Voodoo Gearshift, 6/10 Gluegoat , 5/10 It's About Time , 5/10 | Links: |
I Voodoo Gearshift vennero formati nel 1987 a Des Moines, Iowa,
sulle ceneri degli Hollowmen.
Sul primo omonimo album del 1989 (per la Link) Jim Roth al canto e Steve Tyler
alla chitarra guidavano la truppa lungo le tracce di un hardrock melodico
con la dinamica e la frenesia dei Led Zeppelin (China Wall), alternando temi
epici come quello di Setting Sun (un incrocio fra Cream e Thin White Rope) a
ballate incendiarie alla Replacements come Say I'm Sorry. Il carattere
distintivo del gruppo era pero` uno stile di jamming che si ispirava agli
Allman Brothers, agli Stones di "Exiles On Main Street" e ai Mountain,
ma con la violenza degli AC/DC (What You Want).
Tre anni dopo, trapiantati a Seattle, perso Tyler e acquisito il prodigioso bassista Paul Sorrells, i Voodoo Gearshift tornarono con Gluegoat (C/Z), opera fortemente influenzata dalla personalita` demoniaca del nuovo arrivato, nonche' dalle sonorita` claustrofobiche di Soundgarden e Skin Yard. Si spiega cosi` l'ebbra, febbricitante nevrosi di Surf My Ass e la tensione drammatica di Ain't That Proud, accanto ai piu` convenzionali rimbombi hardrock di Running On e al magniloquente heavymetal di Pigdrug Warmachine. Perso anche Sorrells, nel 1992 esce il singolo No Gum (Red Decibel), ma ormai il gruppo e` il fantasma di se stesso. It's About Time (Your Name Here, 1995) ha chiuso la loro carriera. | If English is your first language and you could translate this text, please contact me. |
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