Formati in Pennsylvania (York) all'inizio degli anni '80 (quando avevamo
circa dodici anni), i Live di Ed Kowalczyk (canto) e Chad Taylor (chitarra),
rappresentano il rock pomposo da grande arena con valori positivi allo stesso
modo degli U2.
Mental Jewelry (Radioactive, 1991).
Canzoni come Pain Lies On The Riverside si reggono sulle liriche
e sul canto di Kowalczyk.
Il brano Operation Spirit balzo'
nelle classifiche, ma dovettero passare altri tre anni prima che
Throwing Copper (Radioactive, 1994) li consacrasse nell'Olimpo.
Eliminando gli eccessi spirituali ed emotivi del primo disco, il gruppo
trovo` la propria voce.
Dalla fusione dei modi del cantautore melodico, del progressive-rock e del
neo-folkrock degli REM nascono canzoni superbe come Selling The Drama
(loro massimo successo, con un pizzico di You Were On My Mind dei
We Five),
Lightning Crash (un lento crescendo
con un po' della passione di Bruce Springsteen)
e Shit Towne (autobiografica descrizione della frustrazione dei
ragazzi di provincia), stracolme di pathos e di energia.
Lontano dagli eccessi dell'heavymetal e del grunge, nonostante un rock and
roll alla Meat Loaf come Stage, il gruppo eccelle semmai nella ballad
rude, come reinventata da Soul Asylum e Pearl Jam
(I Alone e Waitress su tutte).
Con un cantante che fonde la personalita' di Vedder (Pearl Jam) e il registro
di Stipe (REM), un chitarrista che ha appreso i trucchi di Edge (U2) e un
bassista strepitoso come Pat Dahlheimer, emulo di John Entwistle (Who),
il gruppo puo' permettersi soluzioni piu' articolate della media. Esemplari
il modo in cui fanno esplodere il blues per muezzin di
The Dam At Otter Creek (voce filtrata e accordi distorti di chitarra),
o il modo classicheggiante in cui arrangiano la melodia di All Over You
fino a farne quasi un madrigale, o il modo in cui sposano gli accenti epici
dei Jefferson Airplane a quelli degli REM per la criptica preghiera di
Pillar Of Davidson.
I testi rifuggono dai facili luoghi comuni dei
rapporti sentimentali o della critica sociale per affrontare lancinanti crisi
interiori, e alimentano cosi' la leggenda.
"When all that's left to do/ is reflect on what's been done".
Il successo "multiplatinato" del disco blocca psicologicamente
il gruppo per qualche anno. Secret Samadhi (Radioactive, 1997)
lascia molto a desiderare, sia sul
fronte commerciale sia su quello artistico. Il gruppo sembra rimasto senza
idee. Quasi tutte le canzoni si affidano a dinamiche complesse per sopperire
alla mancanza di buone melodie. Tutta l'enfasi e` sull'...enfasi.
Rattlesnake e tanti altri fanno leva sull'accoppiata di
canto passionale e suono solenne. Coscienti della propria pochezza, i ragazzi
si rifugiano in esagerazioni imbarazzanti, come il sound eccessivamente
melodrammatico e sinfonico di Lakini's Juice e Heropsychodreamer.
Per quanto altisonante, il sound non riesce mai a coinvolgere.
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