Veruca Salt
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American Thighs, 6.5/10
Eight Arms To Hold You, 6/10
Resolver , 4/10
Nina Gordon: Tonight And The Rest Of My Life , 4/10
American Hi-Fi: American Hi-Fi (2001), 5/10
American Hi-Fi: The Art Of Losing (2003), 5/10
IV (2007), 4/10
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If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me. I Veruca Salt sono il veicolo musicale di due cantautrici e chitarriste, Nina Gordon e Louise Post. Catapultate nelle classifiche nel 1994 da American Thighs (DGC), devono in realta' la loro fama a un rock di seconda mano che ricicla senza grande fantasia gli stereotipi dell'epoca.
Il successo di Seether e' dovuto piu' che altro al riff irresistibile di hard-rock (anche se un po' rubato ai Cheap Trick di She's A Whore) e in parte al ritornello innocente/disimpegnato di Gordon. In Get Back si odono echi di Breeders e di Juliana Hatfield. Una patina piu' psichedelica e una ritmica meno lineare fanno di Forsythia un residuo di Pixies. Se e' Gordon a pennellare i momenti piu' melodici, All Hail Me e Victrola (entrambe di Post) copiano spudoratamente la veemenza hardrock delle L7.

I Veruca Salt danno conferma del loro talento con l'EP Blow It Out Your Ass (Geffen, 1996), nobilitato da due dei loro numeri migliori (Shimmer Like A Girl e I'm Taking Europe With Me) e da una rabbia assia piu` feroce che sul primo album.

Eight Arms To Hold You (Outpost, 1997) sterza invece in direzione opposta. Nina Gordon e Louise Post gettano la maschera e rivelano di essere semplicemente alla ricerca della melodia pop. Straight parte con un reboante riff alla Soundgarden, e da` il tono a una parte del disco, quella che vede le chitarre amplificate al massimo e il motore di ritmo/batteria costantemente in primo piano, insomma a meta` strada fra heavy metal e grunge. Ma gia` nell'hit Volcano Girls le poderosi sincopi alla Black Sabbath perdono mordente per via di un ritornello da manuale (e persino un coretto alla Bangles). L'ultimo sussulto di hard-rock si trova su Don't Make Me Prove It, a due passi dalle L7.
Ma da Awesome in poi a regnare e` il registro dei girl-group e delle cantanti sentimentali, e d'improvviso bisogna giudicare il gruppo sulla base delle (squisite) armonie vocali del (tenero) grido sgolato da semi-ribelle. Quello stesso pop sbarazzino, appena un po' piu` maschio, li porta al confine con le L7 piu` romantiche su With David Bowie (echi di We Pretend nella melodia del sintetizzatore), mentre, raddolcito e corredato di chitarre jingle-jangle, li trascina in area folk-rock su Morning Sad. E non ci sono dubbi che queste cose le due ragazze le sanno fare meglio di tanti veterani del "Sixties revival".
Ci mettono in imbarazzo soltanto quando si cimentano con la ballad: se Sound Of The Bell tiene bene, il valzerone melodrammatico di Shutterbug barcolla paurosamente, e fanno acqua tanto la patetica Loneliness Is Worse quanto l'innamorata Venus Man Trap.
Subito dopo la registrazione del disco, le ragazze hanno perso il batterista Jim Shapiro.

Le Veruca Salt stanno al foxcore come gli Stone Temple Pilots stanno al grunge: imitazione che diventa canone.

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Nina Gordon, who wrote and sang both Veruca Salt hits (Seether and Volcano Girls), started her solo career in the world of easy-listening with Tonight And The Rest Of My Life (Warner Bros, 2000). Several songs sound like a cross between Madonna and Aimee Mann.

On the other hand, Veruca Salt's Resolver (Beyond Music, 2000) is basically Louise Post's project, straddling to be commercial without sounding too obvious, and to be alternative without alienating the masses.

Veruca Salt's drummer Stacy Jones formed American Hi-Fi to play techno-pop a` la Electric Light Orchestra: American Hi-Fi (Island, 2001), with Flavor of the Week and I'm A Fool, The Art Of Losing (Island, 2003) and Hearts on Parade (Maverick, 2005).

Veruca Salt's IV (2007) was largely a non-event.

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