Under The Influences , 5/10
Pop Sickle , 5/10 | Links: |
A Seattle durante l'era grunge esercitarono anche
gruppi di hardcore estremista come i
Coffin Break di Rob Skinner (canto e basso) e Peter Litwin (chitarra).
Dal 1988
facevano satira politica (Kill The President) alla Dead Kennedys,
e i loro esordi saranno antologizzati su
No Sleep 'Til The Stardust Motel (C/Z, 1991),
ma soltanto quando usci` l'album Crawl (Epitaph, 1991) vennero
presi sul serio.
Non a caso Wasted sul successivo Thirteen (Epitaph, 1993)
fu forse il loro brano piu` orecchiabile.
Dopo lo scioglimento dei Coffin Break, Peter Litwin nel 1993 formo` i Softy con Norman Scott (ex-Skinyard e Gruntruck), Emily Rieman (moglie di Mark Arm dei Mudhoney), James Atkins (ex-Hammerbox) (ex-Coffin Break, currently in Plaster). Il gruppo registro` soltanto Softy (Negative Feedback, 1998). Poi Litwin formo` i Plaster. Skinner dal canto suo ha formato i Pop Sickle con London degli Alcohol Funnycar e Steve Moriarty dei Gits per suonare il punkpop (piu` pop che punk) di Under The Influences (C/Z, 1995), ovvero Adrian (con il ritornello di Pink Turns To Blue degli Husker Du) e Noises In The Dark (praticamente rubata ai Beatles). Pop Sickle (C/Z, 1996), con la formazione del trio completamente rivoluzionata, non cambia di molto le coordinate del sound, sempre avvinto a schemi pop di facile consumo, ma non particolarmente ispirati. Canzoni come Missing Something e Jennifer sembrano semplicemente i veicoli per una carriera di cantautore del leader, conteso fra Byrds e Husker Du. In effetti il numero migliore e` una ballad, Outta Here, e i numeri peggiori sono quelli piu` grintosi (come il garage-rock Blood Is Blue). Brian Naubert si unira` poi ai Tubetop. | If English is your first language and you could translate this text, please contact me. |
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