Happy Family
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Happy Family, 6/10
Toscco, 6.5/10
Minimal Gods (2014), 6/10
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Gli Happy Family del tastierista Kenchi Morimoto furono, nell'ambito della vivace scena rock del Giappone, fra gli esponenti piu` noti del progressive-rock strumentale. Il loro primo album, Happy Family (Cuneiform, 1995), rivelo` le influenze di Magma, Univers Zero, di Canterbury e del free-jazz, con una predilezione per dissonanze ed elettronica.

Toscco (Cuneiform, 1997), il primo con Takahiro Izutani alla chitarra, modera l'impeto sperimentale e mostra invece l'influenza dei King Crimson e del Frank Zappa orchestrale. Il brano di apertura, The Great Man, sposa minimalismo e dadaismo alla maniera dei Soft Machine del sesto album. Il matrimonio fra ironia e avanguardia e` una delle costanti del loro sound. Un altro momento di alta clownerie e` Filial Piety, un grottesco di ritmi, contrappunti e versi elettronici. Forse l'apice del lato "androide" della loro musica e` rappresentato da The Sushi Bar, che si apre con un estratto di musica d'avanguardia pianistica e prosegue con un balletto demenziale dai vaghi torni nipponici.
Il maelstrom ritmico di Overdrive Locomotive si distingue per frenesia, volume assordante e compattezza, e propone di fatto una fusione fra free-jazz e heavy metal. E` per queste eruzioni sonore che il gruppo divenne famoso. In Nord Company un tema melodico della chitarra riesce a sopravvivere al passo di carica e alle convulsioni apocalittiche. Kenichi Morimoto alle tastiere e` il principale attore, ben coadiuvato da un creativo Takahiro Izutani alla chitarra e da una sezione ritmica fluida e duttile.
Il brano piu` "leggero" e` forse He Is Coming To Tokyo Station, la cui base jazzata e nervosa potrebbe servire da colonna sonora per un moderno "noir". Il brano piu` ambizioso e` The Three Leaves Insect, dodici minuti di continui voltafaccia armonici che mettono a dura prova il sistema nervoso dell'ascoltatore, con momenti di rara intensita` sonora.
Il quartetto ama la sperimentazione fine a se stessa, ma quasi sempre riesce a farne uno spettacolo universale. Esemplare The Picture Book, un saggio di ritmiche al tempo stesso tribali e fratturate.

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Minimal Gods (Cuneiform, 2014), the first Happy Family in 17 years, is pure granite, from the vibrant if not virulent jams Slide and Animal Spirit to the borderline heavy metal of Rodrigo. In search of a catchy leitmotiv, the combo pens the hyper-kinetic Tibidabo and especially Doggy-Human Contest (also the longest piece), worthy of Colosseum at their hardest rocking.

(Translation by/ Tradotto da xxx)

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