- Dalla pagina sui Van Pelt di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)
I Native Nod erano un
complesso
hardcore di New York che si ispirava ai Rites Of Spring di Washington.
Il loro
repertorio fu raccolto postumo su Today Puberty Tomorrow The World
(Gern Blandsten, 1996).
I Van Pelt furono formati dal chitarrista dei Native Nod
Chris Leo, che arruolò Brian Maryanski (chitarra), Sean Green (basso)
e Neil O'Brian (batteria). Il pop obliquo di Stealing From Our Favorite Thieves (Gern Blandsten, 1996) ricorda gli ultimi e più accessibili Sonic Youth (It's a suffering, You are the glue).
Sultans of
sentiments (Gern Blandsten 1997) è invece un lavoro più astratto che riduce
l'impatto melodico e
aumenta le sperimentazioni strutturali (Don't Make Me Walk My Own Leg, Nanzen Kill a Cat, The Good, The Bad and The Blind).
Il singolo Speeding Train (Art Monk 1998) marcò un ritorno all'hardcore melodico
dei Native Nod e si potrebbe considerare la loro canzone maggiormente accessibile.
Dopo lo scioglimento della band Chris Leo, il bassista Toko Yasuda e il batterista Dave Leto fondarono i Lapse.
Testi pretenziosi rovinano, oppure evidenziano (a seconda dei gusti), il loro album di debutto, Betrayal (Gern Blandsten, 1998). La musica segue il testo e anche questo significa pro e contro.
Heaven Ain't Happenin' (Southern, 2000) è più musicale che letterario e le composizioni dispiegano le ali. Buffet, Basilico Basilica, Dragonflies e Into The Psychomanteum presentano un mix tra new wave, no wave, minimalismo e post-rock.
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