Dalla pagina di Piero Scaruffi
(Tradotto da Stefano Iardella)

Anodyne (Warner Bros, 1993), registrato dal vivo in studio con Ken Coomer dei Clockhammer alla batteria, completò la conversione di Uncle Tupelo verso un suono più romantico e melodico. I temi centrali di Uncle Tupelo ricevono un trattamento pensoso e antemico in Slate, Anodyne, Steal The Crumbs e in particolare Chickamauga. Momenti teneri, come la serenata Bob Dylan-iana No Sense In Lovin', che si perde in un lago di accordi languidi, prevalgono sui momenti di tensione. Solo una volta, in The Long Cut, il gruppo scatena chitarre hard-rock ad alto volume sulla scia del Southern Rock e di Neil Young, anche se due pezzi soul-rock (New Madrid e We've Been Had) evocano Rod Stewart e i Faces.

Da questo gruppo sono poi nati i Son Volt (Jay Farrar) e i Wilco (Jeff Tweedy).

89/93: Anthology (Columbia, 2002) è una retrospettiva della loro carriera.


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