- Dalla pagina sui Beat Happening di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)


(Tradotto da Stefano Iardella)

Don't Tell Me Now (K, 1996), il secondo disco accreditato agli Halo Benders, mostra ancora un lato più "musicale" di Calvin, sebbene Halo Bender, Phantom Power e Mercury Blues, i momenti salienti emotivi, siano lontani dall'estro creativo del primo album degli Halo Benders.

Gli Halo Benders completano la loro caduta con The Rebel's Not In (K, 1998), in cui i pezzi pop Bury Me e Virginia Reel Around the Fountain sono tanto alternativi quanto Mariah Carey.
La ballata Love Travels Faster mostra almeno un po' di emozione.

Dub Narcotic Sound System è l'applicazione di Calvin Johnson del processo creativo dub alla musica rock, anche se spesso i risultati suonano come i Contortions che interpretano il soul di Memphis degli anni '60. Il progetto iniziò nel 1994 con una serie di brani semplici come Dub Narcotic (K, 1994), Bite, Fuck Shit Up e Booty Run Up, ha proseguito con gli EP Hands On The Dial (Punk In My Vitamins, 1994) e Ridin' Shotgun (K, 1994), e poi è stato coronato dal singolo Industrial Breakdown (K, 1995), che include anche The Beat From 20,000 Fathoms.
L'album strumentale Echoes From The Scene Control Room (K, 1995) spiega meglio il concetto alla base del progetto: sposare l'approccio minimalista del lo-fi rock con l'approccio minimalista dei primi sperimentatori dub.
Calvin riprese l'esperimento anni dopo con Degeneration Introduction (K, 2003), che presenta brani più ballabili come Sounds Narcotic.

Boot Party (K, 1996), in un certo senso, è completamente diverso dai singoli. Le influenze dub e funk sono più forti (soprattutto nella strumentale Bunny Echo), ma soprattutto la band fa "rock", grazie a rave-up garage-rock come Monkey Hips And Rice, Shake A Puddin' e Boot Party. È davvero party music. L'eccezione significativa è Ship To Shore, una melodia di classe e piena di sentimento.

Il chitarrista dei Beat Happening Bret Lunsford, che lasciò i Beat Happening nel 1989, formò i D+ che pubblicarono D+ (K, 1997) e Dandelion Seeds (K, 1998), entrambi aderenti al dogma "lo-fi" dei Beat Happening.

L'EP Bone Dry (K, 1997) ritorna al soul di Memphis incrociato con lo stile funk di James Brown.

Out Of Your Mind (K, 1998) è intriso di dub e funk, e almeno Out Of Your Mind e Oslo Calling si distinguono come una nuova forma di crossover.

Lo stesso non è vero per Sideways Soul (K, 1999), una collaborazione con i Jon Spencer Blues Explosion. La terribile voce di Johnson rovina le jam degli Spencer.

Crashing Through (K, 2002) è un cofanetto da 7 CD che include tutti gli album più Music To Climb The Apple Tree By, un'antologia di tutti i singoli, gli EP e le compilation, e un'antologia di rarità.

L'album solista di Calvin Johnson, What Was Me (K, 2002), è un album blues spartano.
Il suo seguito, Before the Dream Faded (K, 2006), è più eccentrico e meno blues.

Sons of the Soil (2007) rielabora alcune delle canzoni passate di Johnson, con una nuova band di musicisti veterani.

Look Around (K/Domino, 2015) è un'antologia sulla carriera dei Beat Happening.


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