Geraldine Fibbers


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Ethyl Meatplow: Happy Days Sweetheart , 6/10
Buccinator: The Great Painter Raphael , 6/10
Lost Somewhere Between The Earth And My Home , 7/10
Butch , 7.5/10
Carla Buzolich: Scarnella (1998), 6.5/10
Carla Bozulich: Evangelista (2006), 7.5/10
Evangelista: Hello Voyager (2008), 6.5/10
Evangelista: Prince of Truth (2009), 6.5/10
Carla Bozulich: Boy (2014), 6/10
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Los Angeles' Geraldine Fibbers, fronted by former Ethyl Meatplow's vocalist Carla Bozulich, bridged the gap with urban culture in the desolate, hyper-realistic stories of Lost Somewhere Between The Earth And My Home (1995). The subversive power-pop of Butch (1997), featuring jazz guitarist Nels Cline, embedded rootsy melodies into alien structures.
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Gli Ethyl Meatplow furono uno dei gruppi della tarda musica industriale di Los Angeles, che pubblicarono Happy Days, Sweetheart (Dali, 1993) nel segno dei Nine Inch Nails, aggiungendo al modello le armonie vocali alla B52's di John Napier e Carla Bozulich Queenie e Smokin' On The Devil's Johnson i due singoli da culto dell'epoca. Mentre Napier formava i Buccinator, titolari di un audace The Great Painter Raphael (Basura, 1995) con la suite cacofonica di 15 minuti Discipline The Fireman, e poi gli E.coli, titolari di un piu` convenzionale e persino orecchiabile To Drool (Triple X, 1996), e il batterista Biff Sanders si univa ai Polar Bear di Eric Avery, la cantante (ex prostituta e tossicodipendente, redenta dalle sinfonie di Mahler e diventata cosi` critica musicale) si uni` poi ai resti di un gruppo hardcore (i Glue) e diede vita ai Geraldine Fibbers.

L'album d'esordio dei Geraldine Fibbers, Lost Somewhere Between The Earth And My Home (Virgin, 1995), raccoglieva in realta' materiale gia' pubblicato qua e la': il il singolo Marmalade (Virgin, 1995), un country marziale e una delle loro canzoni piu` orecchiabili; il singolo Dragon Lady (Sympathy, 1994), forse il loro capolavoro, un brano che inizia in stile Cowboy Junkies ed esplode in un tour de force di rumore grunge.
Dall'EP Get Thee Gone (Sympathy, 1994) sono tratte la ballata celtica Outside Of Town (che la` faceva il paio con Fancy) e il lungo valzer malinconico della title-track.
Sono quasi tutte storie orrifiche dei bassifondi di Los Angeles. La chitarra di Daniel Keenan scava piaghe profonde nella desolazione esistenziale urlata nel suo registro maschio da Carla Bozulich. Jessy Greene (violino e viola) e William Tutton (contrabbasso) rendono ancor piu` densa l'atmosfera di tragedia. La batteria di Kevin Fitzgerald (ex Further) batte un tempo che non esiste, badando a enfatizzare i momenti salienti della recitazione.
Fra le nuove composizioni spiccano Lilybelle, un lamento rurale immerso nel frastuono della chitarra e nella tempesta della batteria, French Song, un lungo valzer protratto in voragini di distorsioni di viola alla John Cale, e House Is Falling, forse la loro melodia piu` felice, e forse il brano piu` tradizionale.
I Geraldine Fibbers si imposero subito fra i protagonisti del genere "neo-trad" pilotato da gruppi come Uncle Tupelo. Dalla loro avevano una cultura piu` urbana e intellettuale, che li avvicinava al noise-rock e al progressive-rock.

Dopo un precoce Live From The Bottom Of The Hill, esce l'EP What Part of Get Thee Gone Don't You Understand? (Sympathy for the Record, 1996).

Il chitarrista jazz Nels Cline subentra alla chitarra per il successivo Butch (Virgin, 1997). Il gruppo dimostra soprattutto un talento melodico quasi pop. Non a caso l'album comincia con l'orecchiabile California Tuffy, che unisce un ritmo scalpitante da cowboy a un ritornello spensierato da Merseybeat, e annovera il power-pop di Trashman In Furs e la romantica ballad Swim Back to Me, episodi sorprendentemente "facili" nell'economia di questo disco.
Il disco si anima quando il gruppo sfodera il voodoobilly viscerale e atonale di Toybox, la sfrenata quadriglia con accenti raga di Seven or In 10, lo psicodramma classicheggiante di Arrow To My Drunken Eye, e il concitato funk-rock di I Killed the Cuckoo, carico di sperimentazione "no wave" (armonie vocali clownesco-psicotiche, riff stridenti, ritmo epilettico). L'influenza dei Can si fa sentire (oltre che in una cover) nella complessa partitura di Dwarf Song e nello strumentale geometricamente sbilenco Claudine. La lunga Butch e` invece tanto ambiziosa (arrangiamento orchestrale) quanto irrisolta.
L'anima country del gruppo viene fuori pienamente soltanto in due brani, ma sono due brani d'eccezione: Folks Like Me, un capolavoro del genere, una melodia epica cantata da Bozulich nel suo registro piu` accorato e condotta a passo marziale, che il violino di Jessy Greene e la lap steel di Cline inseguono gloriosamente per monti e praterie; e Pet Angel, una litania corale a passo di valzer con la viola di Greene che imita la fisarmonica.
Bozulich (autrice di gran parte del materiale) chiude il disco con la surreale ninnananna Heliotrope, che lei bisbiglia e fischietta in maniera impercettibile sulla filigrana distorta e "looped" di chitarra e organo.
Forse nessuno come loro ha saputo fondere le sonorita` arcaiche degli Appalacchi e delle "murder ballads" con le istanze piu` sovversive del rock moderno.

Scarnella (Smells Like Records, 1998) is the duo of Carla Bozulich and Nels Cline, that contains much more abstract and adventurous jams.

Carla Bozulich's Red Headed Stranger (Dicristina Stair Builders, 2003) was her interpretation of Willie Nelson's country classic. The live I'm Gonna Stop Killing (DiChristina Stair Builders, 2004) added seven new songs.

But Bozulich's first real statement was Evangelista (Constellation, 2006), a terrifying vision of hell that harked back to Diamanda Galas. These are not songs but screams, whispers and moans that wonder through the inner maze of the psyche, through a soundscape of noises and samples and drones and loops and distortions.
The nine-minute Evangelista I (for violin, viola, cello, organ, contrabass and voice) opens with a melancholy sheet of collective drones and musique-concrete noises before Bozulich intones her shamanic howl. For a while the instruments careen along, indulging in their contrapuntal mess. Then the singer is left alone to exorcize her ghosts (Patti Smith-style) against wavering organ dissonances. Suddenly, the strings return to accompany the last two minutes of emotional maelstrom.
Bozulich was tempted by the drugged country lament of Steal Away, but found her true mission in the post-psychedelic chamber music of How To Survive Being Hit By Lightning for guitar, rain, percussion and humming, Baby That's The Creeps for vocals, organ and electronics, and Nel's Box for vocals, viola and samples. Each of these is a disorienting assembly of sounds and voices that only vaguely acknowledges the conventions of popular music. There is no rhythm to speak of, and the singing bears little relation to any known genre. Harmony is often drowned in a vision of free-form soundpainting, except that Bozulich keeps the "orchestra" to a minimum.
Both the voice and the music seem to have lost any ability to articulate meaning.
Members of Godspeed You Black Emperor and of their artistic commune provide the glacial accompaniment (notably multi-instrumentalist Shahzad Ismaily).

(Translation by/ Tradotto da Luca Criscuoli)

Scarnella (Smells Like Records, 1998) è il duo Carla Bozulich e Nels Cline, che contiene molte più jams astratte e avventurose.

Red Headed Stranger (Dicristina Stair Builders, 2003) di Carla Bozulich era la sua interpretazione dei classici del country di Willie Nelson.

L’album dal vivo I'm Gonna Stop Killing" (DiChristina Stair Builders, 2004) contiene sette canzoni inedite.

Ma la prima vera affermazione della Bozulich è stato Evangelista (Constellation, 2006), una spaventosa visione dell’inferno che fa venire in mente Diamanda Galas. Queste non sono canzoni ma urla, sussurri e lamenti che si aggirano da una parte all’altra del labirinto interno della psiche, attraverso un panorama sonoro di rumori e campionamenti e ronzii e sequenze e distorsioni.

(Translation by/ Tradotto da Giorgio Tempesta)

Il pezzo di 9 minuti Evangelista I (per violino, viola, violoncello, organo, contrabbasso e voce) apre con una pagina malinconica di drones collettivi e rumori da musica concreta prima che la Bozulich intoni le sue urla sciamaniche. Per un po' gli strumenti sbandano, indulgendo nel loro frastuono di contrappunti; poi la cantante è lasciata sola ad esorcizzare i suoi fantasmi (in uno stile che ricorda Patti Smith) su uno sfondo di dissonanze fluttuanti di organo. Gli archi tornano improvvisamente ad accompagnare gli ultimi due minuti, in un maelstrom emozionale.

La Bozulich viene tentata dal drogato lamento country di Steal Away per poi trovare la sua vera missione nella musica da camera post-psichedelica: How To Survive Being Hit By Lightning, per chitarra, pioggia, percussioni e voce sommessa, Baby That's The Creeps per voce, organo ed elettronica, e Nel's Box, per voce, viola e campioni. Ognuno di questi è un assemblamento disorientante di suoni e voci che riconosce solo da lontano le convenzioni della popular music. Non c'è alcun ritmo da descrivere, e il cantato ha ben poche relazioni con ogni genere conosciuto. L'armonia è spesso sommersa da visioni di pittura sonora espresse in forma libera, tranne per il fatto che la Bozulich tende a ridurre al minimo gli elementi della sua "orchestra".

Sia la voce che la musica hanno perso qualsiasi capacità di esprimere chiaramente il pensiero. (sic, come tradotto da Luca Criscuoli)

I membri di Godspeed You Black Emperor e della loro comune artistica forniscono il glaciale accompagnamento (specialmente il multistrumentista Shahzad Ismaily). (sic, come tradotto da Luca Criscuoli)

Evangelista then became the name of Carla Bozulich's all-female trio that debuted with the nine songs of Hello Voyager (Constellation, 2008), each completely different from the others. While it never achieves the transcendent creativity of Evangelista the album, Evangelista the band excels at the confessional dirge (Lucky Lucky Lucky, Winds Of Saint Anne), often with strings arranged by A Silver Mt Zion (the country ballad The Blue Room, the chamber instrumental For The L'il Dudes), and sometimes bluesy (Lucky Lucky Luck). Many threads come together in the twelve-minute Hello Voyager that begins as a percussive bacchanal with trumpet, but then comes alive with a Patti Smith-ian recitation coupled with mindbending guitar distortions The expressionist nightmare The Frozen Dress is the boldest moment. The raw industrial rock of Smooth Jazz and the punkish noise-rock of Truth Is Dark Like Outer Space unleash the energy that has been contained elsewhere.

Evangelista's second album Prince of Truth (Constellation, 2009) features a sort of supergroup (Dominic Cramp on keyboards, Nels Cline on guitar, Tara Barnes on bass, Ches Smith of Xiu Xiu on drums) and offered unsually regular and almost childish tunes such as Tremble Dragonfly and I Lay There in Front of Me Covered in Ice but also the dissonant chamber lied Iris Didn't Spell and the jazzy psychedelic lied Crack Teeth. The beastly energy of the singer is saved only for You Are Jaguar. The tortured expressionist kammerspiel The Slayer, drenched in guitar noise, was Bozulich's equivalent of the Doors' The End; and the nine-minute closer, On The Captain's Side, was a slow agony in a sparse electronic soundscape, a sort of personal catharsis.

Carla Bozulich's Boy (Constellation, 2014) marks another step backwards, towards a more conventional pop-soul chanteuse. This is particularly evident in the downtempo ballad Lazy Crossbones and in the cocktail-lounge blues Ain't No Grave, despite a spectral Nick Cave-style atmosphere and a general psychedelic disintegration. There are plenty of classy nuances, like the oddly romantic Brit-pop refrain of Danceland arising from a scarcely melodic lament. Gonna Stop Killing is a dejected elegy a` la Tom Waits with a great harp carillon. Her declamation acquires a metaphysical dimension within the gloomy hypnotic emptiness of Drowned To The Light. The only major experiment is One Hard Man, propelled by industrial pow-wow rhythm and sabotaged by electronic noise.

(Translation by/ Tradotto da xxx)

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