Cloudcuckooland , 6/10
Sense , 6/10 Jollification , 5/10 | Links: |
I piu` influenti sulle generazioni successive di complessi pop furono forse i
Lightning Seeds, costruiti a tavolino dal produttore Ian Broudie
(ex membro dei Big In Japan):
Joy (Ghetto) e soprattutto Pure (Ghetto),
i singoli del 1989,
stabilirono un provvisorio ponte fra la neopsichedelia degli anni '80 e il
neopop degli anni '90.
Le zuccherosissime chicche di Cloudcuckooland (Ghetto, 1990), come All I Want e Sweet Dreams, fanno leva non tanto sugli arrangiamenti quanto sul suo canto alla Neil Tennant (Pet Shop Boys). Fools aggiorna il Merseybeat al techno. Broudie registro` l'album praticamente da solo, facendosi aiutare da un pugno di amici. Nonostante i mezzi limitati, queste canzoncine definirono uno standard con cui si dovettero misurare tutte le star del Brit-pop, dai Suede ai Blur. Il tastierista Simon Rogers contribui` ad accentuare le somiglianze con i Pet Shop Boys su Sense (MCA, 1992), un tour de force del produttore che annovera canzoni piu` sofisticate (e ballabili) come Life Of Riley, Blowing Bubbles e la title-track. Jollification (Trauma, 1994), con Change e Lucky You, comincia pero` a soffrire della testarda opera di contraffazione di Broudie. | If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me. |