Dalla pagina di Piero Scaruffi
Jackie-O Motherfucker è il progetto del polistrumentista Tom Greenwood di base a New York (ex Railroad Jerk). Alchemy (Imp, 1995) e Cross Pollinate (Imp, 1996) ostentano già unispirazione schizofrenica che mescola chitarre psichedeliche, country e unimprovvisazione free-jazz, come se Jimi Hendrix suonasse Hank Williams spalleggiato dagli Swell Maps.
Il doppio album Flat Fixed (Imp, 1998) è molto più complesso, grazie allestensione della line-up (giradischi, ukulele, flauto ) e a jam più estese e rumorose (Wolf Brother Blues, e soprattutto Crazymaker).
Greenwodd si trasferisce poi a Portland (Oregon).
Lo stile jazz-fusion dei primi album viene abbandonato su Fig. 5 (Road Cone, 1999), che segna virtualmente una rinascita del progetto. Il duo e i loro collaboratori improvvisati caricano la musica di elementi di acid-rock, free-jazz, folk, blues, noise-rock, soul, post-rock, country music, electronica, gospel, e con un arsenale più ampio di strumenti. Il vivaio frutta la dissonante e surreale musica da camera Analogue Skillet, il country spettrale Native Einstein, il raga funereo di Your Cells are in Motion, il folk di Beautiful September, e la sovraumana jam di 24 minuti Michigan Avenue Social Club.
Wow (Fisheye, 2000) contiene due lunghe (20 minuti ciascuna) jam ed è probabilmente il loro disco più jazz-oriented.
Gli elementi jazz scompaiono quasi del tutto su Magick Fire Music (Ecstatic Peace, 2000), un viaggio epico che va dal college di rumori alla melanconia ambient à la Godspeed You Black Emperor (The Cage, Jugband 2000, Second Ave).
Wow - Magick Fire Music (All Tomorrow's Parties, 2003) mette insieme i due dischi.
Liberation (Road Cone, 2001 - ATP, 2005) si focalizza sulle tecniche più originali dellensamble: il docile sinfonismo di Ray-O-Graph e Peace On Earth. Nonostante leccessiva frammentazione del suono, dalle rovine dellarmonia qualcosa tipo la ballata rustica Something on Your Mind si può erigere.
U Sound Volume 2 (Usoundarchive, 2002) raccoglie due esibizioni dal vivo.
A dispetto della dovizia strumentale (chitarre, violini, violoncelli, sax e altri strumenti a fiato, vibrafono, percussioni) e lincrementato supporto del minimalismo chitarristico in stile Sonic Youth, Change (Textile, 2003) non è molto diverso dai suoi predecessori. È, in realtà, solo più acustico. Il blues maestoso di Everyday e la rifrazione jazz Feast of the Mau-Mau accresce il grado di struttura organica allinterno del loro paradigma scientifico.
Our Nakedness Was Our Picket Sign (Cast Exotic, 2003) è un altro live album.
La chitarrista dei Jackie-o Motherfucker Honey Owens è anche attiva nei Nudge, un trio di base a Portland, formato assieme a due membri dei Fontanelle, il percussionista Paul Dickow e il tastierista Brian Foote (fondatore del progetto). Insieme pubblicano Trick Doubt (Outward, 2002) e Elaborate Devices for Filtering Crisis (Tigerbeat, 2003), i loro primi esperimenti nello scolpire fragili e glaciali strutture post-rock che dividono la stessa sensazione di essere perennemente sullorlo della disintegrazione.
La vivisezione del suono operata dai Nudge prosegue sul più maturo Cached (Kranky, 2005). Classic Mode sta al confine tra lounge soul e freak-out acido, con la sua mistura di spaziali distorsioni chitarristiche, percussioni sparse e tastiere fluttuanti; e che culmina nellelettronica ambient/cosmica Standing on Hot Sidewalk. Accostando lincorporea jam dub-funk-jazz Contact ai martellanti poliritmi punk-industriali di My New Youth, i Nudge non fanno altro che disorientare "ri-orientando" lascoltatore. La batteria tribale e i frammenti di armonica formano la base di Remove Ya, mentre le componenti delleterea Parade, sono persino difficili da enumerare. Blon svela una parte del lavoro compiuto nelle altre tracce: gli strumenti e il ritmo vengono diluiti finché non resta altro che una superficie liquida, informe di note che affievoliscono nel vuoto. No Come Back va oltre quellestetica: va avanti non come una storia lineare che deve essere smontata in tante parti irriconoscibili, ma con le parti stesse, usate per creare un montaggio caotico di suoni (in questo caso riproducendo un effetto da incubo). Foote e gregari sono lequivalente musicale dei pittori "puntinististi": puntando sugli elementi base piuttosto che sulla figura complessiva riproducono una prospettiva diversa della forma che viene disegnata.
Owens suona la chitarra anche nei Tra La La col tastierista Brian Foote.
Successivamente Owens si unì ad Adam Forkner degli Yume Bitsu e il duo iniziò a registrare con il nome World.
Gli album solisti di Honey Owens, Blood Is Clean (2007) e Naked Acid (Kranky, 2008), attribuiti a Valet, sono più sperimentali di qualsiasi cosa abbia registrato con altri musicisti, specialmente il secondo, un intimo incubo psichedelico nella vena di David Crosby o Bruce Palmer. La preghiera cantata da una voce maschile e una femminile in We Went There deve fare i conti con campane e sonagli sciamanici così come chitarre urlanti, prima di scomparire in una nuvola cosmica di droni. Drum Movie, il pezzo più lungo (quasi otto minuti), è una sorta di collage che allinea un "om" corale, una tempesta violenta, un duetto di tam-tom pagani e tastiere dronanti, e infine un sussurro spettrale in uno spazio etereo di toni di chitarra liberi e sparsi. Dickow qualche secondo più breve, Fuck It inizia come un'angosciante jam blues e poi scatena un impennato assolo di chitarra dalle sfumature indiane su una batteria martellante. La ben più aggressiva Streets è una terapia d'urto tramite rumore industriale in loop e ritmo di danza spastico. Una canzone come Kehaar che vanta una vera melodia e un vero riff di chitarra (per non parlare della batteria) è l'eccezione alla regola (e in breve tempo viene devastata dalle distorsioni). Così è Fire, tratta dal singolo omonimo, una ballata sonnolenta che avrebbe potuto diventare un successo nel 1967 a San Francisco.
Dopo uno split nel 2005 con i My Cat Is An Alien, i Jackie-O-Motherfucker (che avevano ancora Owens al basso) sorpresero tutti con un album folk, Flags Of The Sacred Harp (All Tomorrow's Parties, 2005), che includeva quattro pezzi tradizionali.
Il chitarrista dei Jackie-O Motherfuckers, Nick Bindeman, ha lanciato il progetto di droning psichedelia Tunnels, con una serie di pubblicazioni: Tunnels (Yarn Lazer, 2007), Cluster Of Rainbows For The Angel Who Announces The End Of Time (JK Tapes, 2007), Radiant Bodies e Radiant Bodies Of Scorched Light (Cut Hands, 2007) sperimentavano anche la manipolazione della voce.
Tuttavia, Astral Collage (Abandon Ship, 2008) è andato oltre il drone. Altre registrazioni dei Tunnels includono Vexations (2007), On A Body Of Nothing But Radiance (2008) e What Happens To Us Is Pure (2008).
Il suono del quarto album dei Nudge, As Good As Gone (Kranky, 2009), è più fragile, più sommesso e più profondo.
America Mystica (Very Friendly, 2007) documenta quattro jam live estese e Freaker Pipe (Unity Sound Archive, 2007) ne documenta tre.
Il breve Valley of Fire (Textile, 2007) contiene un'altra jam colossale, We Are Channel Zero. Freedom Land (Very Friendly, 2008) era a dir poco mediocre. The Cryin' Sea (Awesome Vistas, 2008) contiene la lunga jam live The Cryin' Sea.
Due ex Jackie-O-Motherfucker formarono la Evolutionary Jass Band che registrò Change Of Scene (Community Library, 2006) per giocare con il jazz tradizionale.
Nel frattempo, i Jackie-O-Motherfucker stavano attraversando una crisi esistenziale di mezza età. Blood of Life (2008) documenta una performance dal vivo. Ballads Of The Revolution (Fire, 2009) contiene due cover e quattro pezzi originali, con questi ultimi che ritornano al formato della torbida jam acid-rock (Skylight e The Cryin Sea) a eccezione di A Mania che era una delle loro canzoni più regolari.
Earth Sound System (2011) sembrava diviso tra l'ego popolare di Flags Of The Sacred Harp e l'alter-ego acido di Ballads Of The Revolution, con quest'ultimo ben rappresentato da Raga Joining e Raga Separating. L'involuzione della band stava cominciando a evocare una trasformazione simile avvenuta 40 anni prima in una delle più grandi band di tutti i tempi: i Grateful Dead.