Peter "Sonic Boom" Kember (Spacemen 3,
Spectrum) e` anche protagonista con
il sassofonista Kevin Martin (God), il chitarrista Kevin
Shields (My Bloody Valentine) e il percussionista
Eddie Prevost (AMM),
degli E.A.R. (Experimental Audio Research).
Mesmerized (Sympathy, 1994) e`
un suggestivo esperimento cosmico-ambientale nell'arco di quattro lunghe suite.
DMT Symphony e` un poema elettronico di droni e fasce sonore in libero
movimento, che, nella sua ricerca di effetti visionari e drammatici, ricorda i
primi affreschi di Klaus Schulze.
I 26 minuti di
Mesmerized 4901 (una melodia decostruita dentro una pulsazione quasi
mantra, alla Swastika Girls di Fripp e Eno), la
Guitar Feedback Manipulation (un tetro drone vacillante alla Gordon
Mumma generato, appunto, da orrende mutazioni della chitarra)
e il California Nocturne (un denso "cluster" di accordi affusolato
nel timbro delle cornamuse) sono semplici esercizi di analisi del suono,
forse molto piu` umili di quanto la critica vi legga.
La musica del supergruppo e` una musica di loop, costruiti in laboratorio con
minuzia clinica e poi messi in moto come congegni meccanici.
Il successivo Beyond The Pale (Big Cat, 1996), registrato nel 1992,
ottiene risultati ancor piu` levigati e astratti
e affianca il gruppo ai macchiaioli piu` ingegnosi della musica new age.
L'atmosfera sinistra di Beyond The Pale
(un raga spettrale squarciato da nevrotici riff di chitarra)
e i venti siderali di In The Cold Light (che crescono d'intensita`
fino a lambire un concerto per sirene),
due composizioni di un quarto d'ora ciascuna, si annoverano fra i risultati
piu` spettacolari della carriera di Boom.
La minacciosa suspense di Dusk e i vortici alieni di
The Circle Is Blue abbandonano il livello metafisico/spirituale e
scandagliano invece le nevrosi e le paure dell'homo industrialis.
Kember ha acquisito una discreta maestria nel manipolare suoni elettronici
e di conseguenza
il sound tende sempre piu` verso una fusione di minimalismo e musica cosmica.
I piccoli affreschi impressionisti (The Calm Before,
The Calm Beyond) portano invece il marchio di Shields.
Kember and Martin replaced Shields with guitarists Scott Riley and Pete Bain,
added Eddie Prevost (bowed cymbal) and Tom Prentice (viola) and recorded a work,
Phenomena 256 (3rd Stone, 1996), that showed further evolution of the
E.A.R. sound towards kosmische muzik's black holes:
the ghostly bubbling breezes of Spacestation (nine minutes), from which elf-like voices emerge,
the fibrillating watercolors of As The Night Starts Closing In (ten minutes),
the pastoral calm of Delta 6, disturbed by the wailing and meowing of saxophone and guitar.
Phenomena 256 (14 minutes) achieves the most
powerful tension, thanks to a loud and dark beginning and to a
wavering pulsation.
Kember and Martin also toy with new techniques.
Sub Aqua - Tidal - Lunar (ten minutes) is three compositions in one:
a static drone in the left channel, a swirling in the center channel, a
fuzz-like distortion in the right channel.
The eerie textures of Space Themes are composed using the letters
of John Cage's last name (C, A, G, E) as the notes.
It is a courageous work, but it fails to create something that is truly
innovative or that truly pushes the envelop.
The Koner Experiment (Revolver, 1997) costituisce forse il risultato piu`
radicale delle ricerche di Peter Kember, Kevin Martin ed Eddie Prevost.
Non solo l'elettronica regna sovrana, ma il disco e` forse piu` di
Thomas Koner
(e del suo collaboratore Andy Mellwig) che degli illustri depositari del
marchio E.A.R. Koner e` uno specialista di ritmi artificiali e questa e`
musica di pulsazioni. 1 funge da manifesto, dimostrando come si possa
trasformare musica industriale in musica ambientale. La cadenza di 2 e`
piu` abrasiva, quella di 3 sembra quasi un respiro umano, quella di
5 gioca con l'effetto Doppler, 7 intona una improbabile disco music, 8
lambisce la new age, e cosi` via fino a 10, che degenera in un'onda
di spaventosa potenza. Il metodo consiste sempre nel mettere in pista una
cadenza e farla mutare lentamente. Ciascun pezzo e` accarezzato da
massaggi subliminali di elettronica.
Il disco corona la progressiva semplificazione del sound di Kember.
Millennium Music (Atavistic, 1998) contiene tre lunghe suite di
circa venti minuti ciascuna che
continuano e approfondiscono il programma di Mesmerized.
Kember riesce a fondere la figura del pedante dell'avanguardia e quella
del freak psichedelico nella visione gotico-futurista
di Delysid (un collage di rumori spettrali e frequenze cosmiche,
versi alieni e droni apocalittici, vagiti di robot e violini dissonanti).
Kember si conquista una credibilita` con l'improvvisazione "creativa" di
Digitana, un surreale concerto di rumori e pause: il compositore
"concreto" Pierre Henry che giochi con l'Art Ensemble of Chicago, il
compositore elettronico Gordon Mumma che dialoghi con il
batterista jazz Don Moye, e con un finale di pernacchie elettroniche e
di distorsioni elettroniche che sembra un duetto fra
Morton Subotnick e Karlheinza Stockhausen.
The Enigma Coda e` una cavalcata cosmico-psichedelica in versione
free-jazz, un'ameba di ghirigori elettronici che decolla lentamente
verso orbite di sibili distorti accompagnata da un drumming sfumato.
Pur con tutta la velleita` un po' goffa dello sperimentatore casalingo,
il disco sublima anni di ricerche e trova un equilibrio post-shoegaze.
Data Rape (Spaceage, 1998) contiene otto composizioni per
"circuit bending" create usando alcuni giocattoli audio degli anni '70.
Come il precedente, sembra piu` che altro un'idea buttata li` che, per
magnanimita` di una casa discografica, ha trovato posto su un disco.
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Sonic Boom (Peter Kember) began a stubborn quest for the mystical qualities of sound. His first success was with Soul Kiss (1991), the second, ultra-ethereal album by Spectrum (1).
Kember's second success came with Experimental Audio Research (2), or E.A.R., the experimental trio formed with God's Kevin Martin and My Bloody Valentine's Kevin Shields, who produced at least two innovative recordings: the four cosmic-ambient suites of Mesmerized (1994) and
the three futuristic concertos of Millennium Music (1998).
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