- Dalla pagina sui Sol Invictus di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)


(Tradotto da Stefano Iardella)

Wakeford si concede di inondare il mercato con album che a volte suonano come una caricatura di se stesso, album che trasudano il pessimismo di un dandy esistenziale e che ripetono ostinatamente le due forme musicali a lui familiari. La title track di In A Garden Green (Tursa, 1999) è tuttavia tra le sue migliori, così come Chime The Day, da The Hill Of The Crosses (Tursa, 2000).
Sono opere deprimenti, che Wakeford permea del disprezzo di un vecchio saggio che guarda dall'alto in basso la follia del mondo circostante.

Trieste (Tursa, 2000) è un album dal vivo che raccoglie alcuni dei suoi capolavori.
Three Nine (Tursa, 2000) è un nuovo progetto con Matt Howden, una raccolta di brani strumentali d'avanguardia basati sul violino.
La loro seconda collaborazione, Wormwood (Tursa, 2003), è un concept sul "Libro dell'Apocalisse".

David Mellor (ex-Sol Invictus) ha pubblicato alcuni CD in proprio.

Thrones (Tursa, 2002) è leggermente migliore (Gods, Gonesville) rispetto ai due album precedenti dei Sol Invictus, ma è ancora terribilmente prevedibile.

Il doppio CD The Giddy Whirls of Centuries (Tursa, 2003) è un'antologia sulla carriera dei Sol Invictus.

The Devil's Steed (2005), con Eric Roger alla tromba, Gary Parsons alla chitarra, Karl Blake al basso, Maria Vellanz e Renee Rosen ai violini, è un'altra serie di eleganti brani folk-rock che ripetono fino alla nausea lo stile dei Sol Invictus.

Wardrobe è una collaborazione tra Andrew Liles e Tony Wakeford, che ha dato vita allo strumentale Cups in the Cupboard (Tursa, 2006) e poi a A Sandwich Short (Tursa, 2007), contenente una nuova versione di Lucifer Before Sunrise (originariamente su The Revenge Of The Selfish Shellfish).


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