KLF
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Chill Out, 7/10
Space, 6/10
The White Room, 6/10
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Nel 1988 il duo di mattacchioni di Bill Drummond e Jimmy Cauty muto` nei KLF (Kopyright Liberation Front), che debuttarono nel 1988 in Italia con la colossale parodia di America: What Time Is Love (in seguito rilanciata in diverse versioni in tutto il mondo), un vertiginoso house con riff di heavymetal, rapping arrabbiato, cori femminili funky e soul, cori maschili da opera, distorsioni massacranti, nonche` ovazioni da stadio, in un crescendo paradossale.

Tutto cambiò con l'album Chill Out (Wax Trax, 1990), che di fatto segnò la nascita (o per lo meno il riconoscimento ufficiale) del genere "ambient house": suoni della natura (cicale, tuoni, etc), celestiali frasi d'organo sospese nel nulla, languidi e onirici accordi di chitarra hawaiana, rumori di traffico, canzoni di successo, sequencer alla Tangerine Dream, telegiornali, ronzii mantrici compongono un complesso collage/mosaico, ma diluito in maniera tale da risultare soffice e rilassante. Sempre referenziali ad oltranza, i due terroristi della musica da ballo dedicarono la copertina a delle pecore al pascolo, scimmiottando pertanto Atom Heart Mother dei Pink Floyd.

In realtà la musica "ambientale" di Eno non c'entra molto con questa suite; semmai si tratta di una fusione di musica cosmica degli anni '70 e di musica new age meditativa degli anni '80. In fondo anche questa era una novelty, ma una novelty così seria da essere presa sul serio e da lanciare un intero fenomeno musicale (anzi, sociale, poiché è da quel momento che la musica house iniziò a prendersi sul serio).

Nello stesso anno uscì anche l'altra opera che definì il genere "ambient house": Space (KLF, 1990), non accreditato a nessuno, ma in realtà opera solista di Cauty con la collaborazione di Alex Paterson, che di fatto proseguiva il discorso di Chill Out.

Poi il duo tornò insieme per produrre il video The Waiting (1990), sorta di documentario visivo e sonoro della durata di quaranta minuti sul paesaggio di un'isola del nord (dove il duo si era recato per comporre un nuovo album, ma, in mancanza di ispirazione, aveva preferito limitarsi semplicemente a fotografare la località).

Il singolo 3am Eternal, con cui KLF tornò a fare musica da ballo "normale", è un altro subdolo reperto di auto-referenzialità: è infatti un'ebbra celebrazione della trance-dance di Chill Out (ovvero: è l'opposto di Chill Out, ma la ragione per cui è l'opposto è che esprime la gioia di chi ha passato la notte ad ascoltare Chill Out).

Dopo un rave all'aperto per il solstizio d'estate nella loro isola preferita, in cui tutti si vestirono da druidi celtici, nel 1991 i KLF pubblicarono l'album The White Room (Arista, 1991), un'opera frammentaria e raffazzonata con un'ennesima auto-celebrazione (Church Of The KLF), la scipita danza eponima, qualche bella canzone soul (Make It Rain e Justified And Ancient) e reggae (No More Tears).

Cauty ha il grande merito di aver avuto l'idea da cui originò il genere "ambient house". Se Paterson è il Lenin dell'ambient house, lui ne è il Marx.

The manifesto of "ambient house" was Chill Out (1990), by the wacky duo of Bill Drummond and Jimmy Cauty, KLF, who mixed field recordings, celestial organ drones, languid guitar tones, musical samples, and electronic sounds.
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