Ride adjusted the cliche` of shoegazing music
to the era of raves on Nowhere (1990).
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I Ride si formarono a Oxford nel 1988, in pieno boom di dream-pop, shoegazing
e "Mad-chester".
Appena ventenni, Mark Gardener (canto) e Andy Bell (chitarra)
iniziarono la saga che li avrebbe portati al successo con una serie di
canzoni caratterizzate da distorsioni chitarristiche, ritornelli elementari
e battiti da ballo, man mano abbellendo le armonie vocali e indurendo il sound:
Chelsea Girl e Close My Eyes (sull'EP d'esordio del gennaio
1990 per la Creation), Like A Daydream (sull'EP Play dell'aprile 1990).
La ricerca timbrica e atmosferica dei Ride approda cosi` al sound levigato di
Nowhere (Creation, 1990).
Quello di Polar Bear, la piu` psichedelica del lotto, Nowhere,
l'unica palesemente dissonante, e soprattutto Paralysed, quasi
classicheggiante nella sua perfezione formale, e` un genere raffinato fino a non
essere piu` un tipo di musica ma soltanto la definizione astratta di quel tipo
di musica. La materia grezza proviene dall'acidrock (Seagull fa persino
pensare alle epopee hippie degli It's A Beautiful Day, e Decay e`
un'esagerazione degli effetti sonori impiegati dal folkrock psichedelico), ma
rielaborata fino a disinnescarne del tutto la componente emotiva. Manca cosi`
una melodia che valga la pena di essere ascoltata, ma forse lo scopo non era
di fare canzonette ma di comporre canzoni per effetti di studio.
Soltanto
Vapour Trail indovina un ritornello decoroso e Taste si lancia in
una cadenza un minimo trascinante (alla Stone Roses).
Unfamiliar (sull'EP Today Forever) e la lunga Leave Them
All Behind precedono il secondo album, Going Blank Again
(Sire, 1992), sul quale svettano soprattutto
gli episodi pop, Twisterella e Making Judy Smile, a conferma che, sfoltita degli effetti
sonori, si tratta sempre della solita musica leggera britannica.
Time Of Her Time e Cool Your Boots sono se non altro canzoni
mature e professionali. Ma sempre di canzoni si tratta, nonostante le promesse
del primo album.
Abbandonato il sottofondo di droni chitarristici,
vengono a galla infatti stereotipi abusati fino alla nausea sul terzo album,
Carnival Of Light
(Creation, 1994). La conversione al pop
commerciale frutta ben poco (Birdman).
Composizioni piu` complesse, come lo strumentale Rolling Thunder e la
lunga Moonlight Medicine, conservano ben poco del caos creativo del
primo album.
I ragazzi stanno invecchiando e sono alla disperata ricerca di una personalita`.
Tarantula (1996) rende omaggio alle radici americane, sia
nelle scosse da boogie sudista di Black Nite Crash sia nell'epos composto
alla Blonde On Blonde di Sunshine, sia nello spaziale deliquio
alla Byrds di Walk On Water, sia nel blues-rock di
The Dawn Patrol, sia nel soul-rock organistico di
Deep Inside My Pocket, sia nella delicata ballad acustica di Castle On The Hill, sia
nell'atmosferico "country & swing" di Ride The Wind.
psichedelici (Dead Man)
I Ride non ebbero idee particolarmente originali, ma fusero tutto
cio` che era di moda il giorno in cui si formarono. In tal modo, comunque,
i Ride riuscirono a inventare un genere
che e` immune non al dolore, ma al piacere.
In tal senso con loro culmino` (o tocco` il fondo, a seconda dei
gusti) la parabola della retro-psichedelia britannica.
Il chitarrista Andy Bell ha poi formato gli
Hurricane #1 (Sire, 1997) con il cantante Alex Lowe e il bassista
Will Pepper dei Thee Hypnotics.
Canzoni come Lucky Man, Step Into My World e
Chain Reaction fanno pensare a timidi epigoni degli Oasis, mentre
Just Another Illusion sembra uscita da un disco degli Stone Roses e
Monday Afternoon, Stand in Line e Faces in a Dream
sono ispirate dagli La's.
Only the Strongest Will Surive (Sire, 1999) is more of the same
(Only the Stongest Will Surive, Rising Sign, The Greatest High, Remote Control), just a little simpler.
Not a coincidence that Bell will join Oasis.
Mark Gardener formed Animalhouse with vocalist Sam Williams. They disbanded
after the EP Small (2000).
These Beautiful Ghosts (2005) was Gardener's first solo.
After a twenty-year hiatus, Ride returned with
Weather Diaries (Wichita, 2017).
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