di uccelli in fuga. Ritorna la quiete, e un flauto leva una preghiera mediorientale sul sottofondo di grilli e gufi e fra i riverberi di percussioni celestiali. Dopo tanta effusione pastorale, il finale viene come uno shock: un drone fortissimo che macina suoni di locomotive e di officine. Sanctuaries, in tre movimenti, si apre con suoni e ritmi di jungla e un flauto incantatore; poi l'acqua che scorre. Gathering Surfaces, in cinque movimenti, e` un ritorno alla natura calma e indifferente, ma una natura immersa in suoni onirici e battuta da pioggia e vento. Nell'ultimo, lunghissimo, movimento la pioggia finisce e il sole sorge di nuovo, portando con se la moltitudine di voci dell'inizio. Composizioni come Seduction Coil da Kinetic Vapors (Linden, 1993) segnano invece un ritorno allo stile piu` comunicativo di Wet. Non ci sono sostanziali novita` su Holographic Tapestries (Linden, 1995), che spazzola sia prog-rock sia ambient music, e Beauty Drifting (Linden, 1996), una raccolta di serene e quiete sonate pianistiche. Le sue opere soliste sono state in genere mediocri, statiche, prive di anima; ma Watkins ha creato un genere strumentale al confine fra rock progressivo e musica new age. | If English is your first language and you could translate this text, please contact me. |
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