- Dalla pagina sui Love As Laughter di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)
Sam Jayne era il cantante dei Lync, una formazione di Seattle che registrò
These Are Not Fall Colors (K, 1994), uno dei primi album di "emo",
e un nugolo di singoli,
in seguito raccolti su Remembering The Fireballs (K, 1997),
fra cui motivetti romantici suonati in maniera cacofonica (MHZ,
Friend, Pigeons)
e scorribande ubriache (Pathetic).
Il loro sound era un rock'n'roll aspro, né punk-rock né garage-rock ma un
po' di entrambi, messo al servizio di liriche intimiste che urlavano al mondo
la condizione esistenziale della loro generazione.
Il bassista James Bertram e il batterista Dave Schneider passarono poi
ai Built To Spill (Bertram formerà poi i
Red Stars Theory).
Sciolto il gruppo, Jayne varò il progetto dei Love As Laughter, che inizialmente
era un progetto solista di musica rock sperimentale, documentato dalle cassette
Love As Laughter e Blue Dye Clear Skies
e dall'album Greks Bring Gifts (Rebel Beat Factory 1996).
Jayne cantava canzoni rock and roll
(spesso con riff da hard-rock come Old Gold)
ma le arrangiava con ogni sorta di bizzarria
armonica, come un Beck ancor più psicotico.
Jayne allestì un vero complesso rock per #1 USA (K, 1998) racimolando
Schneider e la chitarrista Jessica Espeleta.
Old Gold e Vacation mettono in mostra le stesse doti dei Lync,
ma i blues di Slow Blues Fever e Puget Sound Sanitation e
soprattutto i riff inconfondibili di I'm A Bee e #1 USA
(copiati da Rolling Stones) li fanno accostare a Pussy Galore e Royal Trux.
Al CD venne appeso (senza documentarlo in copertina) anche l'intero singolo
Fever.
La psiche di Jayne domina queste canzoni al punto che il disco sembra un
concept album, dalla tragica Tonight alla leggiadra
Phobias.
Destination 2000 (Subpop, 1999) continua la maturazione del trio,
che in alcuni brani supera forse i propri maestri.
Destination 2000 fa leva su un riff dei Rolling Stones
(Brown Sugar) ma lo avvolge in un fracasso alla MC5.
Freedom Cop è uno shuffle sgangherato come quelli del Dylan di
Highway 61 Revisted.
On The Run riprende il riff e il coro epici di Hey Joe e lo sposa a
un organo gospel e a uno shouting infervorato.
Margaritas, forse il brano piu` orecchiabile, costruisce uno strano
ibrido di Lou Reed e Sonic Youth.
Demon Contacts e Stakes Avenue sono brevi incubi strumentali
che si riallacciano agli esperimenti solisti di Jayne.
Tutto sommato le loro tracce rock and roll, come Stay Out Of Jail,
si sono fatte ancor più aspre e violente, straripanti
di "teen angst" (angoscia adolescenziale) e di riff truci. Le timbriche
spigolose della chitarra, le urla strozzate del cantante e il battito
disordinato della batteria appartengono alla scuola del punk-rock progressivo
di Jesus Lizard e Fugazi.
La disperata agonia di ballate come
Aftermath e Body Double è la stessa di quei guru straccioni della
nevrosi urbana. Si tratta, insomma, di un altro disco di musica viscerale
e psicologica, nella tradizione della versione più blues dei Rolling Stones e del David Bowie più cupo, che enfatizza le doti drammatiche dei musicisti e del cantante.
Sea To Shining Sea (Subpop, 2001) è l'album hard-rock di Sam Jayne.
Il precedente Destination 2000 aveva costituito un'impeccabile operazione
di plagio nei confronti degli idoli di Jayne (Lou Reed, Rolling Stones,
il glam, etc).
Questa volta Jayne si libera dei propri fantasmi e conia
uno stile personale, che si scopre essere scuro, violento e nervoso.
Coast To Coast contamina i boogie ipnotici dei Velvet Underground con
i riff spinosi del post-rock.
My Case è una progressione boogie esplosiva, rumorosa, tormentata.
Tempatation Island inietta un ritornello glam in un calderone di
bollente adrenalina punk-rock.
Non contento di aver aumentato la dose di volume, Jayne stiracchia anche le
canzoni al limite. Una scontrosa French Heroin di sei minuti fa leva su riff sismici.
Miss Direction è una ballata di sette minuti alla Neil Young prima
maniera. Gli otto minuti di Put It Together usano come combustibile un jamming
teso e arrabbiato.
E, dulcis in fundo, il lamento desolato (dieci minuti) di
E.H. fonde folk britannico, acid-rock dei Jefferson Airplane e
le sceneggiate metafisiche di Jim Morrison.
Ma forse il momento più originale è in realtà l'umile (e breve) confessione
di Sam Jayne Dead.
Ambizioso e sperimentale, il sound si appoggia sempre al rock and roll
piùà tradizionale: rozzo, bruciante, distorto, vulcanico.
Jayne ha in comune con Cobain la capacità di urlare melodie orecchiabili
senza farle sembrare pop, e il suo gruppo ha inventato uno stile interessante
di improvvisazione, che puntella e argina i suoi eccessi emotivi.
Laughter's Fifth (Sub Pop, 2005) era una raccolta di brani rock'n'roll che ricordavano gli anni '50, una sorta di "American Graffiti" personale.
Holy (2008) era semplicemente una routine di classe.
Sam Jayne, scomparso da una settimana, alla fine del 2020 è stato trovato morto a New York mentre si trovava nella sua auto, all'età di 46 anni.
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