Il chitarrista Rowland Howard
era stato catapultato sulla scena musicale Australiana nel 1976,
alla tenera eta` di sedici anni,
alla testa dei Young Charlatans (titolari dell'anthem da culto Shivers).
L'anno successivo si era unito ai Boys Next Door di
Nick Cave, (poi ribattezzati
Birthday Party) e lo aveva seguito a Londra.
Dopo lo scioglimento, nel 1983, Howard suono` con i
Crime And The City Solution ,
Lydia Lunch, Das Produkt, Barry Adamson, Primal Scream e lo stesso Cave.
Finalmente diede vita ai These Immortal Souls per pubblicare le canzoni che
aveva composto nell'arco della sua carriera.
La formazione di Get Lost (SST, 1987) comprendeva
il batterista Epic Soundtracks e l'organista Genevieve McGuckin.
Howard allestisce un campionario di litanie
languide e melodrammatiche da cocktail lounge in stile Tom Waits, che descrivono lo squallore
esistenziale della nuova Boheme. Un tono appena piu` casual e distaccato lo distinguono dai lavori dei
Crime. L'album oscilla fra due umori contrastanti, uno quasi comico (Marry Me, una scanzonata
cantilena country-blues con accenti swing, o My Little Child, sorta di garage-rock melodico,
cadenzato e distorto, con piano barrelhouse) e l'altro decisamente tragico (She Said, Hide
e These Mortal Souls, blues apocalittici con organo da chiesa alla Ray Manzarek dei Doors e
chitarra hawaiana alla Krieger, e notturni cocktail jazz da film noir come I Ate The
Knife).
L'autoflagellazione di Howard trova poi un ideale connubio
con la lamentatrice per eccellenza, Lydia Lunch.
Il loro Honeymoon In Red (Widowspeak, 1987) e` in realta` soltanto
un'antologia di brani di Howard interpretati quasi tutti da lei con
accompagnamento di Howard stesso alla
chitarra e ospiti varii, un esercizio di gotico d'autore che si snoda fra rituali macabri e lisergici (Come
Fall) e voodoobilly abominevoli (Fields Of Fire), e che culmina nella lunga tormentata
cantilena corale di Three Kings, composizione di McGuckin che tortura il suo strumento senza
pieta` in un baccanale di distorsioni e percussioni.
Se Soundtracks e` il suo collaboratore nei These Immortal Souls,
Nikki Sudden (ex leader dei Swell Maps) e` quello che aiuta invece
Howard a registrare Kiss You Kidnapped Charabanc (Creation).
Sob Story rimarra` uno dei suoi migliori tornadi chitarristici.
Howard si presta a numerose altre collaborazioni, che hanno l'effetto benefico
di trasformare il timbro "acido" della sua chitarra in un souvenir molto
richiesto dall'intellighenzia del rock americano.
Dopo qualche anno, i These Immortal Souls
riprendono il discorso che era rimasto sospeso dopo Get Lost.
I'm Never Gonna Die Again (Mute, 1992) accentua anzi la qualita`
barbara del loro sound, che
non ha dimenticato la lezione degli Stooges (The King Of Kalifornia e
Hyperspace) e ha
messo in risalto la sua personalita` romantica e "maledetta", di "loner" e di "loser" nella confessione
autobiografica di So The Story Goes ("Everybody knows that I've only got one song/ and it's much
too slow/ and it's much too long").
Reinterpretate nel contesto della crisi dei valori e dell'apatia fatalista che ne
consegue, le tradizioni del blues e del gospel approdano a un sound cadaverico, colonna sonora iper-realista
di un'esistenza senza possibilita` di redenzione.
Al tempo stesso la canzone d'amore torna a
rappresentare il veicolo espressivo primario, come in un disperato tentativo di dare un senso al trascorrere
del tempo.
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