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I Prong furono uno dei gruppi piu` importanti per la fusione fra heavy metal
e hardcore. La loro influenza sull'heavy metal "progressivo" di Sepultura e
Helmet fu enorme, soprattutto per il loro concetto esasperato di
"groove", anche se nessuna delle loro canzoni e` passata alla storia.
I Prong si sono formati nel 1985 e provengono dallo stesso milieu del Lower
East Side di New York che ha cullato la prima new wave: Tommy Victor,
cantante, chitarrista e leader, faceva il tecnico del suono al CGBG's, e fu in
quel club che conobbe il buttafuori, Mike Kirkland, poi bassista del gruppo, e
Ted Parsons, che suonava la batteria per tutti i complessi senza batterista.
Su Primitive Origins (Mr Bear, 1987), e` ancora forte il
retaggio dell'hardcore e dello speed metal, che da` luogo a episodi veementi ed
iper-cinetici come Disbelief e Denial;
ma i riff brutali e le cadenze poderose di Watching e soprattutto
In My Veins, nonche' l'andamento caracollante, la dinamica complessa e gli
assoli vertiginosi di Dreams Like That, rivelano un'originalita` e una
tecnica nettamente superiori alla media del genere.
Il capolavoro del disco e` lo strumentale Persecution, destinato a rimanere
forse il loro apice, una sorta di blues galattico alla Led Zeppelin
adattato all'era dei Metallica.
L'acrobatico Parsons guida la musica attraverso il ritmo come i batteristi jazz,
e Victor deraglia la sua chitarra con accordi che sfruttano le innovazioni piu`
audaci di Hendrix e Reid, e in generale di tutto il chitarrismo "nero".
L'album viene accolto con entusiasmo dalla critica, che vede nei Prong il
pirmo gruppo "intellettuale" della popolazione barbara e incivile dello
speed metal.
Il secondo album, Force Fed (Spigot), e` allora uno degli avvenimenti
discografici del 1988. Accanto a mitragliamenti (Freezer Burn, Decay)
e galoppate (Aggravated Condition) piu` o meno convenzionali,
il power-trio si esibisce anche in una serie di brani sperimentali che
costituiscono la reale novita` dell'opera (e del genere tutto):
Senseless Abuse e` aperta da riff maestosi e fragorosi alla Black Sabbath;
la title-track si consuma fra spasimi atroci cambiando continuamente tempo;
Primitive Origins, con il suo andamento androide e la sua cadenza irregolare,
si situa alla soglia della musica "industriale", e la sua coda strumentale
e` una delle piu` devastanti della loro carriera.
Quasi ogni brano e` caratterizzato da qualche ingegnoso trucco armonico.
Se non eguagliano Persecution, i due strumentali di turno, Coliseum e
It's Been Decided, mettono comunque in luce uno strano ibrido stilistico fra
Black Sabbath, Metallica, Led Zeppelin e Chrome.
Culmine del disco sono Look Up At The Sun, sorprendentemente psichedelica
a meta` strada fra Hendrix e Stooges, e Bought and Sold, trascinata da un
riff sincopato e da frasi nel vuoto del canto cannibale.
Beg To Differ (Epic, 1990) mette a punto la forma di quelle vibranti
invettive con una produzione piu` accorta. Se il sound viene alquanto
rallentato, l'insieme risulta tutt'altro che piu` "umano": Beg to Differ
rischia anzi di essere il loro disco piu` difficile, piu` "anti-pop". Maggiore
spazio viene lasciato alle parti strumentali, le armonie sono piu` complesse e
le canzoni meglio sviluppate. Tutta la loro arte di velocita` tarpate, di
accordi irregolari, di strutture sghembe, viene messa al servizio di una
pacata maturita`.
Rispetto al passato si nota una certa influenza dei Clash, che ispirano almeno
Steady Decline, Right To Nothing e Lost and Found (slogan corali,
tracce di musica nera).
Prime Cut e` forse il brano piu` sperimentale, venato di dissonanze e
cambi repentini di tempo, secondo uno spirito che sa piu` di cabaret che di
heavymetal. Intermenstrual e` il monolite
strumentale di turno, degno erede di Persecution.
Il meglio si trova
comunque in For Dear Life, muraglia imponente di riff e di declamazioni
sinistre, e nella title-track, in cui una figura "pesante" alla Black Sabbath si
sposa a tempestose sincopi "industriali".
L'evoluzione verso sonorita` eterodosse, con iniezione di elementi
alieni, prosegue in Prove You Wrong (Epic, 1991),
con Troy Gregory (ex Flotsam And Jetsam) al posto di Kirkland, ma il disco
risulta pearaltro sciatto e mediocre, per effetto di una registrazione
affrettata e approssimativa.
Irrelevant Thoughts, Hell If I Could, Unconditional e la title-track
salvano il disco, e Shouldn't Have Bothered immette nella miscela anche
un tribalismo funky, ma
non riescono a farne un'opera capitale, come lo erano stati i precedenti.
L'approdo di questo "speedmetal industriale" e` l'EP del 1992,
Whose Fist Is This Anyway?, in cui personaggi prestigiosi come Jim
Thirlwell e Paul Raven remixano alcuni brani del gruppo portando
il primo piano la vera vocazione "dance-metal" di Prove You Wrong.
Cleansing (Epic, 1994) presenta il gruppo senza Gregory, sostituito da
Paul Raven (ex Killing Joke ed ex Pigface), e con John Bechdel al sampling
(ex Murder Inc e Killing Joke).
Inevitabilmente l'influenza dei Killing Joke si fa sentire sul disco, in
particolare in Broken Piece, il pezzo cardine.
Il disco e` anche uno dei loro piu` "pesanti",
vedi le bordate stratosferiche di Whose Fist Is This Anyway, con passi
del boogie elettronico degli ZZ Top e rumori elettronici fra i piu` discreti
e creativi; ma anche uno dei piu` vari: le tradizionali sonorita` del gruppo
(Another Worldy Device)
cedono il posto a incubi alla
Ministry (la cadenza martellante e le mitragliate di chitarra di Snap Your
Fingers Snap Your Neck, uno dei capolavori di questa fase),
a una nuova forma di eccesso di tensione (Out Of This Misery conia di
fatto un nuovo idioma all'interno del loro stile),
a una personale interpretazione della "power-ballad" (Not This Earth,
con inflessioni alla Joy Division),
a commistioni "industriali" (il suono filtrato e duplicato della
batteria in Home Rule).
Meno originale, ma altrettanto vario, lo spettro di citazioni, dai
Deep Purple (Cut-Rate) ai Led Zeppelin (One Outnumbered), con persino un
reperto di "noise-pop" alla moda come Sublime.
Si tratta, nel bene e nel male, di una cornucopia di nuove sonorita`.
Il ritmo e` sempre mastodontico, con Parsons a dettar legge su tutti.
L'elettronica non e` mai invadente, semmai calcolata e tenuta di riserva.
Tanto era stato raffazzonato il precedente, quanto e` curato in ogni minimo
dettaglio questo. E` questo il vero successore di Force Fed.
E` il loro disco meglio bilanciato e maturo.
I Prong sono stati fin dall'inizio un gruppo importante per il processo di
rinnovamento dei generi "duri" e radicali del rock.
Parsons, in particolare, e` uno dei batteristi piu` originali in circolazione,
uno dei primi ad aver ridato dignita` al ritmo nell'ambito del power-trio.
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