I Pistoleros sono un
quintetto dell'Arizona (capitanato dai fratelli Lawrence e Mark Zubia)
propone un pop sornione, vellutato e senza pretese, che si appoggia a un
sobrio jingle jangle e ad armonie vocali da manuale, e che predilige temi
depressi da piccola borghesia maledetta.
Quelle di Hang On To Nothing (Hollywood, 1997)
sono per lo piu` ballate amare come Somehow Someway,
Hang On To Nothing, Nothing Lasts Forever, trapunte degli assoli alla
Byrds di Mark,
che fondono la melina soleggiata dei Meat Puppet e la grinta patetica di
Tom Petty. Echi della cupa nevrosi di Neil Young in Wasting My Time,
del gospel bucolico della Band in Jackie, della rabbia proletaria di
Springsteen in Lie To Mie.
L'atmosfera si vivacizza un attimo con la pulsante My Guardian Angel
Il baricentro morale del disco e` tenuto dalla canzone piu` insolita,
Wild Love Coast, un'elegia tutta acustica e contornata di archi
classicheggianti, nella quale la malinconia si stempera.
Una piacevole sorpresa per gli amanti del rock tradizionale, quello che
ha come unico scopo di raccontare una storia triste nell'arco di tre minuti.
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