The only hard-rocking band that could compete with the popularity of Seattle's grunge was the Smashing Pumpkins. Gish (1991) crossed the boundaries of grunge, progressive-rock and acid-rock, unifying the power of riffs and the subtlety of dynamics. Siamese Dream (1993) gave the idea psychological depth and dramatic emphasis: languid melodies were delivered in a neurotic register by Billy Corgan while his guitar screeched a wall of noise. They were more "recitations" than songs, and the band's achievement was to strike a balance between elegance and savagery. The monumental Mellon Collie And The Infinite Sadness (1995) sounded like a series of uncontrolled urges to experiment with all sorts of formats (symphonic, acoustic, bubblegum, glam, easy-listening, avantgarde). The common denominator of these schizophrenic fits was the atmosphere, a disorienting blend of fairy tale and Freudian confession.
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Gli Smashing Pumpkins furono uno dei gruppi piu` celebri degli anni
'90 e stabilirono cliche` e standard di riferimento per l'hard-rock di
tutto il mondo. Il loro successo e` dovuto in egual misura a un'abile
re-interpretazione in chiave punk dei classici dell'hard-rock
(una formula gia` sperimentata dai loro maestri
Replacements)
e a una sincera confessione delle turbe psichiche della loro generazione.
Il gruppo deve molto alla scena alternativa di Chicago, tanto turbolenta
quanto rigogliosa negli anni '80.
Il gruppo venne formato a Chicago da Billy Corgan, appena rientrato da un periodo
in Florira, e sfondo`
con i singoli I Am One e Tristessa del 1990.
Lo stile del gruppo
era una miscela di T. Rex, Black Sabbath e Stooges aggiornata all'era dei
Jane's Addiction. Le poderose sventagliate di James Iha e la
ritmica indiavolata di Jimmy Chamberlin e della bionda D'Arcy Wretzky
compongono un sound compatto e nervoso, articolato ed eclettico.
L'album Gish (Caroline, 1991) fece scalpore soprattutto per le
melodie viscerali e i riff da incubo che sposavano
stereotipi dell'heavy-metal e del rock psichedelico senza copiare nessuno
dei due. La violenza era comunque tutta interiore, in quanto soltanto
Siva (un po' troppo simile a Helter Skelter)
e Bury Me esibiscono la ferocia dell'heavy-metal.
Sul resto e` stesa una patina
di indolenza sonnolenta, da cui fanno capolino svogliatamente le
delicate tessiture folk-psichedeliche di Crush e Suffer, le lunghe e
complesse "power-ballad" di Rhinoceros e Window Paine.
L'album deve piu` all'art-rock degli anni '70 che al grunge degli anni '90.
Il gruppo si emancipo` dai propri modelli con
Siamese Dream (Virgin, 1993). Il sound piu` robusto e` una versione
psicologica dell'heavy-metal,via
Jesus And Mary Chain e
My Bloody Valentine,
che complementa il crooning virtuoso e talvolta
psicotico di Corgan. L'accoppiata trionfa soprattutto nella ballad
Cherub Rock, in cui la cantilena angosciata di Corgan si sposa a un
intenso crepitio di chitarra (forse il suo migliore assolo).
Lo stesso schema si ripete
di brano in brano con gradazioni diverse, da
Quiet, che accentua il contrasto fra melodia e rumore con una
ritmica hardcore e una melodia ancor piu` languida,
alla piu` orecchiabile di tutte, Today, che potrebbe essere una
serenata dell'acid-rock (fortissima distorsione in epico levare).
Quello schema di canto e contrappunto si presta per erigere atmosfere
di una violenza interiore che puo` sfociare nella trance.
Le distorsioni mostruose delle chitarre vengono sfruttate a fine ipnotico in
Rocket;
le tenerissime atmosfere di Crush ritornano in Soma,
ma vengono dilaniate dallo stesso barrage chitarristico (forse il miglior
assolo di Corgan);
Geek U.S.A. quasi rinuncia alla melodia per un attacco tutto frontale.
Distorsioni e melodia sono quantita` indipendenti.
Nei suoi otto, intensissimi minuti
Silverfuck e` un po' un campionario dei
loro trucchi drammatici: un repertorio di cariche
hardrock, di pause irreali, di atmosfere sognanti, di turbolenze eroinomani,
di deliqui ineffabili, di feedback da fine del mondo.
Nei momenti migliori Corgan sfodera un
senso della recitazione degno del Robert Plant di Whole Lotta Love.
Le composizioni di questo disco si fregiano di un senso della misura "classico",
di una capacita` di dosare elementi eterogenei senza distruggere l'armonia,
ma anzi fortificandola.
L'album, in testa a tutti i sondaggi (vendera` cinque milioni di copie in
cinque anni), consacra gli Smashing Pumpkins fra le
star degli anni '90.
Pisces IScariot (Virgini, 1994) raccoglie inediti e B-side britanniche
di qualita' alterna. L'interesse maggiore e' per Starla, dieci minuti
che alternano passaggi acustici a tornado elettrici, e soprattutto per quei
brani (Frail & Bedazzled e soprattutto Hello Kitty Kat)
che rivelano un sound violento e psichedelico.
Il colossal Mellon Collie And The Infinite Sadness (Virgin, 1995),
lungamente preparato in studio,
esaspera pregi e difetti del gruppo:
da un lato l'elettrica emotivita`,
dall'altro l'eccessiva verbosita`,
da un lato l'"infinita tristezza",
dall'altro l'ostentato nichilismo,
da un lato gli scatti travolgenti.
dall'altro l'indisponente monotonia.
Ogni brano del disco e` curato nei minimi dettagli, secondo un processo che
rimanda di nuovo all'art-rock da cui erano partiti (in particolare Genesis
e Van Der Graaf Generator) piu` che all'hard-rock. Gli arrangiamenti
lambiscono talvolta toni sinfonici.
Finiscono cosi` per pagare lo scotto i
brani "duri":
Tales Of A Scorched Earth e` il
thrash di un complesso hardcore di seconda mano, e XYU il grind di un
complesso heavy-metal di terza mano.
Jellybelly e Bodies sono plagi di se stessi.
Il loro sembra essere piu` un accurato catalogo dei cliche` del rock
alternativo, nulla piu`.
Bullet With Butterfly Wings e` comunque uno dei brani che fece la storia
del grunge, tutto tensione, spasimo e passione, e troneggia sul resto.
Al disco va senza dubbio il merito di rinnovare il kitsch:
la ballad bucolica di Thirty-Three,
la romanza metafisica di Galapogos,
il borioso glam di Thru The Eyes Of Ruby,
il pop soffice di Take Me Down (di James Iha),
soprattutto l'orecchiabile 1979,
e la grandeur orchestrale di Tonight Tonight non fanno che mandare lo
stesso messaggio, di un inesorabile regresso verso la parte bassa dello
spettro musicale, verso le fogne dell'easy listening (sia pur d'autore).
Corgan annaspa fra tremila intuizioni senza riuscire ad afferrarne una
(e disperde cosi` quelle davvero illuminanti, come il riff martellante di Zero o il balletto marziale di Love).
In tanto marasma fanno semmai bella figura i brani meno impegnati,
le filastrocche
fiabesche che sembrano riallacciarsi alla prima psichedelia dei Pink Floyd:
We Only Come Out At Night, con pianola e clavicembalo,
e Cupid De Locke, con arpa (ma non l'estenuante suite
progressive-rock di Porcelina Of The Vast Oceans).
La seconda meta` dell'opera e` in gran parte un lungo sbadiglio, e lascia
l'impressione che molti brani siano semplicemente degli scarti dell'album
precedente
(un finale davvero imbarazzante, tutto in sordina, a tentare il colpaccio da
classifica, passando dall'indolenza tropicale di Beautiful alla
serenata in stile John Lennon di Lily, dal soul per cocktail lounge di
By Starlight alla ninnananna acustica di Farewell And Goodnight).
Corgan si confessa in una maniera patetica che non si ascoltava dal Bowie
di Ziggy Stardust. I suoi demoni privati sono spesso un po' troppo
melodrammatici:
"And god is empty just like me", recita su Zero.
Come in tutti i loro dischi, dopo l'entusiasmo iniziale ci si ritrova a contare
sulle punta delle dita le canzoni che val la pena di conservare.
The Aeroplane Flies High raccoglie i cinque (sette in Inghilterra)
singoli usciti dopo Mellon Collie e 27 inediti, fra cui lo sterminato
Pastichio Medley (25 minuti). La title-track assomiglia alle canzoni
dei Guided by Voices, The Bells e` una romanza per piano e violoncello.
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Let It Come Down (Virgin, 1998), guitarist James Iha's first solo
album, almost beats Mellon Collie, at its own game: a collection of
gently melodic ditties inspired by the Byrds' Fifth Dimension and
Bob Dylan's Blonde On Blonde.
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(Translation by/ Tradotto da Gioispunk)
Let It Come Down (Virgin, 1998), e` il primo album solista del chitarrista James Iha, simile come suond all'album Mellon Collie, e a quella tipologia di progetto : una raccolta di canzoncine melodicamente dolci, ispirate dall'album Fifth Dimension dei Byrds e Blonde On Blonde di Bob Dylan.
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Adore (Virgin, 1998), recorded without the drummer, is mainly an
essay on how to wed rock sensitivity and digital technology.
A pounding industrial-dance beat punctuates
the demonic serenade of Ava Adore,
the desperate bolero of Tear relies on layers of
King Crimson-ian mellotrons,
Appels + Oranjes sounds like
Pet Shop Boys,
sections of Behold The Nightmare could fit on
Pink Floyd's Dark Side Of The Moon,
and so forth.
Trouble is, little is of any consequence.
Adore is a bold experiment, but one that is not sustained by adequate
artistic inspiration.
High technology has its counterpart. The tender
Once Upon A Time has perfumes of Bob Dylan's Blonde On Blonde,
Dusty Screams is old-fashioned highway music,
and Blank Page is a funeral piano dirge,
and countless ballads are litanies that meander with no discernible goal
(worst offender the eight-minute For Martha).
Alas: deprived of the pretentious grandeur of Mellon Collie,
Corgan is reduced to a very emotional singer songwriter who whines a little
too often.
This schizophrenic work, half soaked in futuristic sounds and half lost
in naked introspection, signals mostly a rejection of the band's soul.
The frenetic energy of the early works is dissolving into a shivering
existential wail. Only a couple of songs boast the bitter, fierce punch
that used to give meaning to Corgan's attitude. Now only the attitude is left.
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Adore (Virgin, 1998), che viene registrato senza il batterista,
e` piu` che altro un saggio di come sposare la sensibilita` rock con la
tecnologia digitale.
Appels + Oranjes e Ava Adore fanno cosi` tornare in mente i
Pet Shop Boys e gli ultimi Church. E` pero` indicativo che
l'umile ballata pianistica Annie Dog faccia immedesimare di piu` che
la batteria di mellotron nel lungo bolero di Tear.
Corgan non e` Neil Young (che ci aveva gia` provato
una decade prima) e, tolta la grandeur presuntuosa di Mellon Collie,
e` semplicemente un cantautore molto emotivo che tende a lamentarsi un
po' troppo.
L'energia frenetica dei primi lavori si e` spenta in un tremulo vagito
esistenziale.
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Technically speaking,
Machina - The Machines Of God (Virgin, 2000)
is but an improved version of Adore.
Corgan is employing the same tricks,
and sometimes even the same riffs and melodies, and has available
a vastly more sophisticated apparatus.
The band has not only mellowed down, it has virtually faded away
(literally, as D'Arcy has been replaced by Melissa Auf Der Maur).
Corgan could have as well made a solo disc by playing samples of past Smashing
Pumpkins records (the buzzsaw riffing of Heavy Metal Machine)
and overdubbing studio effects
(the fake avantgarde of Glass And The Ghost Children,
that clocks in at ten minutes).
The opening
The Everlasting Gaze is the least predictable track of a most
predictable album.
The lachrymose tone introduced by Mellon Collie refuses to die.
On the contrary, it has become a quickly-spreading disease,
from The Sacret And The Profane to Try Try Try.
Gone is the thunderous pop that made them stars.
There are a few hundred singer songwriters who can write and sing
more touching ballads than these.
The first line that Corgan sings on this album goes "I'm not dead yet".
But the rest of the album seems to prove the opposite.
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Dal punto di vista tecnico,
Machina - The Machines Of God (Virgin, 2000) e` una versione
migliorata di Adore. Corgan usa gli stessi trucchi, e a volte anche gli
stessi riff e le stesse melodie, ma ha a disposizione un apparato sempre piu`
sosfisticato. Il gruppo non solo si e` placato, ma sta virtualmente
scomparendo. Corgan avrebbe potuto fare questo disco da solo suonando
campionamenti dei primi dischi e sovrapponendo loro effetti di studio.
The Everlasting Gaze e` forse il brano meno prevedibile di un
disco molto prevedibile.
Il tono lacrimoso introdotto da Mellon Collie rifiuta di morire.
Al contrario, e` diventato una malattia contagiosa.
Ci sono centinaia di cantautori che sanno scrivere e cantare ballate piu`
toccanti di queste.
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The band broke up in 2000.
Corgan scored the sountrack for the film Spun (2003): abandoning
the antics and vocal acrobatic of his old self, Corgan delivers a
haunting song-cycle in a plain, dejected, bluesy tone that recalls the adult
Mellencamp.
Corgan also launched the supergroup Zwan, featuring
the Smashing Pumpkins' drummer Jimmy Chamberlin,
Aerial M's guitarist Dave Pajo,
Chavez's guitarist Matt Sweeney,
A Perfect Circle's bassist Paz Lenchantin,
that released the single Honestly and the album
Mary, Star of the Sea (Reprise, 2003), with the
14-minute Jesus and a bunch of mediocre power-pop ditties.
Melissa Auf Der Maur's solo debut Auf Der Maur (Capitol, 2004)
was surprisingly lively and catchy, the kind of grunge-pop that
Courtney Love would die for.
The Smashing Pumpkins' drummer Jimmy Chamberlin
formed his own Complex, that released
Life Begins Again (Sanctuary, 2005), mainly a display of his
drumming skills
Corgan's solo album The Future Embrace (Warner, 2005) is a senseless
assembly of recognizable Corgan vocal styles over a shoegazing cacophony of
synths, drum-machines and distorted guitars. It has a distinctive retro sound
that harks back to Corgan's heroes of the 1980s (Cure, Joy Division).
For a few songs
(Walking Shade, All Things Change, Mina Loy)
the trick works, or at least it doesn't trigger panic in
the listener but over the long distance one wonders why not just release a
tribute single instead of so much gratuitous gesturing.
The Smashing Pumpkins reformed and recorded
Zeitgeist (2007), an hilarious parody of their sound.
Having lost even drummer Jimmy Chamberlin, Corgan (now the only surviving
original member) continued to embarrass himself under the moniker Smashing
Pumpkins on the synth-heavy Oceania (2012), ostensibly part of a
larger work titled "Teargarden by Kaleidyscope" whose initial songs were
released as free file downloads (yawn). There are traces of old Smashing
Pumpkins songs everywhere, but the electronic arrangements diguise them
under involuntary evocations of new-age music and
Yes-style prog-rock.
Certainly better than the brainless
Zeitgeist, but still a demonstration of Corgan's limits as a
composer, visionary, etc.
Meanwhile,
the Smashing Pumpkins' guitarist James Iha, Fountains Of Wayne's bassist Adam Schlesinger, Cheap Trick's drummer Bun Carlos, the Hanson brothers' vocalist Taylor Hanson formed the supergroup Tinted Windows that debuted with the mediocre power-pop of Tinted Windows (S-Curve, 2009).
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(Translation by/ Tradotto da xxx)
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